Sei e un quarto di mattina, mi ritrovo in pigiama e vestaglia, bevo il caffé e parlo con la gatta che vaga inquieta ed affamata di bocconcini ed ogni tanto, querula, miagola un mam-mau perentorio per ottenerli. Alla mia replica "basta, sei un'ingorda!" lei modula un mao che suona come un secco No!
Mi scoccia ammetterlo, porca paletta! ma mi rendo conto che sto invecchiando!
Una notte di sonno non mi ha restituito la forma e porto su di me i postumi dello sforzo fatto negli ultimi due giorni. Un viaggio andata ritorno di complessive 3-4 ore di macchina, tre appuntamenti concentrati nel mattino per problemi amministrativi, l'ansia di chiedermi nell'attesa che esito avranno gli incontri e se sarò in grado di risolverli in così poco tempo.
Infine i figli che mi tampinano con sms ansiosi circa il peggiorare delle condizioni atmosferiche ed il mio conseguente stupore:
Telefonata di Figlia : Mamma guarda che qui c'è sole, ma fa solo un 1° e la Bora è molto forte quindi l'indice di calore è -4° VESTITI BENE ! che non prendi un malanno quando torni !!!!!!
Sms Figlio : Mamma, torna un po' prima, che qui sono 0° e su per il Carso (dove passa la super strada) ghiaccerà in serata!
Mia risposta " sto partendo (15.00) comunque faccio la costiera (sopra il mare)"
Risposta Figlio " come preferisci (a lui la costiera fa impressione per il pericolo caduta massi ;) solo fa in modo di esser qui prima del tramonto."
Leggo e strabuzzo gli occhi : i figli fanno le veci dei miei genitori ? succede sempre quando mi "avventuro" per qualche tempo lontano da loro, anche se per un breve viaggio come questa volta. Da una parte hanno assunto un ruolo protettivo da quando mio marito è morto. Dall'altra si stringono a me quasi unica superstite, con la moglie di mio padre, di una famiglia numerosa che li ha sostenuti e protetti fin dalla loro nascita.
Ma torniamo al mio invecchiamento ! L'ansia e la stanchezza di vivere (dopo tanto soffrire) che scaturisce durante le difficoltà schizza nell'immediato alle stelle per poi pian piano diradarsi quando mi fermo a ragionare, io stessa meravigliata dalla mia iper reazione! E' indice d'invecchiamento quella di considerare con maggior ansia sia il piccolo problema che quelli maggiori. Ma la vita è così : un continuum di problematiche, inutile agitarsi troppo.
Alla fine mi rendo conto che tutto, cum grano sali e soprattutto a mente fredda, chiedendo aiuto, può essere risolto in breve tempo! Come nel mio ultimo viaggio : son bastate due ore e mezza di colloqui con le persone giuste, che le cose si son risolte. Ma l'attesa mi ha creato tre giorni d'ansia!
E' sempre la fede, in se stessi e nelle proprie capacità, ma anche la Fede se siete credenti, che ci aiuta a superare qualsiasi ostacolo. Essere fiduciosi che la soluzione arrivi, è un dato di fatto : per la legge d'attrazione concretizza l'appianamento del problema. L'ansia è il nostro nemico, il sentimento che tiene in ostaggio la nostra mente e ci paralizza, scuotendo il nostro equilibrio!
Considero quindi, che devo imparare a gestire l'ansia perchè ultimamente mi coglie e crea per una buona giornata, ed a volte anche più, uno scompiglio che mi agita e che può essere risolto magari proprio con il bigliettino di Osho! Quindi ora vedo il perché dell'occasione del precedente post, venuto a fagliolo anche se l'ho scritto per altri!
Ricordo che mio padre ripeteva in caso di confusione una frase, sentita spesso da bambino, avendo vicino a casa il locale di famiglia con il campo di bocce, gridata a gran voce da qualche giocatore che perentoriamente intimava " BALE FERME!" con cui invocavano fermando il gioco, il tempo necessario per misurare le distanze ed approntarsi studiando la successiva mossa vincente !
Ragiono quindi sul futuro e spero di ricordare che al prossimo problema devo gridare a me stessa BALE FERME e tirare fuori il pizzino di Osho ! ;D
Ad majora.
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