mercoledì 16 aprile 2014
Cullati dal tepore primaverile finalmente esploso, facciamo fatica, almeno qui a Trieste ad uscire al mattino con 8-10° e un fresco Borino, che raffredda animi e corpi! L'altro giorno c'è stato un temporale pazzesco (lunedì sera), con un preludio di tuoni e fulmini ed un'imprevista tempesta, che ha imbiancato le strade nonostante fosse buio. L'elettricità e gli sbalzi di temperatura di questi giorni, riducono senza forza e con mille acciacchi.
Chissà come sarà il tempo a Pasqua, visto che, secondo il detto popolare, "se non piovi per le palme, piovi sui ovi"! (se non piove il giorno delle Palme piove per Pasqua e viceversa)..Spero proprio che quest'anno sia l'eccezione che confermi la regola.
Intanto pianifico il menù pasquale e vi lascio un'idea per la festa.
TORTA SALATA
(per 6 persone)
* un mazzetto di asparagi verdi,
* uno o due porri
* 6 uova
* 200 gr. di ricotta
* panna da cucina q.b.
* sale, pepe,
* una confezione di pasta frolla fresca fine già pronta (tonda o rettangolare)
Far bollire gli asparagi mondati dalla parte più coriacea e tagliati a pezzetti, fino a che siano teneri e metterli da parte.
Affettare i porri ed appassirli in padella con un po' d'olio.
Rivestite una teglia da forno con la frolla fine, adagiatevi sul fondo i porri stufati.
A parte amalgamare ben bene la ricotta setacciata ammorbidendola con panna da cucina, aggiungete le uova sbattute, gli aromi e gli asparagi a pezzetti, sale pepe e versate sopra i porri il composto, che deve essere abbastanza liquido, e restare quindi morbido dopo la cottura. Infornate a 180° per 20' : i primi 10' coprite con un foglio d'alluminio e poi toglietelo lasciando che si finisca di rassodare e dorare la frolla.
Non so se riuscirò a visitarvi e farvi gli auguri! Quindi vi auguro fin d'ora UNA BUONA PASQUA! A ... dimenticavo: auguri anche da parte di Mucia !!!
giovedì 10 aprile 2014
Voglia di fiori ...
Oggi ho preso questo mazzo di fiori, perché avevo voglia di allegria e di colore. I giorni corrono, un terzo del mese è trascorso, presto è Pasqua, ma non riesco a combinare granché nonostante sia parecchio occupata.
E' un controsenso, eppure è così.
Mi do del tempo, non ho fretta, sia quel che sia.
Carpe diem... viva là, e po' bon!
Buone Palme a tutti !
domenica 6 aprile 2014
MIYOKO SHIDA RIGOLO
Osservate attentamene questa donna : Miyoko Shida costruisce un intricato inverosimile equilibrio di cui una sola PIUMA sembra essere il potente bilanciere. Guardatelo tutto per apprezzarne l'equilibrio, la concentrazione, l'abilità ... saprà stupirvi fino alla fine!
sabato 5 aprile 2014
Faktum
Prima di Natale son passata all'Ikea ed ho preso un pensile per appendere il micro-onde, liberando il piano da lavoro della cucina dove lo avevo fino ad oggi.
Infatti oggi mio figlio ha avuto il tempo (e l'ispirazione ;) di assemblarlo ed appenderlo: manca ancora di forare il pavimento del mobile per far passare dal retro il filo di alimentazione e di fissare l'anta delle due mensole superiori con le apposite cerniere, che purtroppo non erano incluse nel pacco, ma bisognava acquistare separatamente.
Ma poco importa, son felicissima di veder finalmente il piano della cucina libero ! E questo mi dà l'opportunità d'iniziare la riorganizzazione dei mobili da cucina.
Grandi pulizie di Primavera !!!
sabato 29 marzo 2014
Il cambio dell'ora legale
Ogni anno per me il cambio dell'ora legale è una gioia: il bel tempo si avvicina! Anche se nei primi giorni mi alzerò di nuovo con il buio, presto la luce guadagnerà tempo mattina e sera così potrò essere più attiva, perché al tramonto per me la giornata finisce e si smorza ogni velleità con il buio.
L'ora legale sancisce la definitiva entrata nella Primavera e mi fa pregustare i bagni al mare!!! Buona Primavera a tutti!!!
L'ora legale sancisce la definitiva entrata nella Primavera e mi fa pregustare i bagni al mare!!! Buona Primavera a tutti!!!
domenica 23 marzo 2014
Ho un motivetto che...
a tutti sarà capitato di avere un motivetto nella testa, senza riuscire a cavarselo dalla mente.
A me è capitato di SOGNARMELO e di continuare a sentire il ritornello continuamente anche dopo sveglia !!! Non mi chiedo il significato... i sogni che ho fatto erano ingarbugliati e strani, come il mal di testa che ho ancora, ma Donna Summer continua a cantare nella mia mente!!
E' stata la colonna sonora delle estati dei miei anni Ruggenti :) per curiosità ho guardato in Wikipedia per capire dove sia finita lei...
Ho visto che ha lavorato fino al 2008 quando è uscita dopo 17 anni con un nuovo album di cui potete sentire la canzone che gli da il titolo
All'età di 63 anni si è spenta per un cancro ai polmoni nel 2012. Donna Summer è stata un simbolo, ha spaziato tra rock, pop, disco e gospel ed ha ottenuto successo in tutte le categorie e la sento ancora molto "moderna", mi fa ritornare ai miei bei tempi e sentire giovane almeno dentro :) . Ve la ricordate ??
Comunque ..
BUONA DOMENICA a tutti ;)
venerdì 21 marzo 2014
Crassula Buddhas' Temple
Alla fiera di Primavera era impossibile che io non prendessi una piantina. La scelta è stata dura, mi son fermata nella bancarella delle piante grasse, così ad istinto ho scelto questa . La striscia identificativa ha scritto : Crassula, Tempio di Budda, portafortuna, originaria del Sud Africa, fiorisce in Primavera, temperatura min. 5° ; si dice che averla in casa allontana le disgrazie.
Con il primo giorno di Primavera in casa la mia orchidea ha schiuso il primo fiore.
Saranno coincidenze, ma queste due cose mi hanno regalato un soffio di allegria ... ;D
giovedì 20 marzo 2014
Festa della Primavera : fino a domenica 23 marzo
Nel cuore di Trieste, in viale XX Settembre c'è il mercato e la mostra delle piante e dei fiori di ogni genere, ci sono anche alberi di olivo e tante varietà di fiori. Ad accogliere il pubblico due testimonial d'eccezione: due enormi cavalli lipizzani rampanti di cartapesta e aiuole di viole. Orribili i cavalli, ma si guarda sempre per terra e nessuno si sofferma più di tanto... i fiori sono magnifici!
lunedì 17 marzo 2014
Lo so...
Lo so manco da parecchi giorni dal blog. Ho il tempo di affacciarmi da qualcuno di voi, la mia vita sta correndo frenetica ed ancora con qualche intoppo, ma si va avanti.
Da alcuni giorni sento questa canzone alla tele e mi ha preso subito, tanto che sono andata a cercare le parole e le ho tradotte. E' un testo scacciapensieri, proprio come occorre a me in questo periodo.
Buona vita a tutti!!!
