domenica 30 giugno 2013

Giugno finisce con due note tristi: ci hanno lasciato...

Margherita Hack (Firenze12 giugno 1922 – Trieste29 giugno 2013) è stata un'astrofisica,divulgatrice scientifica e attivista italiana. Sofferente da una settimana era ricoverata in ospedale. Non potrò nemmeno andare al suo funerale, perché ha scelto di non apparire, le esequie verranno officiate senza alcuna cerimonia, in forma privata, in un giorno che non deve essere reso noto. 
Spartana, ha sempre lottato contro le apparenze badando alle cose pratiche e non vuole ipocrisie nemmeno quando i suoi resti saranno seppelliti nel cimitero di Trieste. 
Perché so di sicuro che ormai il suo spirito è tra gli astri e di notte dall'Orsa Maggiore contempla il nostro pianeta... 







Ma in questi giorni è mancato anche ..

Stefano Borgonovo (Giussano17 marzo 1964 – Giussano27 giugno 2013[3]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centravanti. Nella sua carriera oltre nella Nazionale Italia, ha giocato anche il Milan, la Fiorentina e l'Udinese.
Nel 2008 viene colpito dalla "Stronza" come   definisce lui la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), ma   non si arrende crea la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus che sostiene la ricerca contro la Sindrome di Lou Goering.  Lascia moglie e quattro figli.  

Ricordiamolo così 





venerdì 28 giugno 2013

Stamattina mi sento proprio così...


Sto facendo colazione, ma il mio corpo ancora non vuole svegliarsi: il solito mal di testa e di cervicale per un breve viaggio in macchina con finestrini aperti (il clima si è rotto)  mi ha ridotto come lo scoiattolo qui sopra. Sono esausta. 

Se Maggio con il freddo e le piogge è stato un mese pesante, Giugno con la sua afa improvvisa continuata e africana repentinamente spodestata da un flusso d'aria artica, con la neve in montagna e temperature autunnali in città, è stato spossante. 

Non so voi, ma io che aspettavo e bramavo l'estate ho il terrore di vivere due mesi in un altalena di temperature con escursioni termiche oscene. 

Il bilancio di giugno ? Direi un mese operoso, per le continue corse per uffici a pagar tasse e seguire le mie vecchiette; più pigro per il lavoro Stanhome, che ho trascurato per il gran caldo.   Positivo l'incontro con la psicologa di cui al precedente post.  Da brava "Vergine" annoto un progresso costante, anche se lento: quel che importa è procedere portando a casa dei risultati.

Con la prossima settimana entriamo nel mese di Luglio un mese nuovo e fresco: TUTTO DA GIOCARE !   Vi lascio con un aforisma di Seneca

MOLTI IMPARANO NON PER LA VITA MA PER LA SCUOLA. 

Ed è proprio questo l'obiettivo di luglio : imparare, non per ingurgitare  ulteriori nozioni, ma per migliorare la propria vita, applicando  e gestendo le nozioni acquisite per progredire  sia dal punto di vista materiale, che spirituale! Una bella sfida! Basta lasciarsi macinare dagli eventi, la parola d'ordine è REAGIRE! 

Come sempre : ad majora !!!

martedì 25 giugno 2013

Meno-in-pausa e reagire invece di eseguire!

 
Da giovane -come per tutti- il mio metabolismo funzionava e riuscivo a dimagrire anche mangiando solo qualcosa in meno. Ma nel corso degli ultimi vent’anni quando la vita si è fatta più tosta, come da imprinting generazionale ho frenato sempre le mie esigenze per anteporle alla famiglia-casa ed  al lavoro, nonché ai parenti. Fatto sta che  ho incamerato 20 kili di troppo a corazza, prima semplice sovrappeso, ultimamente moderata obesità : kili difficili da buttar giù per il rallentamento del metabolismo tipico della menopausa. Non è solo una questione fisica, ma soprattutto psicologica, quando la mente si rende conto che sto calando, automatica-mente vado in cerca di più cibo. Quando mi impongo delle diete, facendomi seguire dalla dietologa avanza ed ingigantisce il senso di impotenza e di rivolta ad un regime troppo disciplinato. Finisce che la dietologa è frustrata, io sono frustrata e spendere soldi per non averne il beneficio sperato è come sputare controvento.
 
Dato che il meccanismo mentale è ozioso e bastardo e non ne vengo a capo, ho pensato che solo un esperto poteva aiutarmi : sono andata dalla mia psicologa.
 
La psicologa mi ha dato della menopausa una nuova lettura : la menopausa è   il periodo in cui la donna ha la possibilità di mettere  “meno-in-pausa” se stessa. Mentre in precedenza famiglia, lavoro ecc. catalizzavano le nostre priorità ora i  bambini son cresciuti, il lavoro finisce e quindi ci troviamo a recuperare una dimensione di spazio e tempo che prima non avevamo e nel quale possiamo esprimerci.
 
Invece di reprimere le nostre necessità per soddisfare le primarie ed altrui  la donna in meno-in-pausa può permettersi (a volte complici le caldane) di “andare fuori di testa”, essere intrattabile: le manifestazioni sono un implicito ed anche direi INVOLONTARIO (perché delle caldane ne vorremmo far a meno) attirare l’attenzione di chi ci sta intorno, una necessità di affermare CHE NON SIAMO UN ROBOT AL SERVIZIO DELLA FAMIGLIA E DEL LAVORO, ma che ANCHE NOI possiamo e dobbiamo segnare il passo, avere esigenze e bisogno di staccare.  Alla luce della spiegazione di cui sopra  ora   comprendo il perché una ginecologa tanto tempo fa mi disse, che le manifestazioni sono più eclatanti (vampate, caldane, iperidrosi, sbalzi d’umore, ecc.) in proporzione a quanto la donna ha subìto, sopportato, lavorato, taciuto e che sono proprio quelle che hanno dato di più, le più forti, che perdono la bussola più facilmente.
 
