lunedì 26 dicembre 2016

Santo Stefano!

Finalmente è passato Natale! Tiro un respiro di sollievo ed anche le somme.  Tutto sommato è andata moooolto bene! :D 


Nonostante una seccante infreddatura con tosse quasi convulsa in alcuni momenti della giornata, le feste sono trascorse tra incombenze e letizia.



Da una parte mio figlio e mia figlia a rincorrere operai, idraulici, mobilieri e serramentisti per finire il piccolo appartamento dove mia figlia sperava di trasferirsi proprio per Natale, ma pazienza...     ormai i lavori sono agli sgoccioli, ma spesso le rifiniture sono quelle che vanno per le lunghe.



Dall'altra io, sommersa tra i pacchi del trasloco di mia figlia, il dog-sitteraggio di Puffi la sua cagnolina, i vari regali da fare, le commissioni da portare a termine. 



Mi sono rifiutata quest'anno di cucinare io per le feste ed ho preteso, peraltro ben accolta, che i miei figli mi portassero fuori a pranzo per Natale. Ma siamo arrivati tardi: nel nostro locale preferito era tutto esaurito. Abbiamo optato per il cenone della Vigilia. 



Tirati a lustro, perfino io ho messo il tailleur elegante con la camicetta con gli strass che con il mio cappello ci facevo la mia figura. Dopo aver dissipato un nuvolone di malumore di mia figlia, che la sua natura di Drago fa scaturire ad ogni minima contrarietà, finalmente abbiamo assaporato in allegria dei buoni piatti di pesce.  



Il giorno di Natale nel pomeriggio per far riprender le forze alla nonna (83enne che fa la chemio), ci siamo riuniti a casa mia per  scartare i regali. 



Mio figlio in gran segretezza ha occultato in casa mia un mobiletto Ikea per la nonna, che ha assemblato in poco tempo alla Vigilia, ed io l'ho mimetizzato incartandolo ed addossandoci e posandovi sopra tutti i regali. Nel corso della festa ci siamo avvicendati per l'apertura dei pacchi e le esclamazioni compiaciute sono fiorite! Alla fine rimasto il pacco gigante, lo abbiamo fatto scartare alla nonna che si è emozionata vedendo soddisfatto il suo desiderio che stava diventando per lei un vero cruccio, dato che non ne aveva trovati che le piacessero. Non vi dico la fatica di mio figlio 2 ore ad assemblarlo in officina e poi la fatica a portarlo in spalla da solo pesante com'è.  



Nella festicciola abbiamo gustato un ottimo Pandoro, di una pasticceria artigianale di amici, una vera delizia! Bagnato questa volta dal mio limoncello!  Vi do la ricetta perché è delizioso, mio figlio l'ha avuta da un Napoletano verace, quando ha chiuso la sua pizzeria per pensionamento. 



CREMA DI LIMONCELLO della PIZZERIA O' VESUVIO 


3 limoni non trattati, solo la buccia, 
1 l. di alcol Buongusto 95°
2 l. di latte parzialmente scremato a lunga conservazione
1 bacca di vaniglia o vanillina (a piacere) 
1,5 kg. di zucchero semolato (o 2 kg. se usate quello di canna) 

Mettete solo le  bucce dei limoni non trattati a macerare nell'alcol per 3-5 gg.  scuotendo la bottiglia un paio di volte al giorno. 
Quando è maturata l'infusione prima di assemblare i due liquidi, scaldate sul fuoco (io nel Bimby) il latte e scioglietevi dentro lo zucchero e aggiungete la vaniglia, SENZA farlo bollire.  
Quando lo zucchero è sciolto, lasciatelo raffreddare. 
Solo quando il latte è freddo aggiungete l'alcol, mescolate ben bene ed imbottigliate filtrando il liquido. Vi risulteranno 3,5 l. di limoncello. 
Conservate le bottiglie nel freezer (io -21°) Il liquido non gela perché c'è tanto alcol. 