It might seem crazy
what I’m about to say
Sunshine she’s here, you can take a break I’m a hot air balloon that could go to space With the air, like I don’t care baby by the way Because I’m happy Clap along if you feel like a room without a roof Because I’m happy Clap along if you feel like happiness is the truth Because I’m happy Clap along if you know what happiness is to you Because I’m happy Clap along if you feel like that’s what you wanna do Here come bad news talking this and that, yeah, Well, give me all you got, and don’t hold back, yeah, Well, I should probably warn you I’ll be just fine, yeah, No offense to you, don’t waste your time Here’s why Hey, come on (happy) Bring me down Can't nothing bring me down My level's too high Bring me down Can't nothing bring me down I said (let me tell you now) Bring me down Can't nothing bring me down My level's too high Bring me down Can't nothing bring me down I said |
Potrebbe sembrare pazzesco quello che sto per dire
Luce del sole, lei è qui , puoi prenderti una pausa Sono una mongolfiera che potrebbe andare nello spazio con l'aria , come se non mi importasse di nulla Perché io sono felice Batti le mani se ti senti come una stanza senza tetto Perché io sono felice Batti le mani se ti senti che la felicità è la verità Perché io sono felice Batti le mani se sai cosa sia la felicità per te Perché io sono felice Batti le mani se senti come se questo è ciò che vuoi fare Arrivano cattive notizie parlando di questo e di quello, sì, Bene , dammi tutto quello che hai, e non tenere indietro , sì , Bene, dovrei probabilmente avvertirti che io starò bene , sì , Senza offesa per te , non perdere il tuo tempo Ecco perché Ehi, vieni ( felice) Portami giù Nulla mi può abbattere Il mio livello è troppo alto Portami giù Nulla mi può abbattere Ho detto ( lascia che te lo dica ora ) Portami giù Nulla mi può abbattere Il mio livello è troppo alto Portami giù Nulla mi può abbattere l’ho detto |
sabato 8 marzo 2014
La mia festa delle donne!
Oggi a pranzo sono andata nella trattoria sotto casa con le “babete
de rion” (le signore del rione) assidue frequentatrici del bar latteria sotto
casa, amiche e buone vicine di casa, che si aiutano vicendevolmente se qualcuna ha bisogno di una mano, ma anche qualche semplice conoscente
simpatizzante. Una specie di confraternita rionale di donne la cui età ha una
media di 70 anni e nella cui compagnia io sono la più giovane. Eppure con loro
mi diverto un sacco perché –come tutte le persone di una certa età- sanno
divertirsi, scherzare, raccontar barzellette ed aneddoti succosi, gustano il
cibo nostrano a tavola senza remore, nonché hanno una solidarietà senza ripensamenti
e per me rappresentano un mondo che sta sparendo.
Per queste signore è imprescindibile festeggiare “da Massimo” il giorno della donna ed a
questo gruppo mi unisco sempre volentieri da quando mi hanno conosciuto come
amica di M. precedente titolare della
trattoria, e quale presentatrice Stanhome, diventando la gran parte di loro mie
clienti!
Ci si ritrova in latteria per l’aperitivo e poi si attraversa la strada per andare da Massimo, in totale siamo
in 15. Iniziano a servirci. Bevande, antipasti, chi li vuole caldi gratinati o
freddi, secondo: grigliata mista o frittura mista, contorno di verdura fresca, dolce, caffè, ammazza caffè. Si mangia tra commenti, malintesi “cosa hai preso tu”, “ ma a te ancora non è arrivato?”, “come
mai con quel piatto”, “quel piatto è mio” … confusione in allegria. C’è un affettuoso riguardo per una
signora che ha subito un intervento ed è ancora provata: “cosa
ti va di mangiare?”, “non sforzarti a mangiare se non ti va”, “prendi questo
che è leggero”… Si ride, si scherza, si fanno battute, non tutte si “amano”
alla follia, qualcuna è un'outsider, viene perché è cognata di una vicina e ci tiene a questi festeggiamenti. Così incontro non solo le mie coinquiline, le signore di
fronte, le clienti, ma capita anche che qualche persona la conosca perché
commessa in un negozio frequentato dagli anni ’70! Un mondo!
Quando il pranzo è quasi finito, c’è stato un momento di profonda commozione:
una delle signore della compagnia si è
spenta un anno fa, ma ha lasciato ordine alla figlia di pagarci una bottiglia
di vino fragola per la Festa della Donna, a cui lei non mancava mai per condividere ancora con noi la festa. Della bottiglia ognuna di noi ha bevuto un po’
ed abbiamo brindato in suo onore con enorme commozione.
Ci siamo riprese con la consegna dei regali. Dovete sapere che alcune delle
signore raccolgono tutto l’anno piccoli
oggetti e li confezionano ben bene per distribuirli a questa festa con una
piccola lotteria. Sono piccoli oggetti
riciclati, gadget natalizi, collane
ricevute e mai messe, piccoli portafogli o bustine, un servizio di tazzine da caffè
mai usate, insomma, la fiera del riciclo. Ognuna scarta il regalo con entusiasmo e riceve i
complimenti e le battute delle amiche, immancabile il commento “oooh che bel” .
Nessuna si lamenta, quel che viene viene e qualcuna anche lo cede se non è
interessata.
Questi sono i regali che son capitati a me.
C’è poi la signora Ironia, che ogni anno compila due biglietti a testa : il primo:”dicono di
lei” il secondo “com’è in realtà”. I biglietti
della prima serie vengono distribuiti a caso - non c'è alcuna relazione tra la persona ed il loro contenuto, è semplicemente un pretesto per farsi una risata- dopo di che a chiamata viene
consegnato il secondo. Ecco i miei :
Alle 16.00 abbiamo lasciato il locale in una serie di saluti festosi, mentre la più anziana chiedeva cortesemente di essere accompagnata verso casa al braccio di una di noi.
8 Marzo - Festa della Donna
Questa festa è molto contestata, da molti pure fraintesa. Per me bisogna festeggiarlo questo giorno, per ricordare a chi non ce la fa, o non sa farcela, a chi si è arresa a chi non sa che pesci pigliare, a chi è morta dentro e non riesce più ad immaginare un futuro, che ogni donna deve a se stessa ed ai propri figli (sia femmine che maschi!) l'ambizione e l'orgoglio del riscatto verso coloro che la voglio opprimere, brutalizzare, mortificare, sfruttare, usare.
Poco importa che alcuni fraintendano il significato di questa giornata considerandola alla stregua di un pretesto per gozzovigliare scimmiottando gli uomini, oppure accettare la strumentalizzazione, il consumismo.
Non girate schifate la faccia a questa festa solo perché il suo significato è stato snaturato: incominciate a dire le vostre ragioni ed a festeggiarla questa giornata, perché inutile fingere d'ignorare, è più facile ignorare o snobbare, che cambiare!
Ricordatevi che, SE VOGLIAMO CHE L'8 MARZO DURI 365 GIORNI SIAMO NOI CHE DOBBIAMO VOLERE IL CAMBIAMENTO E CAMBIARE PER PRIME !
Noi donne sappiamo le energie e le risorse che abbiamo per cambiare il mondo! Tiriamole fuori ANCHE PER NOI STESSE, per farci rispettare, per il bene del futuro delle nostre figlie!!!
Di rivoluzioni ne abbiamo fatte. Come dice la mia amica "Sono una donna intelligente, ma vivo come una donna stupida!" Ad una donna basta poco per andare avanti ed una donna meglio di un uomo sa reagire ed agire alle difficoltà della vita: facciamo di queste risorse la nostra ricchezza! Per finalmente dar via al cambiamento, per un futuro migliore!
BUONA GIORNATA DELLA DONNA A TUTTI!!
Poco importa che alcuni fraintendano il significato di questa giornata considerandola alla stregua di un pretesto per gozzovigliare scimmiottando gli uomini, oppure accettare la strumentalizzazione, il consumismo.
Non girate schifate la faccia a questa festa solo perché il suo significato è stato snaturato: incominciate a dire le vostre ragioni ed a festeggiarla questa giornata, perché inutile fingere d'ignorare, è più facile ignorare o snobbare, che cambiare!