Perché non riusciamo ad ESPRIMERE NOI STESSE? A prescindere dall’imprinting della società, quando nella vita le problematiche cadono massicce e pesanti spesso non riusciamo a reagire, ma solo ad eseguire.  Questo è il secondo concetto basilare della seduta. Ve lo spiego : REAGIRE vuol dire che esaminando ciò che ci accade riusciamo a prendere delle decisioni per il nostro bene e trovare la soluzione che ci porta meno disagio, mentre ESEGUIRE  significa, sopportare e subire qualsiasi carico arrancando fino allo stremo perché siamo incapaci di reagire.
 
Ora arriviamo al terzo punto : Quando arranchiamo nell’ESEGUIRE,  si materializza dentro di noi il bisogno di tacitare il nostro IO SAGGIO con la “morfina del cibo”. La psicologa mi ha corretto: il cibo in quantità esagerata non è più scatenante di endorfine, che sono benefiche, entusiasmanti, vivacizzanti e appaganti,  ma proprio di “morfine”, che ci “addormentano” la coscienza. Infatti quando siamo sazi  la pesantezza della digestione assopisce il nostro cervello, per svegliarci arrancando solo quando le necessità incalzano e quindi bisogna tornare ad eseguire. 
 
Quindi ora sto imparando  a mettere “meno-in-pausa” le mie esigenze ed a reagire alle necessità della vita. Il rapporto con il cibo sta già migliorando!! Sperem... : D 

sabato 22 giugno 2013

Oggi ho fatto il pane

ho preso in Slovenia una farina germanica con i semi di girasole ed ho fatto il pane. Prima mezzo kilo, poi il secondo. Oggi ho fatto un kilo di farina ed in metà ho messo olive tagliate a tocchetti. 
Con questo caldo ? e sì, proprio perché fa caldo, arrostirlo in forno fa lo stesso... 
Ed ecco il risultato. Dovrò distribuirlo per non strafogarmi di pane.... : ( 


e fresco di forno non ho resistito ad assaggiare il panino in basso a sinistra con le olive.. 

mercoledì 19 giugno 2013

NO ES UNA CRISIS, ES UNA ESTAFA

Non è una crisi, è una frode... 

L'ho letto nel banner di un blog spagnolo e chissà perché ho sentito che potrebbe essere la verità!  Chi c'è dietro questa crisi ?  Perché le nazioni e sono tante, forse troppe, sono tutte in crisi? Sembra impossibile che i giochi di potere non trovino gente competente che possa sistemare l'economia. Chi vuole mettere tutto il pianeta in ginocchio, che cosa spera di raccogliere??? 

domenica 16 giugno 2013

16 giugno

Ancora una quindicina di giorni e siamo al "giro di boa" dell'anno! Esattamente alla metà! 

Stanotte mi sono alzata ed ho guardato l'Orsa Maggiore in cielo che ammiccava ai gatti del cortile. Mi rassicura vederla e seguirla nel suo "calare" all'orizzonte ogni volta che mi alzo.

Una Mucia  petulante stamattina mi ha svegliato presto: lei non sa che è domenica! O comunque lo ha ignorato per pretendere i suoi "topini", bocconcini per gatti che le dò la mattina quando mi alzo.

Ma le ho perdonato lo sgarbo, perché il cielo è sgombro ed è una bellezza alzarsi con la luce del giorno fatto anche se sono solo le 6 e le giostre nel cortile delle rondini che incrociano i voli prima di spingersi nell'alto del cielo mi mettono di buon umore nonostante il mal di testa da cervicale, che mi tormenta un giorno si, ed uno no! Va beh' che ci vogliamo fare, è l'età sommata ai colpi di frusta! 

L'aria è ancora fresca e si sente l'energia del nuovo giorno.  

Vado considerando che venerdì 21 giugno alle 05.04 a.m. avremo il solstizio d'estate, entrando nella stagione. Una stagione  a cui anelavo ed ora sono incredula al fatto che ormai sia arrivata! Ma tutti più  o meno sono scossi, quasi svuotati dai cambiamenti climatici, che ci rendono scettici anche all'evidenza.

Mucia dopo aver mangiato ha preso il mio posto al letto ed io accolgo il nuovo giorno con pazienza e con serenità: è un giorno tutto da giocare, rilassata.

Ieri ho fatto progetti, oggi qualche piccola mansione, l'organizzazione a grandi linee delle incombenze per la settimana. E poi... chissà! : D Quel che viene viene.
Intanto faccio una partita di allenamento a Burraco!!

Buona domenica! 





sabato 15 giugno 2013

Thanks God it's Saturday!!!!

