I dolci di ogni giorno
Mi son venuti in mente ed ovviamente ho voluto fermarli qui, dato che sono già in argomento.
* quando mamma faceva la carne impanata, se avanzava dell'uovo ci versava sopra un po' di farina ed un pò di pane grattuggiato, un pò di zucchero ammorbidito con un po' di latte, ne usciva una frittella, che friggeva e serviva per dolce,
* quando mamma faceva gli gnocchi, serbava un po' di pasta per fare alcuni "kipfel" : la dose per uno gnocco veniva allungata in un rotolino spesso e fritto curvato proprio a forma di ferro di cavallo, alla pasta non veniva aggiunto alcun ingrediente, unica differenza era la frittura ed il cospargere i kipfel di zucchero semolato o zucchero a velo vaniglinato quando venivano tolti caldi dall'olio,
* quando mamma faceva la carne impanata, se avanzava dell'uovo ci versava sopra un po' di farina ed un pò di pane grattuggiato, un pò di zucchero ammorbidito con un po' di latte, ne usciva una frittella, che friggeva e serviva per dolce,
* quando mamma faceva gli gnocchi, serbava un po' di pasta per fare alcuni "kipfel" : la dose per uno gnocco veniva allungata in un rotolino spesso e fritto curvato proprio a forma di ferro di cavallo, alla pasta non veniva aggiunto alcun ingrediente, unica differenza era la frittura ed il cospargere i kipfel di zucchero semolato o zucchero a velo vaniglinato quando venivano tolti caldi dall'olio,
* le "Schnitte" si facevano quando avanzava tanto pane del giorno prima, ma solo quello del giorno prima deve essere raffermo, ma non duro : veniva tagliato a fettine, si metteva in una terrina coperto di latte freddo, zucchero e buccia di limone per aromatizzarlo. Veniva tenuto nel composto il tempo strettamente necessario per bagnarlo, senza rammollirlo troppo, si immergeva nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato per sigillarlo e poi si friggeva in molto olio, ben caldo, girandolo rapidamente, si tirava fuori e lo si cospargeva di zucchero semolato. E' molto semplice e nutriente, se non lo date ai bambini potete aggiungere al latte un cucchiaio o due di liquore a vostro piacimento, anche una spruzzata di cannella, ma la Schnitta nasce povera proprio perchè era il dolce dei poveri.
Le dosi sono : 250 gr. pane raffermo, 250 gr. zucchero, 1 uovo, pangrattato, latte.
La tradizione triestina include tantissimi altri dolci, favolosi e molto golosi, ma per il momento vi passo questi! Alla prossima la ricetta del presnitz e della putizza.
7 Commenti:
mi hai fatto venire una fame....
davvero, ci provero' a fare una delle tue ricette
questi son proprio semplici, gli altri richiedono un po' di pratica, ma ne vale la pena!!!
E va bè ma allora mi vuoi proprio tutta ciccia! ;)
tutta ciccia, NO, ma bella morbidosa !!! diciamocelo all'uomo piace la donna in carne !!
io, se trovo uno a cui piace la cellulite, lo faccio impazzire! ;DDDD
Non sono mai stata a Trieste, ma il mio compagno dice sempre che dobbiamo andare, ché è una città meravigliosa dall'atmosfera magica. Lo faremo, ci andremo, prima o poi... magari anche per assaggiare questi dolcetti che descrivi con tanto amore... Un bacione!
Sui dolci triestini ho lasciato il cuore (e la linea).
A te, signora Renata Ontanoverde, la Parodi e compagnia briscola fanno un baffo proprio.
Ecco!
Bacione♥
Linda : quando vieni avvisami che ci incontriamo!
Azalea mia ! mi lusinghi! ma amo mangiare e di conseguenza anche cucinare! ;D
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