A tutti Buone Feste! 


giovedì 22 dicembre 2016

Buon Natale

Eccoci ! Natale è alle porte, l'atmosfera è satura della febbrile rincorsa della gente ai regali, alla preparazione di una festa, che è stata snaturata dalla commercializzazione, di cui però la nostra famiglia ha bisogno: un momento di respiro, di allegria, il bisogno di lasciare almeno per un giorno il mondo fuori dalla nostra porta per immergerci nella famiglia. Che importa se qualche parente sarà molesto, se qualche nonna tirerà fuori la solita manfrina, se ci saranno frizioni. Davanti al panettone o al pandora si posa la spada e si impugna la forchetta e si fanno scivolare i pensieri negativi, assaporando un'oasi di cui abbiamo bisogno e che troppo spesso lo stress della vita ci impedisce di apprezzare. 
Si cerca di viverla al meglio questa Festa, magari riunendo famiglie lontane, riunendosi dopo lunghe assenze. 

Quest'anno HO deciso che non cucino, che i miei figli mi portino a pranzo fuori, mangeremo del buon pesce e non ci sarà per me la solita maratona ai fornelli, né piatti da lavare alla fine. Ci sarà solo la carta dei regali che scarteremo da riciclare o buttare. 

Quest'anno è stato stancante, son successe tante cose ma siamo "cresciuti" tutti. Nonostante le difficoltà ce la siamo cavata e di questo ringraziamo il Cielo clemente! 

Vi auguro un Buon Natale! State bene in famiglia, fatevi tante risate, che ringiovaniscono e fanno bene al cuore! Soprattutto ricordatevi di dire Ti Amo a chi vi sta vicino! 

Auguri!!! 

domenica 27 novembre 2016

Tempo d'Avvento

Insomma, 5 settimane e l'anno è finito! Che barba però, sempre a misurare il tempo: prima non si vede l'ora che passi, che arrivi il traguardo che con ansia aspettiamo, poi ci si volta indietro, quasi in crisi, e si guarda smarriti... il tempo è andato e restiamo comunque delusi, al di là di ogni realizzazione avuta!  Tipico dell'animo umano. Siamo talmente insicuri da non riuscire a dare un significato soddisfacente al tempo, se non abbiamo raggiunto il traguardo sperato e comunque, a volte, questo ci sembra svilito da come ce lo aspettavamo... ma come? tutto qui??? E ci si arrabatta a pensare come avremmo dovuto operare per migliorarlo oltre le nostre aspettative.

Di solito Dicembre è la resa dei conti, sia finanziari che di vita. Tralasciando le dolenti note dei conti da pagare a fine anno, passiamo al bilancio di vita. Cosa siamo riusciti a portare a compimento, cosa resta in sospeso, perché nonostante siamo riusciti a fare tanto, rimane in bocca l'amaro dell'insoddisfazione. 

Sarà che ci programmano per il fallimento? Quanto i media ci lavano il cervello dandoci dei stereotipi fasulli di perfezione da raggiungere, mentre la realtà è così misera e  ben al di sotto delle aspettative? 

Nel mio 2016 ho portato a termine alcuni grossi cambiamenti. Uno ancora in atto, ma sempre motivo di progressi e quindi mi dichiaro soddisfatta, anche se il transitorio non è mai tranquillo, ma crea ansia e quindi fino al traguardo sto "come color che son sospesi". 

Ottimismooooo!  

Deve essere la nostra parola chiave!  Chi vede la vita con ottimismo ha la strada più lieve del cupo misogino pessimista! Che diamine, già la vita è dura, a che serve complicarcela?

Resta comunque la spada di Damocle di chi, al di fuori della nostra responsabilità, ha una grossa parte nella nostra vita: i politici. 

Su questo argomento dovremmo aggiornarci per San Nicolò, sperando che il santo dei Marinai ci preservi dal "naufragio politico". Che illumini gli Italiani ad una scelta coerente... e speriamo che Dio ce la mandi buona qualsiasi risultato venga raggiunto. Perché comunque vada saremo sempre solo ed esclusivamente nelle LORO mani. 