Si, grazie a Dio è Sabato e finalmente niente galop, come dice la  Placida Signora, Mitì Migliero, giornalista e scrittrice (Lo stupidario della maturità ed altri) che trovate qui http://www.placidasignora.com/ 

Durante la settimana, si tratta effettivamente di galop! Mi sveglio prestissimo, abitudine dura a morire, esco alle 7.30 vado a fare colazione con i miei figli, ho così l'opportunità di stare più di un ora con mia figlia a chiacchierare del più e del meno con calma, prima di accompagnarla al lavoro. Da quanto è andata a stare con il suo ragazzo, mi manca, ma per ironia della sorte, la vedo e ci parlo di più di quando viveva con me, che il più delle volte era tutta mugugni ad ogni richiesta. Dopo aver salutato mia figlia, corro dalla zia in casa di riposo, quasi ogni giorno, le porto generi di conforto (prosciutto crudo, vino, patatine fritte, frutta fresca,  medicine ed altre amenità, si sà vecchi e piccini son tutti bambini, diceva mio nonno) per renderle più sopportabile la sua vita da "reclusa". Faccio commissioni e la spesa, poi a casa: ci credereste che arrivo intorno alle 11.00 a volte anche alle 13.00 ??? Peggio di un lavoro!!

Il sabato e la domenica mi rilasso e sono finalmente padrona del mio tempo. Come quando lavoravo, questi sono i giorni in cui penso alle pulizie ed alla spesa, oltre che al bucato -risparmio energetico tariffario docet-  ma sono cose che ora faccio in scioltezza, senza progettazione, mentre ogni santo giorno della settimana devo avere il mio tazebao organizzativo, pena auto-reprimenda per aver dimenticato questo o quello: ovviamente sempre di vitale importanza. Ma un bel chissene--- ogni tanto mi scappa! 

Oggi anche la stanchezza, il mal di testa, le gambe gonfie, ecc. sono accettabili, mentre negli altri giorni sono motivo di lamento. Come al solito "Tirem inanz" e godiamoci il week-end! 


Buona vita a tutti!!!

Non è che la lavatrice sia piccola, è Mucia che è grande :) !



giovedì 13 giugno 2013

Non so voi, ma io...

.... sto provando una strana sensazione: mi sento sfasata, inconcludente e "stonata". Avrei tante cose da fare ma non riesco a farne che un terzo...   Cazzeggio al computer, oppure faccio scorrere il tempo concludendo poco o nulla. 
Sarà la primavera che si trasforma finalmente in estate, sarà l'antibiotico che prendo, che mi rallenta e toglie le forze, sarà  che non riesco a dormire bene le ultime notti. 
Ma a voi, non succede ????

lunedì 10 giugno 2013

Tra....

Tra un acquazzone e l'altro : PIOVE! 
prevedo un' ottima annata per i funghi!  :(

Io, Donna...

   (mi è arrivata per mail...fatevi due risate...amare :) 

    Non leggo istruzioni . Schiaccio pulsanti finché funziona

    Non ho bisogno di alcool per essere imbarazzante. Mi riesce benissimo anche senza

    Non sono bisbetica. Sono emozionalmente flessibile

    Le parole più belle del mondo "Vado a fare shopping"

    Non ho difetti.  Sono effetti speciali

    Le DONNE devono avere l'aspetto di DONNE. Non di ossa rivestite

    Non è ciccia. E' superficie eroticamente utilizzabile.

    Perdonato e dimenticato? Non sono Gesù, né  ho l'Alzheimer

    Noi donne siamo angeli e se ci rompono le ali continuiamo a volare su una scopa.

   Quando Dio ha creato gli uomini ci ha promesso che uomini ideali si sarebbero trovati ad ogni angolo    
   della terra …  Poi l'ha fatta ROTONDA

domenica 9 giugno 2013

La TV di Mucia


Questa è la porzione di finestra che incanta Mucia : sopra la grondaia in un buco nel muro hanno fatto il nido una coppia di rondini che specie di sera sfrecciano frequenti per rientrare al nido e Mucia si sdraia e guarda, come fosse una televisione :) 

sabato 8 giugno 2013

Intervallo

Dal ritorno della mia piccola vacanza il tempo passa inesorabile e riesco a fare metà delle cose che vorrei. 
Non riesco nemmeno a passare per i vostri blog! 
A presto.... intanto vi lascio una bella canzone ! Buona Domenica!!!


martedì 4 giugno 2013

2 giugno ... in ritardo!


Dovrebbe essere il monito per i nostri politici!!!
W l'Italia !!!

lunedì 3 giugno 2013

Sono tornata: ero qui...







mercoledì 29 maggio 2013

Franca Rame nel ricordo di Enzo



martedì 28 maggio 2013

Little Tony se n'è andato...



Cuore Matto, Riderà, Bada bambina, T'amo e t'amerò ...  e tante altre canzoni sono state la colonna sonora della mia giovinezza. 



Poi è arrivata la sua voce nella sigla di uno dei primi telefilm seriali ancora simpatici e senza scene osé o splatter, che ci ha intrattenuto per anni, piacevolmente. 

Con Little Tony se ne va un pezzo di noi, che negli anni sessanta ci batteva il cuore al ballo della mattonella e ci agitavamo al rock delle sue canzoni, i ragazzi invidiando quell'incredibile enorme e riccioluto ciuffo.    

Se ne andato, ma.... Non finisce qui...  





domenica 26 maggio 2013

Di ritorno dalla campagna ...


Ho un cespuglio di peone, di due colori viola e rosa: quelle viola sono già sfiorite di quelle rosa son riuscita a portare a casa alcuni boccioli ! 



Anche le rose hanno fiorito, ma sia pur mangiate dai maggiolini fanno ancora la loro figura!

In campagna la situazione non è piacevole: neanche una ciliegia, poche pesche e le mele neanche si vedono. In compenso l'ulivo è pieno di frutti! 




Mucia mi da una mano...