Ricordatevi che, SE VOGLIAMO CHE L'8 MARZO DURI 365 GIORNI SIAMO NOI CHE DOBBIAMO VOLERE IL CAMBIAMENTO E CAMBIARE PER PRIME !
Noi donne sappiamo le energie e le risorse che abbiamo per cambiare il mondo! Tiriamole fuori ANCHE PER NOI STESSE, per farci rispettare, per il bene del futuro delle nostre figlie!!!
Di rivoluzioni ne abbiamo fatte. Come dice la mia amica "Sono una donna intelligente, ma vivo come una donna stupida!" Ad una donna basta poco per andare avanti ed una donna meglio di un uomo sa reagire ed agire alle difficoltà della vita: facciamo di queste risorse la nostra ricchezza! Per finalmente dar via al cambiamento, per un futuro migliore!
BUONA GIORNATA DELLA DONNA A TUTTI!!
lunedì 3 marzo 2014
sabato 1 marzo 2014
1° marzo
Avanti un altro mese, il terzo! E si realizza che il tempo vola, che la Primavera è ad un passo, anche se il tempo atmosferico lascia a desiderare, ma un certo cambiamento si percepisce nonostante la pioggia.
La luce avanza sul buio, allungando con mia somma gioia il giorno, perché il buio è deleterio per l'anima, anche se le giornate di sole mi lasciano addosso un certo stupore spaesato, per un panorama da troppo tempo dimenticato.
Le aspettative vengono a corroborare il cambiamento e la ricerca è favorita dalla speranza della bella stagione che si avvicina e del caldo che ritorna.
Buon Marzo !
martedì 25 febbraio 2014
giovedì 20 febbraio 2014
Aforisma
Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l'animo può superare molte sofferenze.
(William Shakespeare)
venerdì 14 febbraio 2014
giovedì 13 febbraio 2014
Vinpocetina
Qualche volta riesco a guardare il programma del Dott. Oz che su La7 di pomeriggio elargisce consigli e raccomandazioni per l'equilibrio della salute e la prevenzione delle malattie in genere.
Oggi ha parlato di Vinpocetina come un integratore ottimo per il cervello, prevenzione dell'invecchiamento. Mi ha incuriosito ed ho guardato in internet dove ho trovato in questo sito la spiegazione.
La vinpocetina è derivata dall'alcaloide naturale vincamina, estratto dalla piccola pervinca (vinca minor), di cui possiede le qualità ma con una efficacia da due a quattro volte superiore. La vinpocetina è rimarcabilmente sprovvista di effetti secondari e di controindicazioni. E' stata oggetto di più di 700 pubblicazioni scientifiche in questi ultimi anni di cui 200 riportano i risultati degli studi animali e umani.
La prima qualità della vinpocetina è quella di sostenere il metabolismo cerebrale, quindi la vigilanza, crescendo localmente la sintesi dell'adenosin-trifosfato (ATP), la molecola energetica universale.
La vinpocetina migliora l'utilizzazione dell'ossigeno nel cervello, accresce il flusso sanguigno cerebrale e riduce l'aggregazione piastrinica. I primi studi realizzati su questo composto raccomandavano di impiegarlo principalmente nelle turbe di origine ipossica ( insufficienza di ossigeno ) e ischemica ( insufficienza del flusso sanguigno ). In queste condizioni, la vinpocetina esercita un effetto neuroprotettore considerevole e permette di salvare fino al 50% dei neuroni che sarebbero perduti definitivamente.
La vinpocetina accresce anche la sintesi di diversi neurotrasmettitori che investono le funzioni cerebrali critiche come la memorizzazione, la concentrazione e l'umore. Diversi studi mostrano un miglioramento percettibile delle performances cognitive dopo supplementazione, in particolare in uno dei domini più difficili da influenzare, la plasticità sinaptica che è in qualche modo il modello cellulare della capacità di apprendimento.
La vinpocetina infine, è frequentemente utilizzata per le sue proprietà vasodilatatrici in tutte le turbe sensoriali, auditive e visuali di origine vascolare (vertigini, tinnitus, ronzii, inquinamento sonoro, retinopatie). Per il Dr Jack Vernon, ricercatore americano specialista del tinnitus, “la vinpocetina è una sostanza molto promettente”.
Diversi studi hanno dimostrato un miglioramento significativo dell'occhio dopo supplementazione con 30 - 40 mg per giorno di vinpocetina.
Altri studi hanno mostrato che la vinpocetina migliora molte deficienze visive legate particolarmente al declino maculare, alla cattiva visione notturna e al glaucoma.
mercoledì 12 febbraio 2014
L'umore, come il tempo... lascia a desiderare.
Qui quasi ogni giorno una cappa plumbea che non ci lascia, copre il cielo, mentre ad ovest della regione splende il sole, ancora più luminoso per il riflesso della neve sui monti all'orizzonte.
Di notte alle volte mi alzo e vedo il cielo stellato, il cuore si rinfranca, ma al mattino la delusione cocente riprende il sopravvento, la pioggia continua a cadere!
mercoledì 5 febbraio 2014
Omraam Mikhaёl Aïvanhov - Pensiero del giorno
Ogni azione – per quanto insignificante –
anche un semplice gesto, una parola, un sentimento o un pensiero producono
necessariamente effetti positivi o negativi. Si può affermare dunque che in
qualche modo la nostra intera vita è posta sotto il segno della magia: nella
vita ogni cosa è influsso, impronta, vibrazione, e ciò è sufficiente per entrare
nel campo della magia. Ogni volta che un essere agisce su un altro essere o su
un oggetto, compie un atto magico. Ed ecco che le persone guardano, parlano,
pensano, nutrono desideri, sentimenti e compiono gesti senza rendersi conto che
tutte le correnti che mettono così in moto sono forze magiche. Spesso, nella
loro ignoranza, accade che le persone mettano in azione forze negative che si
ritorcono poi contro di loro, e quando vengono scosse, afferrate e morse da tali
forze, non ne capiscono il perché
È dunque importante che ciascuno impari a
lavorare sui propri pensieri, sentimenti, parole, gesti e sguardi, affinché le
forze provocate da ogni sua attività fisica o psichica producano unicamente
effetti benefici… Benefici per lui, certo, ma anche per tutte le altre creature
nel mondo. »
martedì 4 febbraio 2014
domenica 2 febbraio 2014
2 Febbraio - La Candelora
Il proverbio popolare recita :
Candelora, se la vien con Sol e Bora de l'inverno semo fora,
se la vien con Piova e Vento de l'inverno semo dentro!!
Oggi piove, la temperatura è di 6°, ma ne percepiamo 1° a causa della Bora a 40km/h!!
Allora ?? ne dentro, ne fuori ??? Mah!
Candelora, se la vien con Sol e Bora de l'inverno semo fora,
se la vien con Piova e Vento de l'inverno semo dentro!!
Oggi piove, la temperatura è di 6°, ma ne percepiamo 1° a causa della Bora a 40km/h!!
Allora ?? ne dentro, ne fuori ??? Mah!
venerdì 31 gennaio 2014
31 gennaio : di già????
Sembra ieri che abbiamo stappato la bottiglia di spumante al nuovo anno ed ora abbiamo finito pure il primo mese dell'anno. Tante cose sono accadute, molte di soddisfazione dopo una certa ansia, ma non sto ad annoiarvi.
Ho cambiato atteggiamento in questo nuovo anno: meno aspettative, meno ansia. Eh, no, problemi ancora ci sono! Ma ci sto lavorando :) allentare l'ansia però è una gran cosa!!!
Di eclatante il tempo atmosferico, molto bizzoso e strano almeno qui a Trieste, con pioggia frequente, pochissimi giorni tra i 0°-5° ma per lo più attorno ai 10°-14°. Proprio di questi giorni un'escursione termica in due giorni con 15° di differenza!