Buona Vita, ma soprattutto Buon Avvento a chi crede e chi non ci crede, fa lo stesso: siamo tutti uguali sotto il sole!  


venerdì 18 novembre 2016

Venerdì di pioggia

Ogni mattina esco con i miei figli ed andiamo a bere un caffè al nostro bar preferito, così di fretta, poi li accompagno alla macchina,  si parla un paio di minuti, a volte di più a volte di meno, secondo il tempo a disposizione e poi li saluto con un bacio e loro se ne vanno a lavorare.
La mia giornata inizia presto. Mi lavo, poi inizio a preparare: colazione per me e mia figlia, pranzo per mio figlio, per la nostra cagnolina e poi mi vesto e scendiamo. Tutti in macchina alla volta del bar. Per cui dopo che i miei figli partono io finalmente mi rilasso. Torno al bar, mi siedo al mio tavolino, ormai "mio" per usucapione, visto che mi ci seggo ogni giorno lavorativo e vado in quel locale dal 1974... mi siedo ed aspetto la mia amica, con cui scambiare un po' di chiacchiere prima che anche lei vada a lavorare. E sono le 8:30. 
La mia vita si dipana in questa routine mattutina, che mi vede poi fare commissioni, fare la spesa, andare per uffici quando serve... insomma... continuare la mia vita da pensionata. 
Le ore, i giorni, le stagioni ed anche gli anni si dipanano in una matassa ora quieta, ora aggrovigliata, con gioia o con ansia, a volte con dolore: è la vita...
A volte mi guardo indietro, forse troppo spesso. Ripenso, come sarebbe andata, se avessi agito diversamente? La domanda sembra inutile, in realtà non lo faccio per rimpiangere occasioni perdute, ma per capire dove ho sbagliato e come posso utilizzare l'informazione per il futuro e se posso guarire ferite ancora aperte. Da questa analisi parte una trasformazione vitale : il CAMBIAMENTO! Necessario, a volte straziante, a volte entusiasmante... l'importante è capirlo, abbracciarlo e perfezionare il tiro fino a che non si centra il bersaglio. 
In questo periodo il cambiamento è molto pesante. Direi un periodo difficile, ma non il peggiore, anzi. Tra alti e bassi sono tante le cose che ho capito, che son riuscita a trasformare, che ho portato a termine. In altre ancora mi arrovello, ma pazienza... un po' alla volta... 
Ed ogni tanto una pausa,  non esco la mattina con i miei figli, resto ad impigrire a casa e quale occasione migliore di una giornata di pioggia per  riprender fiato,   assaporare la sosta prima di riprendere l'azione.  Buona vita a tutti :D 

lunedì 31 ottobre 2016

E' da tanto..

.....che non scrivo.

In questo periodo  sono succeduti molti avvenimenti che mi hanno riempito la vita e portato via il pensiero. 

E così un altro mese è trascorso, abbiamo chiuso con l'ora legale, stiamo apprezzando le ultime giornate di sole dell'Estate di San Martino e già si pensa che presto bisogna fare la lista dei regali per Natale.

Intanto si pensa ai propri morti, perché per noi Italiani è il tempo dell'anima, non abbiamo bisogno di  esorcizzare la morte con la festa di Halloween, noi la morte la viviamo in modo diverso. I morti riposano e non vengono dall'oltre tomba a spaventarci, ma ci proteggono e ci accompagnano, fino a quando i nostri passi non diventano più sicuri.

Come ogni anno la ricorrenza vede un fiume enorme di fiori, il pellegrinaggio ai cimiteri di gente che al cimitero non ci penserà più che fra un anno. Tutti a sentenziare che la gente adempie ad una formalità più che rinnovare il rito della rimembranza, rispondendo con un'ondata di consumismo inutile.