Nulla sfugge al suo controllo .... 

sabato 25 maggio 2013

L'Energia



Le tre leggi dell’energia

  1. Tutto l’universo è formato da energia, che vibra e quindi tutto l’universo è vibrazione. L’energia vibra a velocità differenti, quindi mostra qualità differenti ai nostri sensi.
  2. L’energia deve scorrere, quindi per farlo deve essere in costante stato di leggero squilibrio
  3. L’energia di una certa qualità o vibrazione attrae un’energia dello stesso tipo. Quello che emaniamo ritorna.
L'energia è varia : può essere creativa, fisica, emotiva.

Le vibrazioni della nostra energia personale ci permettono di  entrare in risonanza con quelle delle altre persone, ma anche con tutte le forme esteriori dell’ambiente in cui viviamo o che visitiamo ( fauna e flora ).

La gestualità è molto importante nell’uso dell’energia: Ueshiba (ideatore dell’Aikido) si rese conto che mantenendosi in armonia anche durante un conflitto gli dava modo di schivare gli attacchi dell’altro,  abbandonandosi allo scorrere del Ki (l’Energia della vita per eccellenza) assecondando la legge naturale, ci si protegge.

L’energia della terra e degli esseri viventi sono in stretta relazione : gli animali più di noi umani sono legati alle forze energetiche della terra, che le seguono o le evitano a seconda degli effetti su di loro. In un ambiente vuoto, dove si siedono i cani lì potete dormire, dove si siede un gatto è meglio non mettere una poltrona, non riuscirete a rilassarvi!

I canali di energia terrestre quali le Ley Lines, possono essere coltivati, come l’agopuntura stimola i canali energetici dell’uomo. Le variazioni possono guarire ed aumentare la capacità energetica del luogo fino ad arrivare ad avere poteri curativi come nei luoghi di culto (Lourdes, ecc…) dove –inoltre- il continuo afflusso di fedeli in combinazione con il vitale centro energetico del luogo ha creato un canale sempre più grande di energia.

La nostra energia (sia positiva, che negativa) può essere tale da influenzare noi stessi  cose, persone ed ambienti. Le migrazioni di popolazione cambiano l’energia dei siti in cui si spostano, ecco perché di fronte ad una forte emigrazione si prova un senso di disagio. 

I nostri anelli e tutto ciò che indossiamo comunemente accumulano le nostre risonanze energetiche e li indossiamo con piacere perché ci troviamo bene con loro. Ma bisogna stare attenti a non farsi influenzare da atteggiamenti di rigetto o di dipendenza (è tutta colpa di quell’oggetto che mi è stato dato) (speriamo che questo oggetto mi porti fortuna).  Perché solo ciò che ci fa paura, può farci del male, perché ci rende vulnerabili e destabilizza le nostre energie.

Le energie hanno forze vere e proprie: come l’ira, che non altera solo la chimica   del sangue, ma impregna con  energia di “fuoco” lo spazio intorno alla persona (comprese le strutture),  ma essendo un’energia di fuoco può “bruciare” quindi distruggere sia noi stessi che chi ci sta intorno. Per impedire che questa o altre energie destabilizzanti continuino a riverberare e nutrire lo spazio, bisogna lasciar andare le energie ed i sentimenti negativi,  abbandonare il luogo possibilmente andando all’aria aperta per placare noi stessi. Vi ricordate il detto “cambiare aria”? Ecco è questo che si dovrebbe fare, facendo prender anche aria all’ambiente e purificandolo con aromi o  bruciando incenso.   

Non solo le emozioni influiscono sul nostro vissuto, ma anche i gesti, le azioni ed i pensieri stessi.  Se ciò vi sembra strano, pensate alle volte che avuta un’idea in una stanza, spostandovi in un'altra l’avete dimenticata e tornando sui vostri passi nella posizione e  nel locale dove l’avete avuta, la ricordate!

Nel essere umano l’energia su cui noi abbiamo potere è totale, ma non ci insegnano come. 

Possiamo agire su quella fisica dei meridiani degli organi, codificata da millenni dai cinesi, con l’agopuntura che può sbloccare blocchi d’energia e riequilibrarla. 

Con la corretta alimentazione : tutti avrete provato l’abbassamento dell’energia nel caso di cattiva alimentazione, fino al blocco ed alla malattia in caso d’indigestione o avvelenamento da cibo.

Con il movimento (Tai-Chi) si può guarire, o meglio, pulire i nostri canali energetici, mantenendoli con poco sforzo liberi, vi ricordate i filmati con i gruppi di vecchi e giovani cinesi che prima d'iniziare la loro giornata fanno Tai Chi all'aperto ??

Ciò di cui noi occidentali non ci rendiamo conto è che anche il pensiero può essere usato per riattivare le energie del nostro corpo. Come ha detto Osho : l'uomo è l'unico essere che può reprimere le sue energie e anche trasformarle.
Comunemente succede in maniera inconscia, se siamo in balia delle nostre emozioni : l’amore ci rende invincibili, l’allegria ci rende forti e vitali, l’odio e la rabbia ci consumano, il lutto ci prostra, ci toglie energia. Quante volte avete affrontato un progetto faticoso superando le vostre stesse forze per portarlo a termine??? 

Eppure il pensiero può essere usato consciamente per riattivare ed incrementare la nostra energia al pari o forse anche più di qualsiasi eccitante chimico. Ma questo formerà parte di un altro post. 

Buon week-end! 


venerdì 24 maggio 2013

24 maggio : onore ai caduti!

giovedì 23 maggio 2013

Aria, Acqua, Terra, Fuoco!

E' il ritornello che la Bora porta alle mie orecchie. 

