E' un momento "no", le cose non vanno come previsto, ci sono preoccupazioni, forse troppe, forse da troppo tempo. Una sottile depressione sgretola resistenze, volontà, fino ad accartocciare l'anima in un grumo doloroso e ci si domanda, che senso abbia questa vita.
Poi ci si guarda indietro ma il dolore o le prove subite e superate in passato non confortano a sufficienza per dare il giusto impulso per risorgere. Ci si guarda attorno cercando spunti per andare.
Poi si legge la storia dei "veri" disgraziati, quelli che in Emilia-Romagna hanno perso tutto, che cercano di restare a galla recuperando quanto possono, con una spada di Damocle che ancora rimane sopra la loro testa e l'acqua marcia che non se ne vuole andare via.
Si pensa allora che, quando attorno a te la tua casa è asciutta, i tuoi figli stanno bene, tu te la cavi, anche se con qualche difficoltà, parti avvantaggiata e che tutto si supera, basta andare avanti.
2 Commenti:
Mi dispiace leggere di questo tuo momento no. E' da un po' che non scrivi, spero veramente che, nel frattempo, tu ne sia uscita, anche se non hai più tanta voglia di postare.
Io non scrivo molto spesso, ultimamente, e questo tuo post mi era proprio sfuggito. E' pur vero che, se ci si guarda intorno, si vede sempre chi sta peggio di noi, ma la nostra sofferenza è quella che che ci portiamo addosso e solo noi possiamo trovarvi una soluzione.
Un forte abbraccio!
grazie Katherine, di carattere positivo, ho comunque una sottile depressione che alle volte ha la meglio nel mio percorso, spesso perché ormai sono 12 anni che mio marito non c'è più e mi sento sola, ai figli tante cose non puoi dire, perché hanno già i loro problemi d'affrontare. Ultimamente le cose sono diventate difficili e questo mi pesa, anche se ho un tesoro di nipotina che quando la vedo mi sembra di camminare in Paradiso. E' lei la mia forza. Quando sono con lei il resto sparisce e lei diventa la cosa più importante e per un po' dimentico tutto anche i problemi. Ricambio con affetto il forte abbraccio.
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