La Principessa sul Pisello
As long as I think, I live (Finchè penso, vivo) - Trailer from marzio mirabella on Vimeo.
Quando ho iniziato l'avventura Splinder mi sono imbattuta in un blog molto strano, che mi ha arricchito in modo incredibile. Se qualcuno si piange addosso, deve guardare questo film e scoprirà tre insegnamenti fondamentali :
1) se pensi che la vita ti abbia colpito duramente, guardati bene attorno !
2) MAI arrendersi ! NEVER GIVE UP diceva Churchill,
3) c'è chi vive una condizione estrema con intelligenza e nonostante il disagio riesce a vivere la vita nel suo letto rendendola una vita di qualità e facendo cose che le persone cosidette "normali" NON riusciranno MAI a fare!
E' la storia di Marina Garaventa, come si descrive lei in breve :
Sono Marina, classe '60, e, dal 2002, vivo grazie ad un respiratore che uso 24 ore su 24. Io non mi muovo, non parlo ma, grazie al mio pc, COMUNICO! Scrivo libri, articoli, mi occupo di sociale, di politica, di musica e di molto altro. Insomma, IO VIVO!
http://principessasulpisello.com/author/principessasulpisello/
Marina Garaventa è nata a Genova nel 1960, in una famiglia di musicisti, si è sempre occupata di musica e di organizzazione di spettacoli musicali, per e con i giovani, con l’Associazione Culturale Dafne, da lei fondata nel 1997. Nel 1993 ha pubblicato (Azzali Editore – Parma) il romanzo “Scuola di canto”. Ha collaborato con diverse testate liguri. Dal 1995 ha ricoperto diverse cariche politiche nel suo comune (Ass. alla Cultura e Servizi Sociali, Consigliere di Comunità Montana) impegnandosi nel campo sociale e in quello turistico e culturale. Ha tenuto serie di conferenze sulla storia del melodramma per diverse Università della Terza Età. Oggi, gravemente inferma, vive a Savignone dove, nonostante tutto, continua la sua attività e coltiva un’intensa vita di relazione, anche attraverso il suo blog, nel quale pubblica racconti e pensieri: www.laprincipessasulpisello.splinder.com Nel 2007 ha pubblicato “La vera storia della principessa sul pisello” edito da De Ferrari Editore.
Ecco come parla della sua vita attuale :
Qualche volta penso d’essere pazza e non lo dico per sentirmi dire che non è vero. Da un po’ di tempo, mi capita spesso di definire questa mia strana vita, un’avventura: una straordinaria avventura! Considerando l’idea che tutti abbiamo del termine “avventura” la mia vita ci assomiglia ben poco, eppure, vi assicuro che qualcosa di straordinario c’è. La mia avventura non si esplica nella sfera dell’azione ma in quella della mente: io non mi muovo in senso fisico ma la mia mente si sposta su piani diversi scandagliando paesaggi, sensazioni ed emozioni che non appartengono più alla dimensione dell’azione, del concreto ma a quella di un livello differente. La mia percezione degli eventi, delle necessità, della realtà intorno a me è cambiata rispetto a prima: paradossalmente le necessità sono diminuite gradatamente, senza eccessivo sacrificio, mentre i motivi per gioire si sono moltiplicati e affinati, tanto da darmi gioia per le più piccole cose. E’ come se, eliminato il peso e l’intoppo di un corpo “pesante” la mia testa e la mia “anima”fluttuassero” liberi da vincoli terreni. Io, non voglio dimenticare il passato, non mi voglio staccare dalla cruda realtà, la vivo, la osservo, la commento, ma da un punto di vista semplicemente diverso: il mio punto d’osservazione non è migliore o peggiore, solo differente. Tutto ciò, però, non fa di me, né un asceta né un santo: la natura umana, così duttile e forte, ha un’inesauribile capacità d’adattamento, una capacità di sopportazione per il fine della propria conservazione che può mutarsi in qualsiasi modo per non soccombere. La forza della vita è incontenibile ed è sufficiente non opporvisi per superare ogni barriera: basta accondiscendere ai suoi mutamenti, accettarli e farli propri per entrare in un’altra dimensione. Adeguarsi non vuol dire rassegnarsi ma significa continuare a lottare per ottenere il meglio per sé in un ambito diverso. Questa è l’unica dote che io mi riconosco: l’adattabilità.
Qui sotto trovate un video più lungo sulla quotidianità di Marina, la cui ironia sembra una beffa al destino crudele che voleva piegarla, ma non aveva fatto i conti con la sua volontà.
ELUANA ENGLARO