Tutti si lamentano, la Natura si sta svegliando, tutto sboccia... Come dire... non son più gli inverni di una volta. Almeno qui!
Vi lascio video allegro!!!!!
Ho cambiato atteggiamento in questo nuovo anno: meno aspettative, meno ansia. Eh, no, problemi ancora ci sono! Ma ci sto lavorando :) allentare l'ansia però è una gran cosa!!!
Di eclatante il tempo atmosferico, molto bizzoso e strano almeno qui a Trieste, con pioggia frequente, pochissimi giorni tra i 0°-5° ma per lo più attorno ai 10°-14°. Proprio di questi giorni un'escursione termica in due giorni con 15° di differenza!
Tutti si lamentano, la Natura si sta svegliando, tutto sboccia... Come dire... non son più gli inverni di una volta. Almeno qui!
Vi lascio video allegro!!!!!
lunedì 27 gennaio 2014
Il giorno della Memoria
Trieste ha un primato tristissimo, di aver avuto l'unico campo di sterminio Italiano dei nazisti.
La storia vede non solo cittadini ebrei, ma malati di mente, zingari, omosessuali, soldati stranieri prigionieri, partigiani italiani e sloveni, morire o esser smistati in altri campi.
Alla fine degli anni '60 il grande storico Diego de Henriquez fu il primo a trascrivere dalle mura della Risiera gli ultimi scritti dei prigionieri, lo ricordo ancora in un documentario, dove leggendo alcuni di questi scritti si fermo non riuscendo più a leggere per la commozione. La sua ricerca fu fermata nel giro di pochissimo tempo: le mura della risiera furono cancellate da un intonaco fresco. Si dice che la sua morte fu causata proprio dalle sue insistenti indagini sulla Risiera e l'ultima pagina del suo maniacale diario, in cui segnava ogni piccolo avvenimento ed incontro di vita, fu staccata probabilmente dal suo assassino.
Le infamie dell'uomo bisogno ricordarle, per evitare di vederle ripetere, dobbiamo ricordare questo come tutti gli eccidi commessi nel nome di qualche vile ideale, di qualsiasi nazionalità siano.
In ricordo degli uomini e delle donne e di quei bambini deportati dai nazisti, che ripetevano con orgoglio la loro protesta, "Wir werden nie gestorben" : noi non moriremo MAI!
venerdì 24 gennaio 2014
Il té verde ed i farmaci per la pressione alta
Il tè verde è buono e fa bene. Le mille proprietà di questa bevanda di origine orientale e ormai ampiamente diffusa anche in Occidente, sono - o dovrebbero essere - più che conosciute: antietà, depurativo, disintossicante.
A fronte di tutti questi vantaggi per la salute, tuttavia, si scopre ora che il tè verde porta con sé anche una controindicazione non da poco per l'organismo: un'interazione con i farmaci anti ipertensione, in particolare con un principio attivo chiamato nadololo.
Lo hanno scoperto i ricercatori giapponesi autori di un piccolo studio sull'uomo pubblicato sulla rivista scientifica "Clinical Pharmacology & Therapeutics".
Lo studio
I test su 10 volontari hanno mostrato che l'efficacia del medicinale è ridotta in chi assumeva tè verde in concomitanza con il farmaco. Un meccanismo confermato anche da studi di laboratorio.
Bastano 2 tazze per l'interazione
Dunque i ricercatori sottolineano l'importanza di tener conto di questa interazione. Come per altri medicinali, il foglietto illustrativo che accompagna il nadololo avverte che alcuni farmaci, tra cui i rimedi a base di erbe, possono interagire con l'azione dell'antipertensivo.
Ebbene, tra questi occorrerebbe inserire anche il tè verde.
Secondo gli scienziati, un paio di tazze di questa bevanda sarebbero sufficienti per ottenere l'effetto messo in luce dalla ricerca.
Ebbene, tra questi occorrerebbe inserire anche il tè verde.
Secondo gli scienziati, un paio di tazze di questa bevanda sarebbero sufficienti per ottenere l'effetto messo in luce dalla ricerca.
giovedì 23 gennaio 2014
Moka Chef Balzani
Vi chiederete : Balzani? chi è costui? La ditta Balzani dal 1940 ha fatto la lucidatura della Moka Bialetti all'inizio rigorosamente a mano poi meccanicamente, ma sempre sorvegliata dagli operai, diventando così una ditta terziaria della casa del fondatore della mitica moka.
I tempi comunque si evolvono e la ditta Balzani ha studiato un sistema innovativo per togliere al caffè la "coda" che è particolarmente acida e che estrae i "difetti" della polvere da caffè. Leggete l'estratto dal sito della Pratmarmilano ....
Come nasce la Moka Chef Balzani
Per chi ama il caffè fatto con la classica Moka, all'ottava edizione di Identità Golose ha fatto bella mostra di sé il corner del progettista Moreno Balzani che realizza caffettiere che richiamano visibilmente l'icona per antonomasia del mondo della moka. Caffettiere d'autore, artistiche che sono state create con innovazione tecnologia e lavorate in prima persona da Moreno Balzani, di mestiere inventore, tecnico meccanico, creatore e sviluppatore di idee, problem solving ( quando i problemi sono di natura tecnica ). Ha inventato, ideato, risolto progetti complessi per svariate Aziende. Nella realizzazione dei prodotti, collabora con la sua squadra di tecnici, designer e manager per la creazione di splendidi esemplari di moka realizzate con lamine d'oro e altri materiali preziosi, ve ne sono di colorate, vivaci, con manici di velluto e particolari inediti, dei veri gioielli che esaltano la genialità del designer. Quando una passione si trasforma in un'idea vincente!
Interamente Made in Italy
Le Moka Chef Balzani possono essere personalizzate sia nel colore che nell'applicazione di un marchio, personalizzazioni che si estendono oltre che ai Ristoranti, a tutte le Aziende o professionisti che ricercano prodotti da regalare o vendere alla propria clientela, una moka personalizzata la rende un oggetto unico e inimitabile tutta di produzione Italiana certificata.
Una moka Chef personalizzata per un anniversario, un segno indelebile per i momenti importanti della nostra vita che ci fa piacere ricordare, un'idea regalo da dedicare agli sposi per un ricordo indimenticabile.
La caffettiera Moka Chef è il frutto della collaborazione tra Balzani Group e la Illycaffé alla ricerca che è durata cinque anni e alla perfezione tradotta in caffettiera. Il contributo ha portato alla scoperta che il caffè libera gli aromi più nobili prima che la moka cominci a gorgogliare. Per degustarlo al meglio, è dunque indispensabile separare e scartare la “coda”, cioè la parte sovraestratta e meno pregiata che sale per ultima nel serbatoio. Così, studiando il processo chimico e fisico attraverso il quale dalla moka sgorga il caffè, si sono stabilite le regole di base per ottenere il massimo risultato in tazza.
La Moka Chef Balzani con il brevetto esclusivo è il risultato per ottenere un'eccellente caffè in tazza.
ALCUNI IMPORTANTI SUGGERIMENTI PER FARE UN BUON CAFFE' CON LA CAFFETTIERA " MOKA "
La moka è facile da usare e produce un caffè corposo e ricco di aromi. La macchina più nota ha una forma a clessidra, ma in commercio se ne trovano di moltissime forme e stili.
Se il design cambia, il principio di funzionamento resta il medesimo: l’acqua contenuta nella base si scalda. La pressione del vapore a circa 2 atmosfere la spinge in alto attraverso il caffè macinato e… ecco fatto.
Perché il caffè riesca ottimo, il blend deve essere macinato non troppo finemente. La fiamma dev’essere dolce. Vietato tenere la moka sul fuoco troppo a lungo.
