L'insicurezza, ovvero l'essenza della donna!
Si sà che per la mentalità maschile le cose sono piane e semplici: solo noi donne abbiamo la capacità d'incasinarci ed incasinare la vita a chi ci sta intorno.
Avendo perso la mia controparte maschile (mio figlio non conta!) che mi faceva da critico o da analista pratico, che con la sua ironia mi aiutava a mettere sotto la giusta luce e inserire nella corretta prospettiva le cose, ebbene si, lo confesso, l'insicurezza e la sua gemella, l'ansia, a volte mi pongono in confusione.
Resta l'attitudine del mio animo battagliero, l'indomita necessità di reagire per affermare me stessa e le mie capacità, una volta a mio marito, ora al "destino" ed a me stessa. Ma da critica intransigente quale sono, questo dovermi confrontare con un "fantasma", poichè il destino non è quantificabile, ma un concetto astratto, e con la mia ipercriticità mi trovo a destabilizzarmi, perdendo il filo delle priorità, perdendo tanto di quel tempo, che vedo passarmi tra le mani, senza che io sia capace di fermarlo con azioni risolutive. O almeno così a me sembra!
Tante cose ho iniziato, alcune sono state portate a termine, tutti coloro che mi stanno vicino affermano che dovrei essere soddisfatta, perchè ho fatto tante cose da sola ed in poco tempo: io da solita perfezionista confusionaria resto comunque insoddisfatta, perchè l' "ultimo progetto" non è ancora finito, altre cose sono iniziate, ma per ragioni logistiche non son riuscita ancora a portarle a compimento.
Mentre una volta era il lavoro a pormi dei limiti e nello stesso tempo anche a darmi l'alibi per alcune inconcludenze, ora il fatto di essere libera da impegni mi trova colpevole, non all'altezza: due giudizi che aborrisco nella mia vita, come onta di pelandroneria.
Ma quando mi sforzo, costringo il mio corpo a continuare nonostante i "cardi graffino le mani" (come dice il poeta), vengo fermata a forza da qualche malanno che mi blocca e rende il mio sforzo vano, anzi, devo ricominciare a leccarmi le ferite, guarire le magagne per poter ripartire e concludere il lavoro intrapreso. Lo spauracchio del malessere resta in sottofondo a rendermi ancora più insicura, perchè resto con il dubbio se la salute mi reggerà o qualcosa verrà a minare eventuali progetti ancora in divenire.
Così trascino la mia vita, insoddisfatta, insicura, in perenne ricerca. Da una parte sollecitata dalle amiche ad uscire con tutte loro (sarei occupata a tutte le ore del giorno, ma che dico anche del mese!) dall'altra ripensando al caos ed al dolore degli anni passati anelo finalmente ad un po' di pace che risani la mia anima martoriata da troppi eventi luttuosi.
Solo ogni tanto riesco a arrendermi al momento, concedendomi di poltrire in serenità, approfittando dell'onda con un vaffaunculo a tutto! Ma son troppo brevi i tempi, perchè la mente abituata a dare tanto spazio al lavoro considera anche la soddisfazione e l'ozio deplorevoli dopo un po'.
Guardo al futuro e non voglio pensare al 2012, affronterò le cose al momento opportuno, ho deciso di tagliar corto con l'ansia e l'insicurezza: sia quel che sia, domani è un'altro giorno!
Etichette: psicologia
14 Commenti:
Cara, è verissimo, l'insicurezza è femmina. Ma guardando alla tua vita, a quello che hai dovuto passare e al modo in cui riesci a lottare giorno per giorno penso che non dovresti essere così insoddisftatta di te stessa. E poi, anche gli altri te lo dicono!
Un po' di pigrizia ogni tanto poi fa così bene..
Ti abbraccio
Ma sai che invece quello che mi colpisce, e che ammiro, è la tua vitalità e l'energia con cui riesci ad affrontare tutto? Brava, Renata, perché riesci anche a trasmetterla agli altri. E poi... ma sì, un po' di sacrosanta pigrizia fa bene ;)
Sono completamente d'accordo con Gloria Fiorani: anch'io ti ho sempre "vista" come una donna forte e piena d'energia.
