sabato 21 novembre 2009

I miei fiori




Cara Giusy, Accontento la tua curiosità e ti racconto che davanti alla casa in campagna mio fratello, con alcuni pezzi avanzati dalla costruzione del nuovo sistema d'irrigazione, costruì un laghetto a vasche digradandi, ponendo dentro un fondo di cemento, riempiendoli d'acqua dolce ed arredandoli con fiori di vario tipo, diversi per ogni vasca e tanti pesciolini rossi. Ci sono due fiori di loto, il bianco semplice diafano leggiadro e quello più colorato rosa intenso quasi lilla, che si apre in mille petali arricciati, che aperto vedete sotto la zampa del gatto.
Nella vasca più alta le foglie tonde (tra le foglie a lancia verso il cielo) sono quelle del loto bianco. Purtroppo quest'anno il loto rosa è morto e la vasca più piccola davanti dove cresceva è rimasta vuota.


Questa è la varietà semplice bianca



Questo è il bocciolo del loto rosa.




C'è la ninfea bianca



La ninfea rosa



Un'altro tipo di pianta verde per ossigenare il laghetto, che è il rifugio ottimale per i rospi smeraldini che vi appendono le uova! Vedessi quanti girini! e che canti d'estate!




Questa varietà di ninfea invece ha l'esterno giallino e l'interno di un rosa viola intenso



Quest'anno sono riuscita a fotografarla anche aperta!

giovedì 19 novembre 2009

Ecco il punto!





Oggi sveglia (come quasi tutte le mattine di questo mese con ora solare) alle 5.30, contemplavo il soffitto cercando di riprender il sonno e la mente vagava sul recente cambiamento. Tentavo di capirne il perchè ed il come : dall'ansia tremenda che mi ha assalito il 18 ottobre con la notizia del licenziamento della mia collega ed il mio dover sopperire a gran parte delle sue mansioni e la difficoltà ad inserirmi in un campo che non è più il mio da tanto tempo, FERMO RESTANDO TUTTO IL MIO LAVORO (!) fino al 16 novembre, giorno della svolta, con il cambiamento radicale del mio stato d'animo. Sarà quel che sarà, olio di gomito, voti al buon Fra' Luca Pacioli, inventore della partita doppia, quel che imparo, imparo per il resto risolveremo alla bisogna : ora via verso nuove avventure!


Il cambiamento, che da una situazione di scoraggiato pessimismo mi ha portato ad una visione positivo-determinata, è proprio puramente e totalmente mentale, perchè continuo ad avere i miei problemi di salute, problemi materiali crescono a iosa giornalmente, ma mentalmente ho un approccio totalmente determinato, come ho intitolato il mio post precedente : COL CAVOLO che mi faccio metter sotto dagli eventi!

LA MENTE, questa maledetta bastarda, HA SEGNATO IL CAMBIAMENTO. D'altra parte se il risultato è positivo, la situazione resta positiva nonostante i lati negativi. Mi volto indietro e penso ai giorni sprecati a consumarmi per la preoccupazione, al fatto che c'è voluto un mese di elaborazione mentale, prima di risorgere. Meno male che sono risorta, che non ho impiegato farmaci di alcun genere per farlo. Questo dovrebbe insegnarmi qualcosa di più : la fede nelle proprie risorse è l'accelleratore che dobbiamo pigiare nella nostra vita.

Focalizzarci sui problemi spesso porta a perdere di vista ogni possibilità di risolverli. Invece procedere con la certezza di riuscire in corso d'opera a risolvere anche ciò che oggi sembra insormontabile è la chiave del successo.

Una buona mano me l'avete data sicuramente VOI con i vostri incoraggiamenti, per i quali vi ringrazio: UN ABBRACCIO A TUTTI!

martedì 17 novembre 2009

Elina Garanca - Mezzo-soprano lituano, Ave Maria di Mascagni




Ave Maria, madre Santa,
Sorreggi il piè del misero che t'implora,
In sul cammin del rio dolor
E fede, e speme gl'infondi in cor.

O pietosa, tu che soffristi tanto,
Vedi, ah! Vedi il mio penar.
Nelle crudeli ambasce d'un infinito pianto,
Deh! Non m'abbandonar.

Ave Maria! In preda al duol,
Non mi lasciar, o madre mia, pietà!
O madre mia, pietà! In preda al duol,
Non mi lasciar, non mi lasciar.