Standard & Poor's, Moody's, Fitch Ratings & Co.
Un giorno il mio vecchio principale decise di quantificare il valore della sua ditta, perché disse: "Se la partecipazione ad uno show di Adriano Celentano vale 5 miliardi (vecchio conio) la mia società deve valere di più". Per sfizio, perché il lavoro era la sua vita, decise di chiamare un "esperto".
Fu così che un giorno arrivò un giovanotto, che lavorava a Milano in una società dal nome inglese, di una finanziaria, supervisori dei conti; di origine italiana aveva fatto l'Università a Oxford, e quando arrivò nel nostro ufficio con quell'accento d'italiano arrotondato da chi ormai è abituato a parlare sempre l'inglese, iniziò a rovistare nei nostri libri contabili e tra le nostre schede vendita, per capire il valore del nostro giro d'affari. Sembrava che un semidio fosse atterrato nel nostro ufficio e che da lui dipendesse il nostro futuro, la nostra sorte! Ed è la stessa sensazione che ho quando i giornalisti parlano delle ultime proiezioni di S&P, Moody e compagnia cantante.
Il tipo si mise a fare i suoi conteggi di sana pianta in quanto dovevano essere calcolati sulla base del volume di vendita e non su quanto incassato, dato che erano in vigore i contratti a lungo termine, mentre le dichiarazioni dei redditi (altra unica base di calcolo) erano emesse sull'incasso effettivo al momento! dato che le tasse si pagano sul totale degli introiti avvenuti e non su quelli ancora da percepire. Fatto sta che iniziò a calcolare per ogni affare l'ammontare della provvigione. Il caffé si paga in USA cents per libbra o USA dollari per 50 kg. c'era da calcolare il valore dei vari containers venduti da 18 o 21 tonnellate. Gli demmo anche i cross rate di conversione per calcolare il valore totale delle tonnellate quando erano quotate per libbra. Rimase con noi una giornata ma già alle 17 dava segni di cedimento: ci chiese quanti kili ha una tonnellata !!! Alla faccia dell'Università fatta ad Oxford!
Non di meno ricordo che la sua parcella, per quelle 8 ore che impiegò più il rapporto (una decina di pagine) che fece, fu di 15 milioni di lire : soldi buttati fuori dalla finestra! In quanto il valore della nostra ditta non stava nella nostra produzione estrinseca di un paio di anni (di magra), ma nella capacità del nostro datore di lavoro a seconda del momento di mercato. Ergo : i conti dell'esperto NON resero l'idea del valore esponenziale della "materia umana"!
Che c'azzecca il supervisore con il mio post odierno ? E' che io mi sto domandando chi siano coloro che valutano i nostri Paesi e se il fatto che tutti quelli che ho nominato nel titolo siano tutte di New York o di stanza sia a NY che a Londra, e cosa comporti questo con il fatto che attualmente c'è in corso una battaglia economica
DOLLARO USA - EURO
E sono loro che ci giudicano? Da loro dipendono i nostri destini ?
Noi Italiani sappiamo i miracoli economici che siamo in grado di fare, lo hanno dimostrato decine di mal governi che da una crisi all'altra siamo riusciti a risorgere dalle ceneri della terra bruciata di un'incapacità abissale dei nostri vertici politici. Sin dal 1964 dopo il boom conosciamo la crisi, ma allora si chiamava "congiuntura".
Considero poi che le compagnie di rating sono tutte americane. Dov'è stato inventato il "mercato carta" cioè le speculazioni finanziarie che non corrispondono ad un impegno di consegna merci, ma su un accordo cartaceo.
Vale a dire : io oggi compro 5 contratti di caffé in borsa a termine per "consegna" Marzo a US 100.00 per unità (di cui in questo momento sborso solo una piccolissima parte a garanzia). A Marzo ho due opzioni:
(a) posso accettare la consegna di merce e pagare il saldo alla borsa, in questo caso il mio utile sarà alla vendita del prodotto fisico al valore attuale di mercato (US 150.-)
oppure
(b) posso rinunciare alla consegna materiale del caffé vendere i 5 contratti, acquisendo la differenza di mercato in questo caso US 50.- (meno la garanzia pagata al momento dell'acquisto originario).
MA qualora a Marzo la quotazione del caffé non sia interessante (alla pari o inferiore al prezzo originario d'acquisto) e non voglia ricevere la consegna del prodotto , faccio il cambio (lo Switch) sulla consegna Maggio 2012 : pagando lo "spread" cioé la differenza tra Marzo e Maggio, sperando che il mercato nei mesi di Aprile e Maggio vada sù.
Ovviamente questo "gioco" va a gonfiare o sgonfiare il valore di borsa, per la legge della domanda e dell'offerta (con più prodotto il prezzo cala, con meno prodotto il prezzo scende). Questo "gioco" di borsa è andato per la maggiore negli anni 1975-77 per il caffé quando il Brasile ha avuto le peggiori gelate, grandissime fortune sono state create dalla "carta" in quanto il prezzo di borsa tra il 1974 ed il 1977 è aumentato del 600%.
Ovviamente questo "gioco" va a gonfiare o sgonfiare il valore di borsa, per la legge della domanda e dell'offerta (con più prodotto il prezzo cala, con meno prodotto il prezzo scende). Questo "gioco" di borsa è andato per la maggiore negli anni 1975-77 per il caffé quando il Brasile ha avuto le peggiori gelate, grandissime fortune sono state create dalla "carta" in quanto il prezzo di borsa tra il 1974 ed il 1977 è aumentato del 600%.
