Equinozio d'Autunno
Ieri non ho sviluppato il significato più ovvio di questa ricorrenza : la separazione tra l'albero ed il frutto, tra l'involucro ed il frutto. Come l'albero si separa dai frutti, che seminati portano a nuova vita, questo è ciò che dobbiamo fare per il nostro equinozio!
Si tratta di scindere il sottile dal denso, di separare i frutti da consumare subito da quelli da conservare per essere seminati più tardi. Separare la parte spirituale dalla parte materiale della vita, perché solo lasciando andare quanto di "denso" e di stagnante permane nella nostra quotidianità, ci potremo permettere di liberare in noi i veri obiettivi e trovare le soluzioni appropriate.
Ci affanniamo incastrati da una ridda di luoghi comuni, di ansie e di pregiudizi, che ci stringono in una morsa e non riusciamo a progredire: l'Equinozio d'Autunno ci insegna proprio questo a distinguere ed eliminare quanto ci appesantisce e ci blocca, per spiccare il volo!
Suggerisco come sempre la scrittura : scrivete su di un foglio il vostro obiettivo, dividete in due ciò che ne rimane e da una parte elencate gli aspetti positivi o ciò che vi riesce meglio, dall'altra gli aspetti negativi e tutto ciò che vi blocca. Ora controllare se ciò che vi blocca siano meccanismi tangibili o remore che vi portate dietro come stivaletti malesi che appesantiscono il vostro cammino: LIBERATEVENE, semplicemente scrivendoli. Quando il subconscio porta al conscio attraverso la scrittura e la rilettura dei problemi, permette al conscio di correre ai ripari.
Fatevi aiutare se non riuscite a focalizzare bene i vostri limiti: l'umiltà a volte ripaga, perché una persona estranea che guarda ai vostri problemi lo fa senza il vostro coinvolgimento emotivo e le vostre ansie. Una parola può chiarirvi il meccanismo che vi blocca, e permettervi d'infrangere le mura che alzate attorno alla realizzazione dei vostri obiettivi. Certo ci sono schemi che ci si trascina da una vita e sempra difficile liberarsene, MA SIATE DECISI! Siete VOI che potete scegliere come affrontare la situazione, da vittima o da combattente.
Ricordatevi, come nella scultura, anche nella vita BISOGNA TOGLIERE, ALLEGGERIRE, affinché l'essenziale risalti e l'opera d'arte scaturisca dal "blocco" di marmo! Siate decisi nell'eliminare ciò che vi blocca, senza rimpianti, fatelo, scoprirete che liberati dai fardelli emotivi ed ansiogeni potrete riconquistare slancio e forza insospettabili.
Come sempre AD MAJORA!
Buon Autunno!
Etichette: vita movimentata
12 Commenti:
bellissima riflessione.
Grazie per questo post Renata, è molto bello.
Ciao Renata, una grandissima lezione per riprendersi la vita...sei grande, a questo dovrebbero servire i blog.
Ti auguro un buon sabato, a presto.
Antonella
come e' vero e giusto quello che scrivi, ma sai anche tu quanto sia difficile liberarsi dai mille condizionamenti mentali, forse abbiamo anche paura di affrontare un cambiamento che pur ci risolleverebbe e preferiamo inconsciamente crogiolarci nelle nostre ansie, aspettative,dimenticando che, come diceva una canzone che ho molto amato e ascoltato,"la vita e' adesso" un abbraccio
chi puo' essere anonimo?
solo una sbadata,insuocerata come me
ASAF
Grazie Principessa, l'ho fatta soprattutto per me stessa, perché ne ho bisogno! Devo anch'io alleggerire molto la mia mente,la mia vita!!
Maude : grazie a te !
Antonella : a volte ci provo, ci riesco, a volte mi prende il magone e mi perdo, poi riaggiusto il tiro. e' sempre un fare e disfare! :)
ASAF : ci sabotiamo apposta per fallire, è vero, ma fare , non tentare, bisogna sempre, comunque, sia per riuscire, ma anche fallire, l'importante è fare!!!! perché anche dagli sbagli impari!!
un bacio
e se ci riusciamo anche buttar via
Ben detto Soffio!!!
che bella idea Renata... davvero grazie
un repulist ogni tanto ci vuole proprio
Fortunatamente non sono vittima di fardelli o condizionamenti,amo vivere libero,nei fatti a nel pensiero.
Felice domenica,fulvio
Buongiorno
Hai scritto cose molto vere ed interessanti; ciò che frena, alla fine, non è tanto la scelta, quanto il cambiamento conseguente alla scelta. Si preferisce, sebbene in maniera inconsapevole, la statica tranquillità, perché, nel bene e nel male, costituisce un punto di riferimento certo; al contrario, la scelta, ancora allo stato di potenza, sembra irraggiungibile e il suo farsi atto impossibile. In realtà, irraggiungibile, impossibile sono superfetazioni di un atteggiamento mentale spaventato dai cambiamenti.
Buon autunno anche a te e complimenti per ciò che hai scritto.
Sono la "Celeste", che commenta sul blog di MissPansy; comunque sto meditando, dopo lungo peregrinare senza nome, di registrarmi su un social network; scartati Facebook e Myspace (il primo, almeno per me, dispersivo, specie per via del diario, il secondo troppo commerciale), resta twitter. Un "cinguettio" al giorno è fattibile....
Leggerevolare : a volte aiuta!
Fulvio : beato te ! Noi donne siamo sempre con borsette e borse stracolme di oggetti e di pensieri e di ansie soprattutto.
Celeste : puoi loggarti anche su blogspot senza tenere un tuo blog!
Comunque sei la benvenuta!!! ;D
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page