« Che gli esseri umani siano imperfetti è
evidente, ma l'atteggiamento che consiste nel sottolineare senza sosta i loro
difetti non è affatto pedagogico. La questione è sapere se ci si accontenta di
esprimere il cattivo umore, l'esasperazione ispirata dalla loro condotta, o se
invece si desidera aiutarli. Se desiderate realmente aiutare qualcuno a
cambiare comportamento, rivolgetevi a ciò che vi è di migliore in lui,
mostrategli che vedete le sue qualità (ciascuno ne ha almeno una) e fate appello
a esse. In tal modo toccherete il suo amor proprio, egli cercherà di non
deludervi, e così lo incoraggerete a migliorarsi. Questa regola può essere
verificata in particolar modo con i bambini. Non si educa un bambino insistendo
sui suoi difetti, trattandolo da incapace, da pigro, da bugiardo, da disonesto.
Sotto il peso di quelle accuse il bambino perde qualsiasi voglia di fare degli
sforzi: dal momento che vi siete formati di lui un'opinione definitiva, perché
dovrebbe cercare di cambiare? Ma mostrategli che può sempre fare meglio – perché
è la verità – e a quel punto sì, avrete qualche probabilità di
educarlo. »
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1 Commenti:
ho visto questi motivi da crozza venerdì, ma che vi devo dì... gli immigrati mi stanno sulle balle, dove si piazzano loro, nei quartieri intendo, nascono casini, aumentano i furti e c'è tanta ma tanta più sporcizia... e poi vorrei essere anch'io un immigrato a 1200 euro al mese, vitto e alloggio e una scheda del telefonino al mese... meglio dei cassa integrati per la puttana!!!!!!
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