Di fronte a casa mia c'è un asilo, lo stesso a cui sono andati da bambini i miei figli.

Si vede che si stanno avvicinando le feste di fine anno, perché li sento cantare regolarmente in coro il ritornello "Aria, Acqua, Terra, Fuoco!" tutti assieme... e sorrido pensando alla gioia degli anni andati, quando assistevo alle recite dei miei bambini, accorsa in fretta trafelata in permesso dal lavoro.... 

Ricordi .... 

mercoledì 22 maggio 2013

Si è spento Don Gallo !

domenica 19 maggio 2013

Dopo la pioggia ... si aprono le nubi!

 
 
 

Vita

In un tempo di crisi, la gente reagisce in modo diverso, chi ne fa virtù, chi invece si trova in serie difficoltà pur avendo anche più del necessario, ma incapaci di affrontare la Vita si sentono defraudati e tapini.
 
Pensate di avere molto o di avere poco ?
 
Di base c'è la considerazione del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, che -secondo me- in realtà è TUTTO pieno, per metà di vino e per metà d'aria. E volete mettere? se non abbiamo l'aria, non abbiamo neanche vita! Il pieno ha senso solo se è mitigato dal vuoto, altrimenti non ha sapore, ma stroppia!
 
Eppure ci hanno bombardato per anni, nel regime del bengodi con ogni possibile allettamento: per sontuose vacanze in posti esotici, facendoci raggiungere tutti gli angoli del mondo, magari offrendoci sistemazioni scomode, ma all'estero bisogna sapersi adattare; per ogni genere di accessorio che ci faciliti qualsiasi compito, che si tratti di radere la barba o fare le pulizie, o possedere centomila vestiti.   Ci hanno creato una dipendenza superflua negandoci la libertà di saper distinguere, tra l'utile, il necessario ed il superfluo...  Dove più si possiede e più si è importanti.
Dove lo spreco ci pone in una immaturità, che spesso crea nella nostra vita dei vuoti inesistenti.
 
E sono i momenti di crisi che ci mandano in totale confusione.
Per le difficoltà economiche, troppi hanno problemi di sopravvivenza, ma tanti,perdendo di vista un buon senso critico, reputano con angoscia privazioni del superfluo, come un vera e propria disgrazia! Sentivo lamentare una signora che non si può più concedere il mese di vacanza all'estero, ma è "costretta" a limitarsi ad una "sola" settimana in una ridente località della costa Adriatica! Caspita! Alla faccia di chi non ha neanche il pane quotidiano!
 
Ma stiamo scherzando? Vi rendete conto che qualsiasi persona comune oggi vive meglio di un Re o di un Faraone alla loro epoca ???
 
Quante cose abbiamo noi a portata di mano che loro non potevano avere, se non costringendo schiavi a faticare ed a lunghe attese?
 
L'aria fresca del condizionatore in piena estate, il calore immediato del riscaldamento d'inverno, l'acqua a portata di mano con la possibilità di averla calda ogni momento che vogliamo fare una doccia, la possibilità di chiamare e parlare con chi ci pare con il telefonino anche se la persona è all'altro capo del mondo! Se ci annoiamo andiamo al cinema, accendiamo la televisione, andiamo in un museo o prendiamo la macchina e raggiungiamo la méta desiderata quando lo vogliamo. Poterci ricoverare in ospedali che per la gran parte ci rimettono in salute.  Possiamo intraprendere un viaggio in poco tempo e raggiungere il capo del mondo in meno di una giornata, con il treno o l'aereo! Andiamo nel negozio specializzato ed acquistiamo subito ciò che ci necessita, spesso abbiamo disponibili cibi non di stagione.  Pensiamo un po' Cesare o un Faraone, potevano al loro tempo -pur essendo personalità ricchissime- avere ciò che è invece facilmente alla nostra portata??? No.
 
Alcuni hanno adottato la filosofia del vivere con poco, la decrescita felice. Accorciare le distanze con la promozione di acquisti con i GAS, chi ne ha la possibilità produrre in proprio, ridurre le emissioni, limitare gli acquisti specie del superfluo, favorendo il riciclo, il baratto, il riuso, la riparazione, la creatività, condividere, risparmiare energia, mangiare sano, ridurre i rifiuti, donare ciò che non si usa.
 
Tutto questo è da considerare, più che "privazione", una vera e propria conquista  della libertà da schemi imposti dai persuasori occulti ed un  riappropiarsi  di ritmi di vita meno stressanti e più umani, oltre che -e lo ritengo una vera e propria miniera d'oro- imparare a risparmiare tempo, soldi con una qualità di vita eccellente!

 Sento un'obiezione... ma i figli ??? hanno richieste dettate dagli usi dei propri compagni...
Personalmente penso che un bambino per crescere bene, più che all'uso di cose superflue, debba essere educato al buon senso ed alla ricerca della felicità e della libertà che non siano dettate dall'avere... ma dall'essere!
 
Voi che ne dite???
 
 
 
 

mercoledì 15 maggio 2013

Una giornata di sole...



sul terrazzo di un'amica

martedì 14 maggio 2013

La più piccola Moka del mondo!



L'artista ed orafo Pietro Marmo abitualmente forgia in argento utensili per barman, in questo video mostra una sua creazione : la più piccola moka FUNZIONANTE (!) del mondo!!! Buon caffè a tutti!


domenica 12 maggio 2013

sabato 11 maggio 2013

12 MAGGIO - FESTA DELLA MAMMA




Qui siamo davanti alla serra di Villa Revoltella, io e Mamma. 
AUGURI MAMMA! 


