Emozioni
Sarà il periodo, sarà il tempo, ma ogni tanto mi assale una malinconia subdola e bastarda e penso alla vita.
La vita è una beffa. Ci si da da
fare, ci si prepara, si lotta, ci si dispera, ci si fanno progetti e si hanno
tante speranze, tante aspettative e tanti sogni.
Poi un giorno, di punto in
bianco, il tuo mondo crolla, o meglio ciò che hai costruito, come un castello
di carta crolla e tu lo guardi impotente e ti senti morire. Tutto perso, tutto
distrutto, anche il tuo ego, il tuo di mondo, perché gli altri vanno avanti, il
sole sorge e tramonta, la luna fa lo stesso, le stelle di notte escono sempre,
ma tu ti senti uno zombie. Sei disperato, tutto perso: tempo, emozioni, fatica,
dolore, sudore.
Poi ti guardi attorno, non puoi
restare ancora là distrutto a terra: sei d’intralcio ! che ironia, che beffa!
Il destino ti vuole lì: devi reagire.
Dapprima ti lecchi le ferite,
mentre il mondo intorno a te continua a girare incurante del tuo dolore.
Poi cerchi di fare qualche passo,
ma sei confuso, spaurito, dolorante, insicuro al punto da pensare che tutto sia
inutile, che la tua insignificante vita sia superflua e ti disperi.
Alla fine quando hai toccato il
fondo, arriva qualcuno che ti tende una mano, che ti pone nella prospettiva
giusta, allora ti riprendi e cerchi di fare piani, di nuovo sognare, fare
progetti, riprendere a lavorare con lena. Ma le forze ti tradiscono, il tuo corpo si ribella: la determinazione vacilla e le tue potenzialità affievoliscono.
Ti chiedi se davvero ne vale la
pena, cosa ci stai a fare in quel nuovo quadro, se tu sei fermo immobile distrutto e
dolorante, mentre gli altri procedono.
Ti guardi attorno,c'è chi si arrende, chi si droga e non è più padrone della propria vita, del proprio corpo, cerca di annullarsi. C'è invece reagisce. Allora ti fai forza e inizi a pensare come tu possa compensare con le forze che ti rimangono, con le opportunità ancora a disposizione, calibrando energie ed idee, ad affrontare anche le prossime sconfitte nel caso il progetto non vada a buon fine.
E’ solo l’Amore che ci salva, la
nostra àncora, ma dobbiamo star attenti a non approfittare di questa àncora, di
questo Amore, perché se spogliamo le forze di chi ci sta vicino distruggiamo
anche loro: saremmo perduti entrambi. Come chi non sa nuotare fa affondare anche il più provetto bagnino!
Quindi è bene ficcarsi in
testa che bisogna reagire, costi quel che costi. Che si può approfittare della
spinta di qualcuno, ma non della sua energia. Che di dubbi ne avremo sempre, di ruzzoloni ne faremo ancora, che i fallimenti saranno sempre in agguato, ma
solo noi siamo in grado di metterli in discussione e sventare il fallimento. Ancora saremo in grado di rialzarci. Ancora sorrideremo a chi ci sta vicino. Ancora troveremo gusto a vivere questa sporca Vita, che prepara sgambetti a tutto spiano, ma che ci riserva sempre un magnifico attimo di tregua per cui continuare.
Avanti, avanti ancora, avanti !
Etichette: schemi mentali, vita movimentata
9 Commenti:
ma come è dolce lo sguardo di mucia oggi...tenerissimo. ti guardava mentre scrivevi cara renata?
E' vero questa micetta è dolcissima! Quante volte mi sono sentita così male Renata, perchè la vita ogni tanto ci dà dei colpi insopportabili. Sembra di morire...poi si ricomincia e si va avanti, ancora avanti.
Ciao, buona serata.
Antonella
Mia madre diceva sempre: "La vita è una continua battaglia ma GROSSA GUERRA, GROSSA PACE"
Purtroppo, o per fortuna, è così. Ci sono momenti brutti, terribili, ma poi ci sono quelli belli, e la sofferenza della battaglia ci fa godere di più il piacere della vittoria. Ad una grande sofferenza si alterna una grande gioia. E' anche vero e molto responsabile il tuo ragionamento: spesso troviamo delle mani che ci afferrano e ci tirano su dal pozzo in cui siamo caduti, ma dobbiamo aiutare quelle mani, aggrapparci alle pareti del pozzo, farci forza per risalire, o saremo noi a trascinare quelle mani nel nostro pozzo nero.
Ti auguro un futuro sereno e tanti momenti di gioia. Ho letto prima il post dedicato alla tua stupenda mamma. Lei era una guerriera e lo sei anche tu. Lei è fiera di te e ogni battaglia vinta è un po' anche una vittoria sua.
Un abbraccio!
E' verissimo quello che scrivi, come sai ho attraversato come te abissi di dolore e solo grazie ad una mano tesa sono riuscita a risalire la china. Ma la forza più grande l'ho dovuta trovare in me stessa, ricomporre gli equilibri nella mia testa e nel mio cuore. Fare pace con il mondo e con il passato, accettare la realtà per quella che era e andare avanti! Gli sgambetti la vita ne riserva ad ogni angolo ma come giustamente dici, anche meravigliosi attimi di tregua ^_^
Leggerevolare : Mucia mi guarda sempre con quegli occhioni da Gatto degli Stivali!
Si Antonella, si va avanti ;)
Un abbraccio Katherine.
Margherita: io devo fare ancora pace con il passato... per il momento tiro avanti...;)
assolutamente vero, solo l'amoro ci salva, quello intimo, profondo. Poi credo arrivi un punto ove solo il nostro amore verso gli altri ci salverà o meglio ci farò affrontare i passi finali della vita
Si, concordo Soffio, solo l'Amore per i miei figli mi tiene ancorata a questa vita!
"che si può approfittare della spinta di qualcuno ma non della sua energia"
Hai detto una cosa verissima,ed è una tentazione che credo appartenga a molti. Aggrapparsi a una mano tesa non deve farci dimenticare che a farci rialzare devono essere poi le nostre gambe.
Un saluto
Ciao Onlypatty! ;)
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