lunedì 3 novembre 2014

3 Novembre 1948 - 2014 - 66° anniversario della riunificazione di Trieste all'Italia.

Mentre ieri era ferma sulle rive la nave da crociera tedesca AIDA Aura



questa mattina i Triestini hanno trovato due navi da guerra della Marina Militare all'approdo, pronte per la commemorazione del 66esimo anniversario della riunificazione di Trieste all'Italia.









La parte del leone la fa la  nave Cavour (Fincantieri 2009), classificata come  incrociatore portaereomobili,  c'erano due elicotteri e due aerei sulla poppa della nave. E' in realtà una portaerei, ma di dimensioni inferiori alle classiche portaerei americane che di solito vediamo nella nostra rada. Per darvi un'idea, la nave Cavour ha 220 metri di ponte di volo per 37 metri di larghezza contro i 337 metri con 76 di larghezza della portaerei Ford, l'ultima varata un anno fa.




Vi dirò che a trovarsi davanti questa prua con una carena così spinta ed ardita, mette in soggezione a guardarla da vicino: da la sensazione d'imbarcazione tozza, ma ha questa prua talmente arcuata che alleggerisce la linea, la mancanza della punta fa pensare che abbia spiccato il volo... 


Altra linea ha la Fregata Virginio Fasan, sulla cui poppa era posteggiato un  elicottero pesante. 



I festeggiamenti avranno il loro culmine questo pomeriggio quando i bersaglieri percorreranno correndo e suonando le vie di Trieste proprio come sessantasei fa... 

3 Commenti:

Blogger redcats ha detto...

Non mi piacciono le navi da guerra, non mi piacciono gli aerei da guerra, non mi piacciono le commemorazioni della guerra, non mi piace la guerra!!!!

lunedì, novembre 03, 2014 4:24:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Anche a me non piace la guerra. Ma sono nipote di bersaglieri, che hanno combattuto per l'ideale della patria..

Se vivessimo in un mondo ideale, direi che non ci sarebbe bisogno neanche degli eserciti, ma abbiamo avuto dominatori e ci sono ancora le guerre.
Forse noi Triestini sentiamo troppo l'amor di Patria, l'abbiamo tanto attesa, ma la liberazione che festeggiamo oggi in fin dei conti è andata a nostro completo danno... siamo si, finalmente diventati Italiani, ma siamo sempre stati tenuti al margine di uno stato, come il fratello povero, da controllare e non da aiutare ad incrementare tutte le potenzialità che fino a quel fatidico giorno avevamo.

Forse sarà che sono figlia di esuli e che noi la libertà e l'Italianità l'abbiamo pagata a caro prezzo....

lunedì, novembre 03, 2014 6:43:00 PM  
Blogger Sara ha detto...

E'il mio compleanno...
Renata tu staresti bene anche a Spezia!

sabato, novembre 15, 2014 11:38:00 AM  

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