Ma, sapete, secondo me,  va bene anche così! Non è detto che tutti debbano tenere in ordine le tombe dei propri morti per ricordarli.  Molti non ce la fanno psicologicamente e posso capirli. Non si tratta di mancanza di rispetto o di affetto, spesso si tratta di un blocco, a voler dimenticare una perdita che fa troppo male o non voler riconoscere la perdita. 

Nel giorno dei morti di 42 anni fa abbiamo sepolto mia madre. Aveva 42 anni, io ne avevo 19. Per soddisfare un suo desiderio le mettevamo sempre dei fiori freschi sulla tomba andando in cimitero ogni secondo giorno, per 10 anni. Poi fu traslata in un altra città dove abitavano i suoi genitori e da allora le nostre visite diradarono per ovvi motivi. Accudire la tomba di mia madre nei 10 anni era il mantenere un legame con lei, ma soprattutto un "obbedire" alla sua volontà di avere sempre fiori freschi sulla sua tomba, anche uno solo. 

Mio marito è deceduto 5 anni fa, eppure se vado da lui un paio di volte l'anno  è tanto. Quando vado lì non riesco a capacitarmi che lui non ci sia più. La mia mente non vuole accettare la sua dipartita, anche se fisicamente non è più nella mia vita, lo sogno spesso, durante i primi anni era come se la nostra vita coniugale continuasse nel sogno. Ed i sogni talmente vividi da sembrare una vita parallela.  Ed andare al cimitero era sancire l'ineluttabilità del distacco della morte. 

In realtà non ho ancora accettato di riconoscere di aver seppellito mio marito: quello che giace lì sono le  ossa di un uomo trasformato dal dolore e dalla malattia, menomato nella mente dal panico, dai farmaci, dai danni di un leggero ictus. La sua anima ed il suo spirito sono svaniti a poco a poco, mangiati dalla sofferenza. Solo la sua ombra arrancava e lottava con la forza di un leone indomito contro la malattia.  Non ho mai accettato ciò che era diventato e la morte che per lui è stata una liberazione, per me è stata la fine di una battaglia. 

Quanto è effimera la nostra vita. Prima siamo parte di una realtà fisica, poi più nulla... restiamo e viviamo solo nei ricordi, non c'è vita nelle loro tombe, c'è il deposito di un'enorme sofferenza che i morti hanno patito. Ma la loro anima è vicina a noi, la possiamo percepire, il ricordo, non la tomba, li lega a noi...

E come  recita la poesia...


La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.



martedì 6 settembre 2016

Settembre

Ecco, è iniziato! Ed ha portato un'aria nuova!

La   nonna  dei miei figli (83 primavere) ha avuto un piccolo intervento che ha superato bene, tornando a casa il giorno dopo!!! Continua a bisticciare bonariamente con la sorella, che l'assilla amorosamente per assisterla, mentre lei chatta con la nipote in vacanza in Romania, reclamando la foto della statua del conte Vlad.  Ha chattato anche con il nipote ed i suoi compagni di viaggio quando in agosto hanno fatto un tour di capitali dell'Est. Emozionata ad essere inclusa, leggendo con simpatia i commenti di tutti (anche i compagni di mio figlio hanno voluto partecipare alla nostra chat!!)  e postando risposte argute e secche. Deve ancora prender maggior dimestichezza con gli smile, ma per il resto gestisce il suo smartphone come una ragazzina.

Fra poco il mio compleanno, inizia un nuovo anno per me, questo è stato parecchio faticoso e i prossimi mesi, fino a Natale lo saranno ancora. Ma sto arricchendo la lista dei miei progetti! 

Vi terrò al corrente man mano che raggiungo i miei nuovi target!! 
Buona vita a tutti!
  