Per chi ama il caffè fatto con la classica Moka, all'ottava edizione di Identità Golose ha fatto bella mostra di sé il corner del progettista Moreno Balzani che realizza caffettiere che richiamano visibilmente l'icona per antonomasia del mondo della moka. Caffettiere d'autore, artistiche che sono state create con innovazione tecnologia e lavorate in prima persona da Moreno Balzani, di mestiere inventore, tecnico meccanico, creatore e sviluppatore di idee, problem solving ( quando i problemi sono di natura tecnica ). Ha inventato, ideato, risolto progetti complessi per svariate Aziende. Nella realizzazione dei prodotti, collabora con la sua squadra di tecnici, designer e manager per la creazione di splendidi esemplari di moka realizzate con lamine d'oro e altri materiali preziosi, ve ne sono di colorate, vivaci, con manici di velluto e particolari inediti, dei veri gioielli che esaltano la genialità del designer. Quando una passione si trasforma in un'idea vincente!
Interamente Made in Italy
Le Moka Chef Balzani possono essere personalizzate sia nel colore che nell'applicazione di un marchio, personalizzazioni che si estendono oltre che ai Ristoranti, a tutte le Aziende o professionisti che ricercano prodotti da regalare o vendere alla propria clientela, una moka personalizzata la rende un oggetto unico e inimitabile tutta di produzione Italiana certificata.
Una moka Chef personalizzata per un anniversario, un segno indelebile per i momenti importanti della nostra vita che ci fa piacere ricordare, un'idea regalo da dedicare agli sposi per un ricordo indimenticabile.
La caffettiera Moka Chef è il frutto della collaborazione tra Balzani Group e la Illycaffé alla ricerca che è durata cinque anni e alla perfezione tradotta in caffettiera. Il contributo ha portato alla scoperta che il caffè libera gli aromi più nobili prima che la moka cominci a gorgogliare. Per degustarlo al meglio, è dunque indispensabile separare e scartare la “coda”, cioè la parte sovraestratta e meno pregiata che sale per ultima nel serbatoio. Così, studiando il processo chimico e fisico attraverso il quale dalla moka sgorga il caffè, si sono stabilite le regole di base per ottenere il massimo risultato in tazza.
La Moka Chef Balzani con il brevetto esclusivo è il risultato per ottenere un'eccellente caffè in tazza.
ALCUNI IMPORTANTI SUGGERIMENTI PER FARE UN BUON CAFFE' CON LA CAFFETTIERA " MOKA "
La moka è facile da usare e produce un caffè corposo e ricco di aromi. La macchina più nota ha una forma a clessidra, ma in commercio se ne trovano di moltissime forme e stili.
Se il design cambia, il principio di funzionamento resta il medesimo: l’acqua contenuta nella base si scalda. La pressione del vapore a circa 2 atmosfere la spinge in alto attraverso il caffè macinato e… ecco fatto.
Perché il caffè riesca ottimo, il blend deve essere macinato non troppo finemente. La fiamma dev’essere dolce. Vietato tenere la moka sul fuoco troppo a lungo.
1 Si
comincia scegliendo una miscela di qualità. Questa va conservata in un
recipiente ermeticamente chiuso e lontano da cibi che emettano forti odori
(tisane, formaggi,...) perché il caffè ha la proprietà di assorbire gli odori,
che ne altererebbero l’aroma. Il caffè conservato in frigorifero preserva
meglio gli aromi.
2 Dopo la miscela, l’acqua è il secondo fattore che determina il successo di un caffè, impiegare acqua fresca e possibilmente povera di calcare. Non usare mai acqua calda per accelerarne la preparazione.
3 La macchinetta è semplicissima, composta com'è da soli tre pezzi: la caldaia inferiore con la valvolina di sicurezza, l'imbuto in cui si mette la polvere di caffè e la parte superiore, raccoglitore dove si raccoglie la bevanda. Da nuova, si consiglia almeno due utilizzi a vuoto buttando via il caffè prodotto, dopo questo trattamento la vostra Moka è pronta per entrare in funzione.
4 Riempire il raccoglitore con 150 cc di acqua fredda per una moka da 3 tazze fino al raggiungimento della valvola di sicurezza, senza superarla, altrimenti si avrà un caffè lungo.
Solo nella Moka Chef l'estrazione di caffè nobile, la migliore, sarà di 100 cc da dividere in 3 tazze, gli altri 30 cc di bevanda, quella acida, viene recuperata dalla valvola di separazione per poi essere eliminata, 5 cc rimangono nella caldaia, il restante 15 evapora o rimane nella polvere di caffè.
N.B. Se utilizzate una miscela macinata troppo fine, non adatta per la moka, la pressione in caldaia aumenta a causa della difficoltà di passaggio d'acqua fra l'imbuto e il raccoglitore, il risultato sarà di un caffè troppo caldo, quasi bollente, la giusta temperatura di estrazione del caffè con miscela per moka è di 75°
5 Riempire il filtro generosamente a livello del bordo imbuto, senza pressarre la polvere, (qualcuno, invece, ha l’abitudine di pressare leggermente la miscela e poi fare tre fori con un fiammifero, oppure riempire l'imbuto per poi togliere la parte in eccesso con il dito o con attrezzi da cucina, non si deve fare nulla di tutto ciò! ), nella moka a 3 tazze ci vogliono 15 gr. di polvere di caffè
6 Chiudere la caffettiera ben stretta e porla su un fuoco lento.
E' molto importante avere pazienza nell'attesa della risalita del caffè, la fiamma deve essere "dolce" non violenta, solo così si potrà degustare una bevanda alla giusta temperatura di 75°, la fiamma non deve mai uscire dalla base della caldaia.
Per piani di cottura a Induzione, appoggiare sul vostro piano un disco adatto per l'induzione (materiale ferroso, ghisa, ferro, acciaio ferrotico, fate la prova della calamita, se si attacca si può usare sull'induzione ), accendere il piano portando la potenza al livello 7 per un tempo di attesa circa 7/8 minuti (i tempi possono variare in funzione della potenza del vostro piano o del materiale che conduce il calore alla moka, da Pratmar Milano troverete quanto di meglio è stato selezionato per una Clientela di Professionisti o di appassinati esigenti)
7 Appena il caffè comincia ad uscire, alzare immediatamente il coperchio per evitare che la condensa del vapore ricada nel raccoglitore.
8 Nelle moka tradizionali prima che il caffè sia completamente uscito, togliere la caffettiera dal fuoco, in pratica, qualche secondo prima che fuoriesca il vapore rimasto nella caldaia, questo procedimento eviterà in maniera parziale il mescolarsi della parte buona del caffè con quella acida.
Nella Moka Chef grazie alla speciale valvola brevettata avvengono due processi, nella prima fase viene estratta la parte più nobile del caffè quella che vi farà sentire sul palato tutti gli oli essenziali estratti, vi consigliamo di degustarlo amaro per apprezzarne il gusto e l'aroma, una piacevolissima sensazione che solo con questo processo di separazione potrete apprezzare. Nella seconda fase avviene il recupero della parte di scarto, quella acida che rovinerebbe completamente il gusto di un buon caffè, l'equivalente di 1 tazza viene recuperata da un raccoglitore posto sopra la valvola stessa per poi essere eliminata, brevetto di Balzani Group in collaborazione con un'importante produttore Italiano di caffè.
9 Non lasciare mai bollire il caffè sul fuoco: questo lo brucerebbe, compromettendone un buon caffè.
10 Una moka trattata bene farà per molti anni un buon caffè.
11 Si consiglia, per preservare meglio gli aromi, di non pulire la Moka fino a quando non la si deve utilizzare un'altra volta, pulirla e lasciarla asciugare bene prima di riporla nel pensile, questo solo quando non viene utilizzata per lunghi periodi.