A parte questa mia opinione, sono contenta di leggere che hai deciso di spazzare via l'ansia e l'insicurezza: via allora con un nuovo anno pieno di tranquillità interiore, ma anche di nuova verve!
Maude, penso che il momento conti molto ed influisca sul mio ottimismo. Mucia è un buon esempio di indulgenza verso la pigrizia, che imito volentieri, accoccolandomi vicino a lei.
Grazie Gloria! E' vero, sono troppo severa con me stessa: questo è un mio difetto. I momenti di pausa a volte mi portano un'irrequietezza che alimenta il mio scontento.
Grazie Lellina spero che a tutte il 2012 porti la serenità, che ci meritiamo!
Mi piacciono molto i concetti che esprimi, dall'insicurezza che ci pervade, in quanto donne, fino all'esigenza di battagliare e di reagire o fino al limite estremo di perdere il filo delle priorità, con il rischio di lasciarci andare e di mandare tutto a quel paese. Ma mi piace in particolare l'idea di te come donna in costante ricerca, con pregi e rischi che tale condizione comporta, e in giusta ricerca di pace.
Un bel ritratto, molto vivido, di una donna tenera eppure molto solida. Per il 2012? Vedremo, intanto auguri di serenità e pace. :)
e ti pare niente?
Renata... spero che tutti gli sforzi fatti abbiano i loro frutti...
vorrei che il 2012 fosse più semplice per tutti.
un bacio grande tesoro...
Linda, speriamo che ce la caviamo nel 2012??? Stamattina hanno detto che per la Vergine il lavoro andrà alla grande il prossimo anno: spero proprio di rimettermi in corsa!
Auguri, un abbraccione!
Semifreddo : si, è vero, dopo la prima ondata di sconforto, faccio un po' di conti e mi trovo in attivo, ma precario ecco perchè mordo il freno! anche a te tanta serenità mia cara!
un abbraccio.
Io quoto Linda. Ed aggiungo che adoro l'ozio, anelo ad esso, ci spero e se riesco a procurarmene solo un po' ne soon felice e me ne sento gratificata. Sei una gran donna, Renata. fatti abbrracciare, vieni qui dai...
arrivvvoooo ecco l'abbraccione di ricambio Elenamaria! ;)
L'insicurezza non vuol dire non fare le cose,anzi, farle con coscienza, e tu ne sei la dimostrazione! Guai agli ipersicuri!!
Quanto all'ozio, secondo me è una dimensione mentale , e finchè ci accompagna l'ansia non riusciamo mai a godercelo!
Ti abbraccio fortissimo! maria grazia
secondo me è anche un'impronta dell'educazione che riceviamo: noi donne siamo abituate a compiacere fin da piccole, spesso scegliamo qualcosa considerando che è quello che ci si aspetta da noi... gli uomini spesso no. Per cui serve ogni tanto riappropriarsi del proprio lato maschile per trovare sicurezza senza appoggiarci al giudizio altrui.
Sei grande, mi piace il piglio con cui affronti la vita, prendi le cose al tuo ritmo senza chiederti troppo, spero che il 2012 risolverà per te la questione lavoro e ti regali una crescente serenità.
Un abbraccio e buon Anno!
Ed io ti auguro che veramente l'anno che sta arrivando ti veda così, come vorresti essere.
Soprattutto ti auguro che ti porti tanta serenità, tutta quella che in questi ultimi anni è rimasta chiusa in qualche armadio.
Auguri d'ogni bene, davvero!♥
Auguri!
Cara Maria Grazia : per me più che ozio a volte è immobilismo, per insicurezza, diciamo un autosabotamento per paura di fallire dal quale riesco a scuotermi solo ad ondate.
Tantissimi auguri ! una grattatina a Rasputin
Grazie per gli auguri Soleil, spero proprio di farcela! un abbraccio
Cara Giusy, devo dire che in quest'anno ho avuto momenti di serenità che non ho mai potuto godere prima. Il futuro è incerto, per questo l'insicurezza e l'ansia mi colgono impreparata a volte, salvo riprendermi per l'imprinting positivista che ho ricevuto.
Grazie per l'augurio!
A tutte voi un anno sereno!
un abbraccio Renata
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