Non è che ...
io sia talmente vecchia da proporre SOLO canzoni italiane di una certa epoca. E' che l'italiano mi era più congeniale e mi apparteneva: le parole mi si fissavano nel cervello e nel cuore con quella dolce e struggente melodia old style italiana, che mi legava a momenti di felicità o meglio di serenità.
Di sera ci si riuniva davanti alla televisione e dopo cena di guardava assieme la tele. I sabati erano speciali, avevamo la possibilità di restare dopo Carosello, tanto la mattina dopo ci si alzava tardi e così scorsero davanti ai nostri occhi tantissime Canzonissime, programmi di varietà, commedie teatrali.
Uno dei nostri appuntamenti preferiti era il programma SENZA RETE : si stava tutti davanti al televisore, Mamma sferruzzando un magliore, Papà con l'enigmistica, io con lo smalto mi dipingevo le unghie (proibito a scuola, ma permesso nel week-end!), mio fratello con un giornalino in mano dava un'occhio al programma e continuava a leggere l' Intrepido o il Monello, o Tex Willer.
Uno dei nostri appuntamenti preferiti era il programma SENZA RETE : si stava tutti davanti al televisore, Mamma sferruzzando un magliore, Papà con l'enigmistica, io con lo smalto mi dipingevo le unghie (proibito a scuola, ma permesso nel week-end!), mio fratello con un giornalino in mano dava un'occhio al programma e continuava a leggere l' Intrepido o il Monello, o Tex Willer.
In queste normali serate, con il sottofondo musicale, si criticavano i cantanti, "questo mi piace", "questo esagera e non ce la fa", "questo canta bene, ma si concia male". Ricordo la serata dei "debuttanti" Marcella Bella, Antonello Venditti, Mia Martini, Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, quest'ultimo a mio Padre non piacque "urla troppo", ma espresse il suo gradimento per Antonello Venditti! Anche se vestiva come il "profeta di Bagnacavallo"!
Con la Mamma si giudicavano i vestiti delle signore: c'era una serata con Milva e la Vanoni, fu una sfida all'ultimo "modello"! Mamma, da brava sarta, prendeva nota e spunto mentalmente per riproporre lo stile che le piaceva di più ad una sua cliente per un nuovo abito.
Ore di serenità mai più goduta e per questo forse il mio cuore resta tra queste canzoni.
Correvano gli anni 1972 e 1973, ben presto le cose precipitarono, mia madre si ammalò gravemente e nel 1974 rimanemmo soli .
Ottenni una libertà che non avevo desiderato, costringendomi ad andare a vivere da sola a 22 anni a mantenermi da sola, a gestire la mia vita con l'incoscienza e l'entusiasmo della giovinezza, dato che i legami con la mia famiglia d'origine erano molto combattuti : dopo la morte di mia madre la famiglia si disgregò ed il dolore di tutti lacerò la nostra unità e ci allontanò per molti anni. Fu un rapporto difficile da ricostruire, ce ne volle.
Ottenni una libertà che non avevo desiderato, costringendomi ad andare a vivere da sola a 22 anni a mantenermi da sola, a gestire la mia vita con l'incoscienza e l'entusiasmo della giovinezza, dato che i legami con la mia famiglia d'origine erano molto combattuti : dopo la morte di mia madre la famiglia si disgregò ed il dolore di tutti lacerò la nostra unità e ci allontanò per molti anni. Fu un rapporto difficile da ricostruire, ce ne volle.
Eppure si doveva andare avanti: penso a quel periodo perché in qualche modo assomiglia tanto a questo. Sentirsi senza radici, ma allora c'era la gioventù, avevo un futuro davanti, pieno di sogni, con tanta voglia di ricostruire una mia famiglia, di sentirmi di nuovo compresa, di trovare un mio compagno, ....l'Amore !!! sentirmi amata, protetta! Anche se alla fine ci sono sempre dubbi, perché ognuno ama a modo suo e spesso tutti cercano la protezione nell'altro senza ricevere ciò a cui veramente anela!
Dal 1974 ci sono stati anni di transizione, dove tra il lavoro ed il divertimento stordivo la mia solitudine in compagnia di due amiche per la pelle. Si camminava con in tasca il mondo e l'ebbrezza di una libertà d'assaporare, cercando di superare lo stordimento che a volte dava: sono state soprattutto anni folli, dove si andava a lavorare, anche facendo straordinari, oppure di primavera e d'estate si correva al solarium nella pausa pranzo ad abbronzarsi con il Sole naturale! la sera si correva a casa a fare una doccia, vestirsi e dopo una pizza ed un gelato, in attesa dell'ora "giusta", si andava in discoteca a ballare fino alla chiusura!!! Fu un periodo caotico, scialacquai i miei stipendi in modo allegro, ma non avevo nessuno a cui render conto!
In quel periodo la musica americana ed inglese che imperversava era la compagna delle serate in discoteca e poi c'era lui ai primi posti in classica delle Hit Parade, presentate da Lelio Luttazzi!
Poi nel 1979 trovai Paolo ... ma questa è tutta un'altra storia ...
Etichette: ricordi, vita movimentata
1 Commenti:
bellissimo questo post di ricordi con colonna sonora.
un abbraccio.
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