Attenzione !! per togliere il caffè rimasto nell'imbuto prima di un'altra ricarica, si consiglia di non batterlo sul bordo del lavandino, un imbuto ammaccato nel bordo comprometterebbe la qualità di un buon caffè, un imbuto danneggiato andrebbe sostituito con uno nuovo.
Per togliere la parte di scarto del caffè nell'imbuto vi consigliamo di usare le dita o soffiare nella parte finale dell'imbuto per poi risciacquarlo sotto acqua corrente.
12 Servire sempre il caffè caldo in tazzine di porcellana: è il materiale più indicato per gustare al meglio la
nostra bevanda e conservarne a lungo il calore.
2 Dopo la miscela, l’acqua è il secondo fattore che determina il successo di un caffè, impiegare acqua fresca e possibilmente povera di calcare. Non usare mai acqua calda per accelerarne la preparazione.
3 La macchinetta è semplicissima, composta com'è da soli tre pezzi: la caldaia inferiore con la valvolina di sicurezza, l'imbuto in cui si mette la polvere di caffè e la parte superiore, raccoglitore dove si raccoglie la bevanda. Da nuova, si consiglia almeno due utilizzi a vuoto buttando via il caffè prodotto, dopo questo trattamento la vostra Moka è pronta per entrare in funzione.
4 Riempire il raccoglitore con 150 cc di acqua fredda per una moka da 3 tazze fino al raggiungimento della valvola di sicurezza, senza superarla, altrimenti si avrà un caffè lungo.
Solo nella Moka Chef l'estrazione di caffè nobile, la migliore, sarà di 100 cc da dividere in 3 tazze, gli altri 30 cc di bevanda, quella acida, viene recuperata dalla valvola di separazione per poi essere eliminata, 5 cc rimangono nella caldaia, il restante 15 evapora o rimane nella polvere di caffè.
N.B. Se utilizzate una miscela macinata troppo fine, non adatta per la moka, la pressione in caldaia aumenta a causa della difficoltà di passaggio d'acqua fra l'imbuto e il raccoglitore, il risultato sarà di un caffè troppo caldo, quasi bollente, la giusta temperatura di estrazione del caffè con miscela per moka è di 75°
5 Riempire il filtro generosamente a livello del bordo imbuto, senza pressarre la polvere, (qualcuno, invece, ha l’abitudine di pressare leggermente la miscela e poi fare tre fori con un fiammifero, oppure riempire l'imbuto per poi togliere la parte in eccesso con il dito o con attrezzi da cucina, non si deve fare nulla di tutto ciò! ), nella moka a 3 tazze ci vogliono 15 gr. di polvere di caffè
6 Chiudere la caffettiera ben stretta e porla su un fuoco lento.
E' molto importante avere pazienza nell'attesa della risalita del caffè, la fiamma deve essere "dolce" non violenta, solo così si potrà degustare una bevanda alla giusta temperatura di 75°, la fiamma non deve mai uscire dalla base della caldaia.
Per piani di cottura a Induzione, appoggiare sul vostro piano un disco adatto per l'induzione (materiale ferroso, ghisa, ferro, acciaio ferrotico, fate la prova della calamita, se si attacca si può usare sull'induzione ), accendere il piano portando la potenza al livello 7 per un tempo di attesa circa 7/8 minuti (i tempi possono variare in funzione della potenza del vostro piano o del materiale che conduce il calore alla moka, da Pratmar Milano troverete quanto di meglio è stato selezionato per una Clientela di Professionisti o di appassinati esigenti)
7 Appena il caffè comincia ad uscire, alzare immediatamente il coperchio per evitare che la condensa del vapore ricada nel raccoglitore.
8 Nelle moka tradizionali prima che il caffè sia completamente uscito, togliere la caffettiera dal fuoco, in pratica, qualche secondo prima che fuoriesca il vapore rimasto nella caldaia, questo procedimento eviterà in maniera parziale il mescolarsi della parte buona del caffè con quella acida.
Nella Moka Chef grazie alla speciale valvola brevettata avvengono due processi, nella prima fase viene estratta la parte più nobile del caffè quella che vi farà sentire sul palato tutti gli oli essenziali estratti, vi consigliamo di degustarlo amaro per apprezzarne il gusto e l'aroma, una piacevolissima sensazione che solo con questo processo di separazione potrete apprezzare. Nella seconda fase avviene il recupero della parte di scarto, quella acida che rovinerebbe completamente il gusto di un buon caffè, l'equivalente di 1 tazza viene recuperata da un raccoglitore posto sopra la valvola stessa per poi essere eliminata, brevetto di Balzani Group in collaborazione con un'importante produttore Italiano di caffè.
9 Non lasciare mai bollire il caffè sul fuoco: questo lo brucerebbe, compromettendone un buon caffè.
10 Una moka trattata bene farà per molti anni un buon caffè.
11 Si consiglia, per preservare meglio gli aromi, di non pulire la Moka fino a quando non la si deve utilizzare un'altra volta, pulirla e lasciarla asciugare bene prima di riporla nel pensile, questo solo quando non viene utilizzata per lunghi periodi.
Attenzione !! per togliere il caffè rimasto nell'imbuto prima di un'altra ricarica, si consiglia di non batterlo sul bordo del lavandino, un imbuto ammaccato nel bordo comprometterebbe la qualità di un buon caffè, un imbuto danneggiato andrebbe sostituito con uno nuovo.
Per togliere la parte di scarto del caffè nell'imbuto vi consigliamo di usare le dita o soffiare nella parte finale dell'imbuto per poi risciacquarlo sotto acqua corrente.
12 Servire sempre il caffè caldo in tazzine di porcellana: è il materiale più indicato per gustare al meglio la
nostra bevanda e conservarne a lungo il calore.
lunedì 20 gennaio 2014
Ho vintooooooo
Quasi ogni settimana gioco un numero al lotto della latteria sotto casa, è un modo per aiutare un'amica sola che con difficoltà porta avanti la sua piccola attività. Questa settimana ho vinto!
Non è per il ricco e gustoso premio, che dividerò immediatamente! Ma aver vinto mi ha dato una sensazione piacevole, ho iniziato bene la settimana!!!
domenica 19 gennaio 2014
La domenica
Leggendo il post odierno di Soffio, mi son venute alla mente
le mie domeniche del passato.
Il week-end era sempre dedicato alla casa ed alla famiglia.
Sabato si faceva la spesa, la lavatrice, pulivo casa. La domenica era meno
caotica, ma sempre pesante. La mattina cucinavo di tutto preparando alcune
pietanze per la settimana, e qualcosa di speciale per pranzo. Poi c’era sempre
qualcosa da fare, fino a che mi resi conto che spendere tutto il week-end per
lavorare non era giusto, specie d’inverno che non si usciva, mi pesava il fatto
di esser sempre sotto pressione. Allora mi
decisi e comunicai alla mia famiglia che da allora si sarebbero dovuti
arrangiare e lasciarmi riposare la domenica pomeriggio e pensare anche a farsi
da soli la cena. Per cui dopo aver pulito mi sdraiavo in divano a leggere o guardare la
tele e nessuno doveva importunarmi. La cena non era mio compito, ma era mio
marito che preparava la sua frittata speciale ! Ho provato a rifarla ma non ci
sono mai riuscita una singola volta a farla come lui : ben cotta, soffice, per
quanto olio usasse non risultava pesante, né untuosa ed alla fine, tra terrine
sporche, piatti oleosi, padella brunita, fumo, gusci d’uova che insozzavano il
lavandino appena tirato a lucido, tra espressioni colorite, imprecazioni di mio
marito perché si era scottato, alla fine quell’omone grande e grosso rigirava
con maestria la frittata sul piatto di portata e chiamava a raccolta i ragazzi.
