Cavoli! Al solito in marzo ho l'abituale "frutto di stagione". Sarà l'impazienza al sole che inizia a scaldare, sarà che l'altro giorno di mattina presto ho dimenticato la sciarpa ed ho sentito freddo sul collo mentre camminavo a far commissioni in centro! Non mi son abbottonata, perché ho pensato "Ma siamo in marzo!! cosa vuoi che sia un fil di aria sul collo ...." le ultime parole famose. Quando perdo la voce, i miei figli mi guardano, dopo essersi rassicurati sul come sto, incominciano a sorridere tra i baffi, poi incrociando le dita verso di me esclamano "vattene ! libera il corpo di mia madre" ... tse! spiritosi !!!!!
Ancora non ho perso la voce, è bassa moooolto sensuale: orpo, con le hot line potrei integrare la reversibile ;) chissà che cifre!!!!
Intanto il sole splende! Un'altra giornata lungo la quale fare liste, depennare, fare conti, progettare! Non mi riesce molto facile, anzi! ultimamente proprio non ci sto con la testa, porto avanti le cose improrogabili, ma cerco scuse di ogni genere per poltrire, per "marinare" i miei compiti!
Uso sempre l'agenda per scrivere quanto faccio nella giornata e fermare i ricordi: sembra che la mia mente viva in uno "stand-by" continuo. Così non può andare avanti! Odio la sensazione che la vita mi scivoli addosso.
Come dicevo lo scorso anno, la perdita d'identità di moglie e d'impiegata-braccio destro del capo vissute per tanti anni destabilizza. Essere madre di due figli maggiorenni, non riempie: ormai devono camminare con le lore gambe e pensare con la propria testa, fare le loro scelte e sbagliare per imparare.
Io posso solo dare qualche suggerimento e SOLO se richiesto! Certo quando vedo un atteggiamento che non riescono a cambiare, li sollecito a trovare una soluzione, ma inutile ingerire di più sarebbe più dannoso che fattivo.
Ora l'unica mia occupazione è la sopravvivenza. I rifiuti mi hanno resa insicura, perché il mercato del lavoro non mi vuole in quanto TROPPO specializzata, TROPPO vecchia, l'INPS non mi da la pensione (nonostante i 37 anni di contributi!!!) perchè TROPPO giovane: se non trovo lavoro che mi permetta di pagare i contributi mancanti (4 anni) devo attendere il 2022 (66 anni)! La nuova insicurezza mi paralizza: resto nel dubbio di cosa sia meglio fare, vagando in un limbo, nel quale cerco di dare un senso alla mia vita tenendomi occupata, ma visto che mancano i mezzi per progetti a lungo termine, mi sento come diceva il Divin Poeta, "come tra color che son sospesi!" Nonostante il mio ottimismo e la mia voglia di lottare a volte mi sento in trappola. Ho l'ansia di non saper riconoscere la soluzione giusta, di perdere la mia "ultima" occasione e mi arrabatto mentalmente, mentre il tempo scivola via e lascia dentro me un vuoto incredibile, nel quale devo sforzarmi continuamente a reagire senza una méta precisa.
Sarà che non son abituata ad avere tanto tempo libero, invece di impiegarlo per i miei hobby riesco a vivere con un ritmo molto lento, concludendo ben poco, di quanto -quando lavoravo- pensavo di riuscire a fare ... quando finalmente non lavorerò più.
Che beffarda è la vita!
Mi rendo conto che devo rompere uno schema che per oltre trentacinque anni mi ha tenuta occupata e mi ha dato un senso o meglio, una destinazione!
Dato che viste le cose dal di fuori a mente "fredda" si colgono situazioni e soluzione che sfuggono all'interessato, SOLLECITO I VOSTRI CONSIGLI : care Amiche e cari Amici se vi va, datemi i vostri pareri e suggerimenti, ne sarei ben lieta. Chissà che non arrivi l'ispirazione giusta ? ;D
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