Questa era la sua versione preferita!

venerdì 10 maggio 2013

Buongiorno a tuttiiiiiiii ! Merita ascoltarla tutta !



Ho vinto il soggiorno gratuito per un week-end lungo  a Lignano !!!

Se piovi per la Sensa....

Ieri era l'Ascensione, in Italia la festeggiamo domenica, ma in realtà la festa è passata. 

Il proverbio popolare recita : se piovi per la Sensa, per quaranta giorni no semo sensa! 
Se piove per l'Ascensione, avremo pioggia per altri 40 giorni! 

Ieri qui c'era un bel sole e da voi ????


sabato 4 maggio 2013

Sebastiao Salgado

Attraverso i libri della Illycaffé ho conosciuto questo grande fotografo, le cui opere rigorosamente in bianco e nero sono dei meravigliosi quadri, che restano negli occhi della mente per sempre, per la capacità di catturare  immagini che  esprimono emozioni immense.  Eccovene alcune 








L'orgoglio e la nobiltà dell'umile raccoglitrice di caffè, il timore negli occhi della bambina, la possanza della coda di una balena.  Nel video TED Salgado racconta la sua storia, che riassumo per chi non conosca l'inglese. Figlio di un fazendeiro della Foresta Pluviale da giovane lascia il Brasile per sfuggire alla persecuzione politica come tanti artisti e dissidenti suoi coetanei. Consegue il dottorato in economia in Francia e diventa consulente della World Bank e per questo viene a contatto con tante economie distrutte nei paesi del Terzo mondo. Si innamora della fotografia e ne fa un mestiere, ma è testimone degli eccidi di massa nel Ruanda e lo shock per le migliaia di morti e le atrocità gli provocano una malattia : il suo corpo sembra collassare per un'infezione generale, mentre perde totalmente la fede nell'umanità e smette di fotografare. Torna in Francia per curarsi, ma il medico gli dice : non sei malato, lo shock che hai subito è tale che il tuo corpo sta morendo, devi fermare questo processo, altrimenti morirai! 

E dato che il suo paradiso era stata la sua patria natia, dato il cambiamento della scena politica in Brasile, Salgado decide con la moglie di tornare alla sua casa natale, dove i genitori anziani aspettavano di ritirarsi lasciando a lui, unico maschio l'eredità di portare avanti la proprietà. Ma anche lì trova la desolazione. La foresta amazzonica intorno alla casa è ridotta al solo 0,05 % (!!). Allora lui decide di ripristinare il suo paradiso e piano negli anni  con un ingeniere forestale riesce a costituire un centro sperimentale  ed i suoi sistemi di recupero del territorio vengono esportati in tutto il mondo nelle aree depauperate dall'avidità umana, che ha distrutto l'ecosistema.  E finalmente Salgado guarisce e riprende a fotografare.  Nel filmato potrete vedere il prima ed il dopo di questa sua missione: la brulla regione intorno alla sua casa e la rigogliosa immagine di pochi mesi prima della conferenza.  
E' questa missione che Salgado ha colto dalla sua esperienza: piantare alberi significa fermare l'acqua della pioggia, creare nell'atmosfera umidità persistente, far drenare lentamente la pioggia trattenuta dalle radici degli alberi fino  a che nella faglia possa scivolare verso i fiumi ed alimentari i corsi d'acqua, per dare un futuro all'umanità!


Una mela.... e mezza al giorno, toglie il medico di torno...





Ieri ho ricevuto la telefonata da una mia amica tutta felice di raccontarmi cosa le avesse cambiato la vita recentemente.


Come me in menopausa, questa donna è tormentata da l'iperidrosi o eccessiva sudorazione. D'estate paventa qualsiasi tipo di giro d'aria e cambio di temperatura, paludandosi in casa di salviette assorbi sudore e cambiandosi anche più volte al giorno. 

Fatto sta che recentemente le hanno dato una ricetta semplicissima, naturale e portentosa! 

Tagliare una mela e mezza comprese di buccia, picciolo, semi  e metterle in due litri e mezzo d'acqua fredda. Portare ad ebollizione e continuare a cuocere per altri  15 minuti. Lasciare a macerare tutta la notte. Il giorno dopo bere tutto il liquido durante la giornata. 
Procedere per tre settimane, fare una pausa di una settimana e riprendere per altre tre settimane.

La cura, naturale e senza alcuna contro indicazione può essere ripetuta all'occorrenza. 

Le vitamine, le mucillagini ed i sali minerali della mela sono portentosi : non solo già ALLA PRIMA (!) settimana -a detta della mia amica- si sentono i benefici immediatamente, ma gli effetti salutari si constatano  anche nel minor ristagno di liquidi nelle zone colpite dalla cellulite! 


La mia amica è una persona molto concreta e reale, un san Tommaso per eccellenza, ecco perché vi posto la ricetta prima di averla provata !!! Dato che il caldo inizia a farsi sentire, vi do subito la soluzione alle noiose sudorazioni!!!

Provare per credere ! : )  Buon week-end  a tutti!


venerdì 3 maggio 2013

Ricordi di campagna

Spesso frugo tra i miei ricordi e penso a quando la mia mente non era pressata da incombenze e che l'unico stress fosse la paura del buio. I più particolari sono stati quelli trascorsi nella casa di campagna dei nonni, perché si staccava dalla routine della città, ogni zolla era una scoperta, avevamo la possibilità di scorazzare liberi a nostro piacimento alla ricerca di insetti, bruchi, con il nostro cane, le mucche, le galline, i conigli.

