mercoledì 23 novembre 2011

Clearing spaces ! (2)



"Ah, se non lo avessi dato/buttato via !! ora mi sarebbe utile!" Quante volte l'avete detto dopo aver fatto un repulisti radicale, gettando via oggetti conservati per decenni ??? Il che ci blocca nel prossimo repulisti: non ci decidiamo su cosa eliminare e quindi restiamo insicuri e con il patema d'animo di aver sbagliato!

Per riordinare la casa bisogna avere un metodo! Se le cose che abbiamo eliminato ci servono, significa che il processo non ha sconfitto le nostre insicurezze, che generano la tendenza ad accumulare. Bisogna adottare un metodo valido, che ci permetta di arrivare più facilmente ad una decisione che non ci farà rimpiangere quello che decidiamo di eliminare.

Il percorso è dunque soprattutto interiore, perchè ci porta a comprendere ciò che ci serve veramente e che ci sosterrà nel cambiamento.

Eliminare il superfluo significa imparare a scegliere!

Dovremmo imparare dagli alberi, che ogni autunno si spogliano totalmente delle loro foglie per germogliare a nuova vita in primavera: anche eliminare cose essenziali a volte porta un cambiamento necessario strutturale!

Ed i sempreverdi ?? loro non perdono mai le foglie : si, è vero, ma gli alberi hanno raggiunto una perfezione che l'umano non è lontanamente capace di comprendere, quindi possiamo solo pensare che i sempreverdi si sono perfezionati e sono un gradino più in alto di tutti gli altri !!!

Guardate la sfumatura strabiliante di questo piccolo cespuglio di Sommaco! Era l'unico con un colore simile, tendente al blù / celeste e non il solito rosso cupo. Anche la Natura a volte sa come manifestare l'eccezione!

Allora come valutare quanto qualcosa sia importante per noi?? Se è un vecchio regalo che ci dà gioia, conserviamolo, ma se suscita emozioni contrastanti o negative buttatiamolo/regaliamolo.
Per giudicare se la cosa potrà servici in futuro, poniamoci la domanda "Come mi potrà essere utile? Serve a migliorare i miei livelli di energia, oppure mi comunica sensazioni spiacevoli ogni volta che lo vedo! "
Adottarte questi due parametri come unico metro di giudizio significa cambiare la propria vita!


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10 Commenti:

Blogger Linda_chi? ha detto...

Quest'anno ho riempito enormi buste di panni, miei e dei miei figli, cose belle e ancora mettibili, e ho provato un gran sollievo, disfacendomene...Non sono molto attaccata alle cose, non possiedo gioelli né monii di pregio, sono abbastanza spartana, eppure non riesco ancora a separarmi da libri, cd di musica... Credo che la strada per la sicurezza sia ancora lunga. Cia Renata e buona giornata!!

mercoledì, novembre 23, 2011 7:24:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

a chi lo dici Linda:ho dovuto eliminare (perchè nessuno li voleva!) libri per un problema di spazio e devo dire che ho sofferto tantissimo, come aver buttato via pezzi di me stessa! la mia casa è piena di libri sparsi un po' dovunque in attesa di definitiva collocazione! per questo ci sto lavorando... buona giornata anche a te!

mercoledì, novembre 23, 2011 7:43:00 AM  
Blogger redcats ha detto...

Di 'sti tempi, non è che comiceremo a rivoltare i cappotti, anzi i piumuni? redcats

mercoledì, novembre 23, 2011 8:58:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

se ci pensi bene, oggi abbiamo alternative che una volta (quando si rivoltavano i cappotti) i nostri genitori non avevano!
sia pure proiettati al risparmio, in realtà bisogna pensare, che ciò che ci appartiene o meglio ciò che ci è destinato COMUNQUE arriva !

Se ci pensi bene, questa concezione newage della legge d'attrazione a cui dovremmo abbandonarci rispecchia totalmente il principio cristiano del "pane quotidiano". Rispondendo alla legge fisica che ad ogni azione ne consegue una uguale e contraria!

Quel che deve essere, sarà! Ciò che ti appartiene non lo perdi!

mercoledì, novembre 23, 2011 9:11:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

non ce la posso fare. eppure sono proprio a quel punto: apertura scatoloni per rimettere tutto dentro scatole di plastica comprate appositamente (lato sgabuzzino) e poi apertura ante di armadi e con l'aiuto di sua felineria sul letto e dentro l'armadio, iniziare a far ballare un po' di vestiario.
ma bisogna essere 1. nel mood giusto e 2. avrei bisogno di un'amica che si sieda sul letto e chiacchieri con me e mi assista.

mercoledì, novembre 23, 2011 11:05:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Hai ragione, dovrei assolutamente fare come dici tu. Sapessi quante cose inutili ho in giro. E poi quando mi serve qualcosa non lo trovo o perché è una delle poche cose che ho buttato o perché è sepolta da tutto il resto. Avrei davvero bisogno di seguire il tuo metodo.
Il cespuglio è bellissimo!

mercoledì, novembre 23, 2011 11:55:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

@ Perennemente : ci dobbiamo proprio conoscere! Comprendo perfettamente cosa stai passando! ho preparato per OTTO anni un trasloco (con 16 dico !! sedici cambi di stagione a rifare tutto!) e sto lavorando dopo 6 anni ancora a mettere e rimettere in ordine. E negli ultimi mesi le cose son progredite parecchio!!!!

@ Maude : gli esperti dicono che bisogna dedicarsi per 15-20 minuti al giorno o alla settimana a seconda del tempo a disposizione al riordino di un piccolo settore della casa. Man mano che progredisci hai una visione più chiara della situazione e la soddisfazione cresce in modo esponenziale, dopo aver "ripulito" almeno una piccola parte, nel proseguire a farlo sul resto della casa fino a completamento!
Provare per credere!

mercoledì, novembre 23, 2011 1:54:00 PM  
Blogger Unknown ha detto...

Negli ultimi tempi,mi son trovata a dover fare un po' di repulisti tra gli oggetti e anche nelle situazioni...è vero,bisogna lasciarsi guidare dall'istinto,per sapere cosa lasciare andare senza poi pentirsene.Ed è anche vero,che lasciare un po' di zavorre è ossigenare la nostra vita.Molto bella la metafora degli alberi...
Un abbraccio!

mercoledì, novembre 23, 2011 3:36:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Ciao Tecla! Ho visto la preparazione del tuo nuovo blog: spero che ritornerai e scriverai! Io mi sono iscritta!

Blogger è ancora da scoprire ed è strano vedere la scompaginazione delle persone da splinder sparse nelle varie piattaforme, con reazioni diverse, ma tutti frastornati ed orfani di un cerchio ormai tanto ben collaudato!

a presto quindi ! un abbraccio!

mercoledì, novembre 23, 2011 4:56:00 PM  
Blogger lella ha detto...

E' verissimo quello che scrivi, Renata! Io sono una che butta e non me ne sono mai pentita! Non ho mai rimpianto nessun oggetto...forse perchè mi piace comprare qualcosa di nuovo?!
Ciao, un abbraccio e a domani!

mercoledì, novembre 23, 2011 9:27:00 PM  

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