Ognuno con il suo piatto e forchetta, veniva prendeva una fetta e la frittata
spariva in men che non si dica e lui scherzava che non gli avevamo lasciato
gran che, ma sorrideva sornione tronfio di soddisfazione di esser riuscito a
fare una frittata al solito, favolosa.
venerdì 17 gennaio 2014
Il dolore
Ci sono momenti nella vita in cui riusciamo a soffermarci a
pensare a ciò che è stato.
Tutto ci appare stemperato dal tempo. Ma ci sono due
situazioni di diversa intensità.
La sofferenza che abbiamo patito di cui non eravamo
direttamente responsabili sbiadisce nel tempo anche se ricordiamo gli eventi -fortunatamente - ne perdiamo l’intensità. Ricordo che mio padre me lo fece
osservare: abitavamo vicino al Centro
Tumori di Trieste e ci passavamo davanti ogni giorno per andare a lavorare. Lui
disse “vedo la gente che entra a trovare
i propri cari, leggo il dolore che li stravolge ed che ho provato anch’io quando
mia moglie vi era ricoverata ammalata, ma in me sento che riesco a ricordare solo parte di quel dolore,
perché solo quando lo vivi puoi capirne la disperazione e l’intensità e la portata che ti
schiaccia."
In questo periodo, in occasione di un’altra costellazione,
mi son resa conto invece di quanto intenso resti
il dolore per le cose irrisolte per ferite subite o per eventi di cui ci
sentiamo in colpa per nostra mancanza o difetto, quanto ancora ci feriscano e
quanto profondamente ci colpisce ancora quando ricordiamo il dolore provato : sensazione che resta sopita, ma intatta.
Guarire le nostre ferite e perdonare noi stessi e chi ci ha
ferito è uno tra i Cammini più
difficili.
giovedì 16 gennaio 2014
Gratitudine
Louie Schwartzberg è un uomo fortunato perché ha saputo trovare la sua missione nella vita, facendo del suo hobby il suo lavoro. Squattrinato laureato alla Scuola del Cinema, da ragazzo si focalizza sulle riprese al rallentatore nella natura facendo scoprire un mondo ignorato dai più, fino a fondare una propria società per documentari al rallentatore, macroscopici vincendo Emmy, Clio Awards (ispirazione ecologico), Disney Award, per l'approccio totalmente innovativo ed originale di guardare alla Natura ed all'uomo. Eccolo al TED in un documentario che rappresenta il proprio lavoro e che si chiude con le parole di un monaco Benedettino che condensa il messaggio di Louie Schwartzberg : vi consiglio di leggere la traduzione e guardare il video per le meravigliose riprese, che pochi hanno occasioni di vedere.
(traduzione)
Salve a tutti è un piacere essere con voi a San Francisco e tornare
alle mie radici, quando frequentavo l’università di Los Angeles e dopo quando mi trasferii nel nord della
California. Vivevo in un piccolo pueblo chiamato Elk, sulla costa di Mendocino.
Non avevo telefono, né televisione, però avevo le poste nazionali degli USA. La
vita era bella in quel posto, da quel che ricordo. Andavo al mercato per una
tazza di caffè ed un brownie (dolcetto al cioccolato), inviavo i negativi delle
mie pellicole a San Francisco e dopo due giorni stavo di nuovo davanti alla mia
porta, che era molto meglio del dover lottare nel traffico di San Francisco. Non avevo
tanto denaro, ma avevo tempo e capacità di meravigliarmi. Per cui iniziai a
fare delle fotografie a tempo: impiegavo un mese a riprendere un documentario
di quattro minuti, perché questo era tutto quello che potevo permettermi.
Facevo fotografie “time-lapse” di fiori in forma continua, 24 ore al giorno, 7 giorni
la settimana, per più di 30 anni. E li ho visti muoversi in una danza di cui non ci
si può mai stancare. La loro bellezza avviluppa con colori, coinvolgendo gusto e tatto e provvede anche ad un terzo dell’alimentazione
che consumiamo. La bellezza e la seduzione
sono gli strumenti della Natura per la sua sopravvivenza, affinché proteggiamo
ciò di cui ci innamoriamo. Apre i nostri cuori e ci fa notare che siamo parte
della Natura e non siamo separati da lei.
Quando noi ci specchiamo nella Natura, ci connettiamo con ciascuno di noi, perché è chiaro che
tutti siamo connessi.
Quando la gente guarda le mie immagini molte volte dice “oh
mio Dio! E volete sapere cosa vuol dire questo? La “oh” significa che le immagini hanno attirato la tua
attenzione, il qui ed ora e ti hanno fatto prender coscienza, il “mio”
significa che ti hanno connesso con qualcosa di profondo nella tua anima, in uno
spazio per cui la tua voce interiore si eleva e si ascolta. E “Dio” ? Dio è
quella meravigliosa avventura personale che tutti amiamo vivere, per essere ispirati e per
sentire che siamo tutt'uno con un Universo che celebra la vita.
Sapete che l’80% delle informazioni che riceviamo viene
recepito dai nostri occhi? E se compariamo l’energia luminosa alla scala
musicale, avrebbe una ottava visibile, quella del la medio? E noi siamo grati per il nostro cervello, che
può percepire questo impulso elettrico che deriva dalla energia luminosa per
creare immagini al fine di farci esplorare questo nostro mondo? E siamo grati
di avere un cuore che può sentire queste vibrazioni, permettendoci di provare il piacere guardando alla bellezza della
natura?
La bellezza della Natura è un regalo che ci permette di coltiva l’apprezzamento
e la gratitudine.
Così oggi ho un regalo che amo condividere con voi, un
progetto per il quale sto lavorando che ho chiamato “La Felicità rivelata”, e che ci darà un assaggio di questa prospettiva e di questo mondo dal punto di vista di
una bambina e di un uomo anziano .
Bambina : quando guardo la TV, vedo solo spettacoli che sono
finzioni. Ma quando esploro, ottengo più immaginazione di quella che già avevo. E
quando ricevo più immaginazione desidero approfondire e posso ottenere di più ancora, e vedere cose
molto belle, come il camminare, se è un percorso che può portarti fino ad una
spiaggia o altrove e potrebbe essere bellissimo.
Vecchio : credete che questo sia semplicemente un giorno di
più nella vostra vita? Non è semplicemente un altro giorno, è l’unico giorno
che vi è stato dato OGGI! Vi è stato dato… è un regalo, ed è l’unico regalo che
avete qui ed ora, e l’unica risposta
appropriata è la GRATITUDINE! Se non fate altro che coltivare questa risposta
al gran dono che questo unico giorno è, imparate a reagire come se fosse il
primo e l’ultimo giorno della vostra vita, allora, avrete speso questo giorno nel
migliore dei modi. Incominciate aprendo gli occhi e sorprendendovi di avere
questi occhi, che potete aprire. Questa incredibile tavolozza di colori, che ci
viene offerta per il nostro puro divertimento. Guardate il cielo. Troppo poco
guardiamo al cielo, troppe poche volte
notiamo quanto diverso sia di momento in momento, con le nubi che vanno e
vengono.