Per le amiche maestre :D


martedì 16 agosto 2016

Considerazioni di metà agosto


Eccomi, seduta al pc dopo essermi bevuta il mio splendido caffé, canide fedele ai miei piedi che si agita nel sonno, mentre io getto uno sguardo sul nuovo giorno d'internet e pigramente spendo le prime ore del giorno a giocare a burraco on line.
L'aria è piacevolmente calda, ma non soffocante ed il sole splende. Purtroppo niente bagni di mare, sono in castigo per antibiotico ancora una settimana :D 
Ma l'umore è buono: il cielo è libero da voli, è stato triste veder partire le rondini già ai primi del mese. I gabbiani tacciono : hanno finito di gracchiare la loro territorialità dopo l'alba. La vita riprende...  
Penso sempre al 15 agosto come lo spartiacque dell'anno. Si stanno per raccogliere gli ultimi giorni di un'estate caotica, a volte faticosamente calda. Ritornano i pensieri quotidiani con le scadenze, il bisogno di fare, ancora un poco si può rimandare qualsiasi iniziativa che non sia urgente all'inizio di settembre, quando per me inizia il vero nuovo anno. 
Quanto in embrione dalla prima metà del 2016 bisogna portarlo avanti nella seconda, oppure in questi ultimi giorni d'agosto si possono ideare nuove strategie. 
Ancora si vive con una certa calma, alcuni perfino pensando alle ferie non ancora fatte, ma programmate per settembre e la città ha un traffico ridotto di macchine, i turisti ancora numerosi rappresentano un piacevole intermezzo di curiosità per la loro variegata natura, i vuccumpra ritardano la loro uscita e le prime ore a passeggiare per le strade diventa finalmente piacevole senza essere fermati ad ogni angolo, si vive in una dimensione dimenticata. 
Ecco, la fine di agosto vorrei portare avanti il clearing spaces, iniziato tante volte e mai portato a termine... chissà se ci riuscirò? Ve lo saprò dire ai primi di settembre. 


lunedì 1 agosto 2016

E' sempre una bella sorpresa...

Dal 2006 quando ho iniziato la mia avventura su Splinder ho conosciuto, tramite i loro blogs, varie persone e con alcuni ho intrattenuto anche una bella corrispondenza, poi con FB  il contatto è stato quotidiano.

E' venuta a trovarmi Eleonora Regolini, dinamica ed infaticabile turista appassionata di trekking. 



Poi è arrivata Margherita Meneghini, durante un'assenza del marito, è venuta a vedere la Barcolana ed abbiamo fatto un full immersion di ciacole. Eccola tra le orchidee d'Olanda.




Per il Color Run dello scorso anno mi hanno fatto visita Marino Magnani e la simpatica consorte Carla Bergamini. Lui Podista da Marte, corre per beneficenza, instancabile maratoneta, mentre la moglie gli fa da supporter. 


L'ultima coppia del web  è arrivata la scorsa settimana: sono venuti per una breve vacanza Carlo Volebele Vay e la sua inseparabile moglie, Morena, che lui spesso definisce la sua Elfa e questo sottolinea quanto lei sia speciale per lui. Eccomi a sinistra (non amo farmi fotografare) ma per il brindisi ricordo del nostro incontro l'ho fatto volentieri! 



A presto Amici miei!!! 




martedì 12 luglio 2016

Luglio

Ecco, il tempo fugge, è un luogo comune lo so, ma tornando al mio blog, talmente trascurato, constato che sono più di due mesi che non scrivo. 
Ho fatto tante cose in questo periodo, inutile tediarvi qui. 
Le rondini oggi hanno fatto tantissimi voli di mattina presto, poi le ultime hanno volteggiato fino alle 10.00 ma poi si sono rintanate nei loro nidi, fa troppo caldo. Già penso amaramente che a fine mese inizieranno ad andarsene, con mio gran rammarico: le loro strida mi mettono buonumore e seguo i loro interminabili caroselli nell'aria del cortile con le puntate di una coppia sopra la mia finestra del cucinino dove in un pertugio ogni anno vengono a figliare. 
E' un miracolo per me che le amo particolarmente e che cammino spesso con il naso in su quando le sento e non mi stanco mai di guardarle, mi mettono allegria e gioia di vivere.


