Vinpocetina
Qualche volta riesco a guardare il programma del Dott. Oz che su La7 di pomeriggio elargisce consigli e raccomandazioni per l'equilibrio della salute e la prevenzione delle malattie in genere.
Oggi ha parlato di Vinpocetina come un integratore ottimo per il cervello, prevenzione dell'invecchiamento. Mi ha incuriosito ed ho guardato in internet dove ho trovato in questo sito la spiegazione.
La vinpocetina è derivata dall'alcaloide naturale vincamina, estratto dalla piccola pervinca (vinca minor), di cui possiede le qualità ma con una efficacia da due a quattro volte superiore. La vinpocetina è rimarcabilmente sprovvista di effetti secondari e di controindicazioni. E' stata oggetto di più di 700 pubblicazioni scientifiche in questi ultimi anni di cui 200 riportano i risultati degli studi animali e umani.
La prima qualità della vinpocetina è quella di sostenere il metabolismo cerebrale, quindi la vigilanza, crescendo localmente la sintesi dell'adenosin-trifosfato (ATP), la molecola energetica universale.
La vinpocetina migliora l'utilizzazione dell'ossigeno nel cervello, accresce il flusso sanguigno cerebrale e riduce l'aggregazione piastrinica. I primi studi realizzati su questo composto raccomandavano di impiegarlo principalmente nelle turbe di origine ipossica ( insufficienza di ossigeno ) e ischemica ( insufficienza del flusso sanguigno ). In queste condizioni, la vinpocetina esercita un effetto neuroprotettore considerevole e permette di salvare fino al 50% dei neuroni che sarebbero perduti definitivamente.
La vinpocetina accresce anche la sintesi di diversi neurotrasmettitori che investono le funzioni cerebrali critiche come la memorizzazione, la concentrazione e l'umore. Diversi studi mostrano un miglioramento percettibile delle performances cognitive dopo supplementazione, in particolare in uno dei domini più difficili da influenzare, la plasticità sinaptica che è in qualche modo il modello cellulare della capacità di apprendimento.
La vinpocetina infine, è frequentemente utilizzata per le sue proprietà vasodilatatrici in tutte le turbe sensoriali, auditive e visuali di origine vascolare (vertigini, tinnitus, ronzii, inquinamento sonoro, retinopatie). Per il Dr Jack Vernon, ricercatore americano specialista del tinnitus, “la vinpocetina è una sostanza molto promettente”.
Diversi studi hanno dimostrato un miglioramento significativo dell'occhio dopo supplementazione con 30 - 40 mg per giorno di vinpocetina.
Altri studi hanno mostrato che la vinpocetina migliora molte deficienze visive legate particolarmente al declino maculare, alla cattiva visione notturna e al glaucoma.
4 Commenti:
Molto interessante il tuo post cara Ontano. Passo sul link...Bacioni
Ciao Reanata spero che ti faccia piacere ti ho nominata per il premio
http://narraredime.blogspot.it/2014/02/incornicio-il-mio-primo-premio-e.html
io diffido sempre di queste sostanze "naturali" che curano tanti e diverse disfunzioni
Uh interessante!
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