Noi pensiamo solo al tempo atmosferico, ma non a tutte le diverse
variazioni climatiche, ma riduciamo tutto in “bel tempo” o “brutto tempo”. Questo giorno,
proprio ora, ha un clima unico. Forse un
tipo di clima che non si potrà più trasformare in questo modo. La formazione che
le nuvole hanno ora nel cielo non sarà più uguale nel futuro. Aprite i
vostri occhi e guardate a tutto questo. Guardate il
viso della gente che conoscete e che incontrate per strada. Ognuno ha una incredibile storia scritta sul suo
volto. Una storia che nessuno può conoscere fino in fondo. Non solo una
propria storia, ma anche la storia dei propri antenati. Tutti veniamo da strade
diverse, ed in questo momento presente, in questo giorno, tutta la gente che incrociamo,
tutta la loro vita di generazioni e di provenienza da tutto il mondo affluisce unita e si incontra con voi qui, come
un acqua vivificante, se solo apriste il vostro cuore e beveste. Aprite il vostro cuore agl’incredibili
regali della civilizzazione. Se premete un interruttore avete la luce elettrica,
aprite il rubinetto ed avete acqua calda e acqua fredda, ed acqua potabile! E’ un
regalo che milioni e milioni di persone non hanno mai sperimentato. E queste
sono solo alcune dell’enorme numero di regali
a cui noi possiamo aprire i nostri cuori. Così come desidero che voi apriate il vostro cuore a
tutte queste benedizioni e le fate fluire attraverso di voi in
modo che ognuna delle persone che incontrerete oggi siano benedette attraverso voi, da voi.
Semplicemente dai vostri occhi, dal vostro sorriso … dalla vostra carezza…
semplicemente dalla vostra presenza. Fai che la gratitudine trabocchi benedicendo
tutti e tutto attorno a voi. Allora si, realmente sarà un buon giorno.
lunedì 13 gennaio 2014
Uomini e donne ... ;)
Un uomo ammalato e
stanco di andare ogni giorno a lavorare fuori, mentre la moglie restava a casa,
desiderava di farle provare cosa lui doveva affrontare ogni giorno e così prega
: “Oh Signore, io vado fuori a lavorare otto ore ogni giorno, mentre mia moglie
sta beatamente a casa. Voglio che lei conosca la vita che affronto, ti prego fa
che lei entri nel mio corpo ed io nel suo per un giorno”
Iddio nella sua infinita saggezza esaudisce il desiderio
dell’uomo.
Il mattino successivo, l’uomo si sveglia donna, si alza,
cucina la colazione per il suo compagno, alza i figli, prende fuori i loro
abiti per la scuola, da loro la colazione, prepara i loro pranzi, li porta a
scuola con la macchina, ritorna a casa e prende la biancheria sporca da portare
in lavanderia, si ferma alla banca per fare un deposito, va al mercato per fare
la spesa, torna a casa mette il cibo nella dispensa, paga bollette on line,
aggiorna i conti nel libretto d’assegni. Pulisce la lettiera del gatto e lava
il cane. E sono già le 13.00 e corre a fare i letti, metter su una lavatrice,
passare la spirapolvere, lava ed asciuga
il pavimento della cucina, corre a scuola a riprendere i suoi figli e mentre
torna si arrabbia con uno di loro che fa
i capricci, prende latte e dolci ed organizza i compiti dei bambini. Prende fuori l’asse da stiro e guarda un po’ di TV
mentre stira. Alle 4:30 inizia a pelare patate, lavare verdura per l’insalata,
cucina i bocconcini di pancetta e sgrana i fagioli freschi per una zuppa.
Dopo aver fatto la zuppa pulisce la cucina, aziona la
lavastoviglie, piega la biancheria, fa il bagno ai bambini e li mette a letto.
Alle 9 di sera è esausto e sebbene i lavori della giornata
non sono ancora finiti, va a letto dove è atteso per fare sesso, che accetta di fare senza rimostranze.
Al mattino successivo si sveglia e immediatamente cade in ginocchio dal letto e
dice: “O Signore, non so cosa stessi pensando, ero così in errore ad invidiare mia moglie di stare
a casa tutto il giorno. O Ti prego, ti prego scambiami di nuovo! Amen. “
Il Signore, nella sua infinita saggezza risponde.
“Figliolo, penso che tu abbia imparato la lezione e sarai
felice di cambiare e tornare di nuovo uomo come prima. Ma comunque dovrai
aspettare 9 mesi: sei rimasto incinta la scorsa notte! “
Malcontento
Non so voi, ma io
sono stanca della gente che parla per partito preso, di tutto e su tutti senza
approfondire la cause e le ragioni, per il puro gusto di mugugnare e di
protestare, buttando uova marce, insulti e minacce di morte su tutti, quasi bastasse
sfogare la propria frustrazione e rabbia
contro personaggi famosi che vengono ritenuti la causa dei nostri mali per far
fare loro la parte del capro espiatorio, pensando sia sufficiente manifestare nel più becero dei modi il proprio malcontento. La gente non si rende ancora conto che il
potere non si concentra nella persona simbolo posta al vertice, ma nel manipolo
ben più ampio di compagine politica o di persone di potere che ha permesso a
tale persona di ascendere pubblicamente alla ribalta sia politica, che della vita
pubblica, per cui NOI abbiamo votato!
Quando i politici
Italiani si renderanno conto che più che infangare l’avversario, bisogna apportare
disegni realistici di legge adatti e necessari allo sviluppo di quello che è stato
il nostro orgoglio nazionale della produttività del MADE IN ITALY, che ormai
esiste solo per i cinesi che lavorano in Italia, perché chi vuole aprire un
impresa oggi in Italia nel migliore dei casi ha una vita impossibile o viene affossato subito o trasferisce il tutto all’estero.
Forse allora si leveranno di nuovo “i morti”.
C’è un programma sulla 7 che guardo ultimamente con
interesse: Undercover Boss. Un Presidente o Amministratore o Direttore Generale
di un’azienda americana per una settimana veste i panni di un aspirante operaio
e s’infiltra in incognito tra il
personale per verificare l’andamento dell’azienda ed il lavoro del personale dal basso. Durante questa settimana gli alti dirigenti incontrano realtà faticosissime di persone che
hanno problematiche familiari e son contente del loro umile lavoro, molto
spesso sporco e durissimo, perché
permette loro di sfamare la famiglia e pur con difficoltà si applicano con
tenacia. Tutti i dirigenti alla fine
gratificano i dipendenti che hanno avuto a fianco e di cui hanno avuto modo di conoscere la dura
realtà di vita. A prescindere dalla pubblicità che sotto sotto l’azienda
coinvolta lancia al pubblico con queste “elargizioni” una-tantum, mi è venuto da pensare ,
- Fortunate le persone coinvolte che ricevono per esser state schiette una gratifica extra ed un aiuto finanziario per i loro progetti, ma gli altri che meriterebbero anche loro lo stesso trattamento purtroppo non ne possono giovare e considero questa una disparità di trattamento non corretto. In realtà l'imprenditore dovrebbe conoscere tutti i propri impiegati ed operai e considerare la loro fatica fisica ed economica ripagandola con aiuti sia materiali che monetari. E questa non è una chimera, ma è stata una realtà Nazionale : ripensiamo ai fantastici imprenditori che abbiamo avuto in passato e che hanno fatto grande l’Italia nel mondo, uno tra tutti l’ing. Adriano Olivetti, persone che si sono preoccupate dal personale più umile fino ai dirigenti della loro azienda cercando di venire incontro alle esigenze delle persone e delle loro famiglie che garantivano la produzione di un prodotto d’eccellenza.
- che i politici Italiani dovrebbero lavorare anche loro nelle nostre realtà per almeno una settimana a capire cosa voglia dire tirare su una famiglia con i nostri stipendi o vivere da pensionato con la minima… Si fa strada nella mia mente che solo il “sangue” potrà smuovere gli alti vertici ed ai politici Italiani occorre un “morto”, prima di prender veramente in considerazione di lavorare “seriamente” per il loro Paese, che ne abbiamo veramente abbastanza delle loro cretinate! Invece di usare la politica come un palcoscenico per dimostrarsi il miglior burattino, dovrebbero impegnarsi meglio, perché sono al Governo ed hanno la responsabiltà di più di 60 milioni di vite umane, mentre ora sembrano tutti sul palcoscenico di un X-FACTOR!