Della mia vita in vacanza ricordo le serate preziose di festa quando tutta la famiglia, una dozzina di persone (bisnonni, nonni, genitori, noi due bambini e zii con le rispettive mogli) si riuniva per festeggiare. Tutti raccontavano aneddoti e gli spropositi non mancavano, con il ricordo sbiadito gonfiato ingenuamente con una presa in giro, mentre il partner nella stessa storia demoliva cordialmente i colpi di scena, con il classico "ma noooo, non ti ricordi! era così...!!" ed attaccava con i suoi commenti venendo a sua volta interrotto dopo poco dal primo narratore. Erano le serate in cui ci si rilassava a tavola e si sostava dopo la giornata: d'estate con le porte e le finestre spalancate in giro d'aria a gustare l'aria fresca della sera, che finalmente dava tregua all'afa della giornata e la luce abbassata per non far entrar le zanzare; d'inverno con il braciere sotto la tavola per star più caldi e la luce fioca delle lampadine (per consumar di meno). Si mangiava a sazietà ed io finivo con il pane sfornato di nonna pucciato nel vino rosso a cui nonna aveva aggiunto due bei cucchiai di zucchero : mamma protestava "non datele tanto vino!" e la risposta era. "Ma è rosso! è buono e genuino: fa sangue e forza..che male può farle che tra poco va a letto." Certo non era ogni giorno, ma solo nelle feste e poi ricordo che presa da una fiacca enorme salivo in camera ed avevo paura del buio, accendevo tutte le luci e lasciavo la lampadina sul comodino accesa fino a che il nonno non mi raggiungeva. 

Nelle giornate normali, specie d'inverno ricordo i pomeriggi scuri e le sere passate accanto al focolare con il bisnonno seduto sulla legnaia che alimentava il fuoco di tanto in tanto e la bisnonna nell'angolo tra il focolare e la cucina economica pronta ad alzarsi per mescolare in un pentola o sferruzzare le immancabili calze, con i classici 5 ferri piccoli. Le calze di lana grossa, perché il freddo in campagna penetrava le ossa e nelle scarpe da lavoro bisognava proteggere i piedi degli uomini. Ricordo anche le storie che mi facevo raccontare dalla bisnonna, che erano sempre piene di zingari che insediavano bambini per rapirli, mentre questi pascolavano tacchini o pecore, e nel prolungarsi della storia incalzavo la Nonna "Vecia" con "...e dopo? e dopo? " sollecitandola a continuare con maggiori dettagli. E lei alla fine stanca, iniziando a reprimere una risata, pronunciava la fatidica frase " e dopo a me hanno dato una pedata e mi hanno mandata a casa!" e finiva sghignazzando di gusto alla mia reazione, con un sorriso  furbo trattenendo la risata, mentre la pancia le vibrava ritmicamente alzando il diaframma ed alla fine alle mie proteste rideva fino alle lacrime, per la piccola presa in giro che mi aveva fatto. Al che ero pronta con "Un'altra! Un'altra (storia)" e dopo avermene raccontate un paio, giungeva l'ora della cena e s'iniziava a preparare la tavola. 

Uno dei riti la sera prima di cena era riempire le borse d'acqua calda e portarle nelle varie stanze a scaldare i letti, in modo che tutti arrivassero trovando già un po' di tepore. 

Dopo la cena, il Nonno era il primo ad andare a letto, poi lo raggiungevo io, che non riuscivo a stare in piedi per il sonno. Quando arrivavo la luce sul comodino era accesa, lui era totalmente coperto non si vedevano che alcune ciocche di capelli neri sul cuscino. Il nonno si svegliava quando entravo dal letto dove il calore contrastava enormemente con il freddo della stanza poco riscaldata ed in fretta mi sistemavo vicino a lui, appoggiando i miei piedini freddissimi alle sue gambe, al che il nonno sobbalzava con un imprecazione: ... che piedi freddi hai!!!! Allora i fantasmi del buio svanivano io chiudevo gli occhi nel tepore vicino a lui. In quel momento nulla poteva nuocermi, il mio bel nonno bersagliere mi faceva compagnia e mi proteggeva anche dai mostri della notte e la mia mente si abbandonava completamente al sonno. 

lunedì 29 aprile 2013

Masaru Emoto e l' Acqua


Si dice che l'acqua possiede una "memoria"  chelando nelle sue molecole non solo "informazioni" batteriche o medicinali (diluizioni omeopatiche) , ma reagendo alle onde sonore.

Masaru Emoto ha cristallizzato l'acqua dopo aver pronunciato sul liquido di fonte alcune parole.  Alcune di amore e di fede, anche il nome di Madre Teresa, poi inondando l'acqua di musica e vedrete le diverse musiche quali differenti cristalli producono. 

IMPORTANTE : IL NOSTRO CORPO E' FATTO PER IL 60% DI ACQUA! secondo l'assunto di Emoto, anche l'acqua, di cui il nostro corpo è formato, è influenzabile. 

Esiste una tecnica kinesiologica molto semplice per abbassare lo stress .
Distendetevi e ponete nella zona tra ombellico e pube una fonte di musica (un piccolo registratore od una piccola cassa acustica) ovviamente con un pezzo classico o musica new age : attraverso l'addome le onde sonore si propagano fino alle ossa, che essendo cave amplificheranno il suono come le canne di un organo e la vibrazione positiva si andrà ad espandere per tutto il corpo, il sistema nervoso. Fatto con regolarità questo esercizio anche per soli 3 minuti  al giorno ridurrà lo stress in modo sensibile. 