venerdì 27 maggio 2016

Maggio

Anche Maggio sta finendo: i mesi quest'anno volano. In un altalena di avvenimenti che si susseguono incessantemente, ma anche di problemi che devono maturare per poter essere risolti. 
In questa situazione a volte mi fermo e cerco di fare il punto della situazione, perché ho la sensazione di perdermi qualcosa. Cerco sempre di assaporare quanto di buono arriva e di staccarmi dalle cose negative lasciandole andare... A volte ci riesco, a volte no.
C'è ancora tanta confusione, ma pian piano i traguardi vengono raggiunti, mordere il freno serve a poco. Inutile sbraitare, sbuffare o arrabattarsi per accelerare il tutto: non serve mica. Tutto arriva solo a tempo debito: né un minuto prima, né un minuto dopo! 
Langsam und sichern! come dicono i Tedeschi: piano e bene/sicuri!!! 
E meno male che ogni tanto arriva il sole, guardo il cielo ed il mare, il verde degli alberi ed i voli delle rondini e tutto questo mi riempie il cuore e spazza via dalla mente per un po' di ragnatele!  
Ad majora!! Buona vita!

sabato 23 aprile 2016

23 aprile 1983


Come oggi era una giornata nuvolosa, piovve perfino un po' durante la messa. Poi le foto in Villa Ellerman ed il pranzo alla Boutique del Pesce, non ho mai mangiato tanto e così bene in tutto il resto della mia vita. 
Siamo scesi così assieme a braccetto per 27 anni, tu con l'immancabile sigaretta in mano e lo sguardo sornione, io con il sorriso. Son passati altri 6 anni che non ci sei più e le scale le scendo assieme ai nostri figli, spesso parlando di te, di come ci manchi.  

Ieri ed Oggi

Ve l'ho detto gli ultimi due mesi sono stati pesanti. Tutti hanno problemi e quando si accumula si ha una battuta d'arresto che ci fa dubitare delle nostre capacità. 
Ieri me lo diceva la mia seconda mamma, che di nome fa Mina, nostra roccia e nostro esempio: “”Renata hai troppa paura ed ansia per te e per gli altri “”” (NdR forse perché me ne son successe di tutti i colori?) ma lei continua imperterrita…””” Renata devi farti meno preoccupazioni e buttarti! Se ti fai troppi pensieri la mente ti blocca e fallisci!!! AGIRE bisogna… vedrai che alla fine meno ci pensi, più la cosa riesce!!!!!” 
Sono sicura che sia così, perché mi sto bloccando occasioni da anni, con il pensiero di rendermi disponibile. Pure mia figlia mi ha sgridato: “” basta dire, FAI, fissa l’appuntamento, se poi arriva un contrattempo, lo disdici, ma così rischi di rimandarlo troppo e di non farlo mai “” .
Sono le mie donne di famiglia la mia forza, in un momento in cui mi sento debole e provata, mi mostrano la via per difendermi e per reagire. Noi ci aggrappiamo alle nostre aspettative, alla nostra ansia ed alla fine ci “”programmiamo” al fallimento… se come gli Spartani buttiamo senza pensarci su troppo la spada nelle linee nemiche e poi l'andiamo a riprendere per salvarci la vita, non c’è spazio per ripensamenti, elucubrazioni mentali ed incertezze. Meno tragicamente basta pensare positivo! La convinzione di farcela è una pozione magica ben più straordinaria di tutti i Maghi d’Oz ed anche se sbagliamo, da ogni fallimento ci possiamo rialzare e ripartire con l’esperienza arricchita di maggior informazioni. Quindi  a volte sembra una prova indicibile qualsiasi ostacolo o situazione che incontriamo, ma alla fine  con coraggio siamo capaci di superare tutto!
SI — PUO’ — FARE !!!ed allora facciamolo!!! Ogni cambiamento fa paura, ma con la magia che abbiamo dentro di noi, siamo in grado di sconfiggere tutte le streghe del Nord!!!