Altro punto fondamentale della mia considerazione è il ricordo di un amico del mio capo, che faceva il broker nella borsa a termine di Parigi, confessò che la vendita del caffé fisico, come lo facevamo noi, lui non sarebbe stato capace di farlo. Sarebbe andato in rovina (com'è stato quando ha tentato di entrare nelle contrattazioni del mercato fisico!).
Operare in Borsa è diverso dal vendere ed acquistare un prodotto fisico e quindi, tornando a Standard & Poor's, Moody's, Fitch Ratings & Co. che sono speculatori del mercato azionario (CARTA!) di NY, mi chiedo come CAZZO pensano di capire l'Italia e la capacità imprenditoriale -politici permettendo- del nostro Paese?
Fare dei preventivi finanziari spesso non porta ad un risultato realistico : come possono aziende finanziarie (base teorica) fare delle proiezioni su prodotti internazionali di Paesi di cui non conoscono nella verità e capacità sociale, senza contare sulla possibilità di cambiamenti epocali ????
Last not least, come diceva il buon Guglielmo Shakespeare, ULTIMO MA NON PER QUESTO MENO IMPORTANTE: SE SONO AMERICANI in una lotta USA $ / EURO, VOGLIAMO METTERCI LA MANO SUL FUOCO CHE LE LORO VALUTAZIONI SIANO SUPER PARTES ??? Io NO!
Sempre sulla crisi, ieri la mia bancaria mi ha detto " Ma si rende conto ? questa crisi ha livellato Nord-Centro-Sud! Siamo tutti uguali : non c'era riuscito Garibaldi, Vittorio Emanuele II neanche Mazzini e Cavour! Ci voleva la crisi globale per unificare e parificare il nostro Paese!" Cavoli! Ha ragione!
Intanto leggo che una società che produce occhiali a Belluno, ha raggiunto un accordo particolare, che segna un precedente nel mondo del lavoro ed auspico sia imitato. Con i propri dipendenti ha raggiunto un'accordo, sottoscritto anche dai sindacati (miracolo!!) con due giornate (dico DUE!) di consultazione: l'amministraziona ha proposto agli operai di effettuare dei turni diversi di produzione : invece di lavorare dalle 8 alle 17, un gruppo di operai ha scelto di lavorare dalle 5.00 alle 13.00 ed altri dalle 12 alle 20.30! mentre quelli che impacchettano mantengono il vecchio orario. Questo è l'unico sistema per superare assieme una crisi con la consegna di prodotto con un giorno di anticipo! In questo modo la società garantisce una distribuzione con orario dalle 5 alle 20! Quindi si può fare ! Marchionne sei avvisato, se non riesci a gestire un accordo simile che faccia rilanciare il marchio FIAT sei proprio out!
Ci penso, penso all'attuale situazione del Paese e so che ce la possiamo fare, ma di base spero che la gente non si faccia suggestionare dal terrorismo giornalistico-mediatico, con questi ratings delle società nominate più sopra, che proprio mi stanno rompendo l'anima!
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte ??? l'Italia chiamò: SI!
Perché come disse l'Uomo: qui si fa l'Italia o si muore... di fame!
10 Commenti:
wow che post!!!
Ho letto fino in fondo tutto d'un fiato... e mi trovo pienamente d'accordo con te!!!
un sorriso :)
un sorriso a te ed alla tua costanza Marinz;) ultimamente faccio post lunghi, ma questo è proprio kilometrico! ;D
Non ti dico le barzellette che girano da noi su quel tipo di consulenti... Eppure continuiamo a chiamarli e, peggio ancora, a dare credito a quello che dicono.
Guariremo mai da questo provincialismo?
No Lilli perché queste ditte "on american way" che si fanno pagare tanto per qualche consulenza e poi sembra che caghino oro, invece mettono solo due righe nero su bianco, sono dei turlupinatori galattici! e gli altri boccaloni bevono, perché hanno pagato, solo noi italiani penso ce ne freghiamo... ma poi sono loro che fregano noi!
sta di fatto che le borse stanno salendo e lo spread scendendo alla faccia di Standard and poors! redcats
Vero Redcats! anche se le Borse resteranno "volatili" in speculazione. Ma le variabili sono tali specie qui in Italia che è difficile per chiunque fare qualsiasi tipo di speculazione al futuro!
Sai che sono gli stessi dubbi stizziti che vengono a me quando sento parlare di tutte ste storie di rating, spread, ecc.? Tutta roba teorica, gonfiata o sgonfiata ad arte da chi ha le mani in pasta e lontana anni luce da quella che è la vita reale... eppure, è proprio per le quattro boiate che sparano questi guru della finanza che un paese rischia di colare a picco o continuare ad arrancare ancora un pochino.
dobbiamo tener duro in tutti i modi Shunrei! un abbraccio
So solo che prima avrei potuto andare in pensione ed ora non più...
Renata cara... innanzitutto manchi già da qualche giorno e qui credo che non solo io abbia voglia di rileggerti ;) Che dire? condivido in pieno le tue parole! Non ci resta che sperare in bene... Un abbraccio!
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