Per lo stesso principio i bagni di Gong sono eccezionali e riconosciuti secondo esperimenti effettuati da diversi studiosi, come equilibratori dell'organismo. 

domenica 28 aprile 2013

Libertà


La consapevolezza di POTER portare a conclusione un progetto qualsiasi e di poterlo fare con i tempi consoni a me stessa è stata la ri-conquista del momento.

Si, perché già ai tempi in cui facevo Vivation® mi è stata insegnata la regola “In qualsiasi modo tu lo stia facendo, lo fai perfettamente : è sufficiente la disponibilità”.  Nel mondo che ci impone standard inarrivabili o inadeguati a noi, modelli falsi di perfezione riescono facilmente a fuorviarci dalle aspettative, che mai corrispondono alla realtà.

Gli incontentabili! Che immancabilmente appena finito un progetto, restano con la sensazione di bocca amara e cercano subito un obiettivo nuovo a cui rivolgersi, ecco perché  abbiamo bisogno di maggior consapevolezza di ciò che stiamo facendo per  smettere di mettersi i bastoni fra le ruote e permettere che sia il proprio desiderio di benessere a risolvere la situazione.

In ogni progetto che affrontiamo il cuore (il fisico), l’anima (l’emotività), l’intelletto (la mente) e lo spirito (l’energia) collaborano alla realizzazione. Se un elemento prende il sopravvento abbiamo lo stress. Quando la mente pretende dal fisico un’azione esagerata, ne mina l’anima ed esaurisce l’energia. Se invece focalizziamo considerando tutte e quattro gli elementi, potremo affrontare i nostri progetti, anche nei gesti più semplici del quotidiano, con maggior efficienza e minor fatica.

Prolungare uno sforzo al di fuori della nostra possibilità porta ad un calo di energia, uno stress emotivo, la mente arranca frustrata ed il fisico risente la stanchezza considerando alla lunga l’attività faticosa, alienante o irrealizzabile. Mentre considerare le proprie forze dosando le energie, studiando un piano di realizzazione che porti anche a motivare e rendere felice la nostra esistenza, ci porta senza dubbio a realizzare molte più cose con soddisfazione, portando gioia anche nelle mansioni più noiose e pesanti.

Quindi per ogni cosa sediamoci e FOCALIZZIAMO quale sia l'approccio migliore, vagliando le opzioni a cui abbiamo accesso.

Quando vi rendete conto che potete affrontare ciò che avete davanti secondo il VOSTRO approccio, misurando la forza, l'emotività, il fisico e la mente, affrontate la vostra vita secondo le vostre forze, non secondo gli schemi imposti:  vi sentirete finalmente LIBERI di gestire la vostra vita e  percepirete la sensazione di aver sciolto catene ataviche che bloccavano in schemi rigidi la vostra anima che una GIOIA indescrivibile inonderà e tornerete alla vita. 

sabato 27 aprile 2013

Traguardi

Togliersi di dosso la corazza del “dovere ad ogni costo”, anche nello svago, perché quando un hobby viene incatenato da regole rigide diventa occasione di ulteriore prigione e non di divertimento: questo è stato il traguardo del mese di Aprile.

La conquista è che, cancellando il verbo DOVERE dal mio vocabolario quotidiano, sto imparando a FARE CIO’ CHE SI HA DA FARE ogni giorno QUALE LIBERA SCELTA e NON come imposizione del destino.  Tutto sta nella prospettiva di ciò che affrontiamo nella nostra vita. Lo schema abituale è fornito dalle regole imposte comunemente. Regole che  ci programmano al massacro ed al fallimento. Nessuno è in grado -e ve lo dico per esperienza- di reggere il DOVERE ad ogni costo in tutti i campi della propria vita. Da qui, la depressione, lo sconforto, la disperazione, la perdita d'autostima... il fallimento. 

Eppure  vediamo che alcune persone raggiungono risultati eccelsi con relativa facilità e stiamo lì ad invidiarli per la determinazione con cui hanno raggiunto  traguardi difficili con gioia, mentre noi arranchiamo nella difficoltà delle nostre giornate. La soluzione c'è. 
C'è sempre. Chi riesce, SCEGLIE la propria strada, i comuni mortali la SUBISCONO.    Sempre più sto rendendomi conto, che scuola e genitori dovrebbero darci l’accesso agli “strumenti” per proteggerci –più o meno- dallo stress, mentre invece ci programmano per   il fallimento. 

E’ la libertà riconquistata, che Doc, Giorgio Giorgi mi aveva suggerito e devo ringraziarlo per questo. Assieme a due sedute con una psicologa d’eccezione, che mi ha aiutato a guardare al dovere da un’altra prospettiva, ad un seminario di bioenergetica taoista, che mi ha fatto scoprire come nel mio corpo senza energia, potevo crearne solo con il pensiero (anche troppa, ora devo imparare a gestirla)  ed alcune sedute di terapia craniosacrale, con cui ho iniziato a cedere allo stress ed al vortice dei pensieri nella mia testa per finalmente rilassarmi, giorno dopo giorno in questo mese di Aprile ho incominciato a risalire la china. 

La felicità, o meglio il senso di liberazione, che mi ha “sorpreso” in questa nuova ottica è stata indescrivibile: camminare di nuovo leggera, senza le catene dell’inesorabilità, è un sentimento sconosciuto da troppo tempo. 

Riconquistare il senso della misura con questa felicità E MANTENERLA è il compito che mi sono posta per il prossimo mese ! Ad majora! 

ed è rifiorita per la quarta volta la mia orchidea !