Cambiamento - 2
Dal recente cambiamento mi sembra di esser svuotata di forze e d'iniziative e questo si riflette anche sul blog. Vorrei chiuderlo, perché il dover pensare, scrivere, mi sembra sia ormai inutile, mi sembra di aver detto tutto e di non aver idee.
Alle volte invece -specie quando mi fermo a leggere qualche appunto mentre sto riordinando le mie carte- mi trovo a considerare di esser troppo analitica, troppo cerebrale... caspita che gliene frega alla gente dei miei appunti dalle letture dei manuali di psicologia?
Sarà che avevo fermato quegli appunti perché li trovavo interessanti, ma solo ora che li ho "vissuti" mi sembra di afferrare il loro contenuto intrinseco e reale e sapendo quanto costa "crescere" o meglio evolvere, spero possano essere d'aiuto a qualcun'altro.
Infine continuo a scavare nel mio quotidiano, in quello che riesco, ma soprattutto in ciò che NON riesco a fare.
La vita di ogni persona cambia, eppure ben lo sapete da quanto ho scritto fino ad ora (e forse ne avrete pieni i corbelli) i grandi cambiamenti della vita portano a destabilizzazione: sto cercando di ricucire una dimensione perduta.
Dopo tanto lavoro ed una pausa sabbatica, ritengo necessario progredire mentre inevitabilmente la vita porta ad un bloccarsi sotto l'ondata di emozioni.
La sindrome del nido vuoto è la situazione che sto affrontando, saltando di qua e di là, per il momento sopravvivo dandomi da fare in modo non organizzato, facendo quel che mi va di fare o come viene viene. La mia mente mal sopporta questa disorganizzazione e fustiga il mio Ego. Spesso mi viene in mente questa scena del film di Nanni Moretti, mitica...
Alle volte invece -specie quando mi fermo a leggere qualche appunto mentre sto riordinando le mie carte- mi trovo a considerare di esser troppo analitica, troppo cerebrale... caspita che gliene frega alla gente dei miei appunti dalle letture dei manuali di psicologia?
Sarà che avevo fermato quegli appunti perché li trovavo interessanti, ma solo ora che li ho "vissuti" mi sembra di afferrare il loro contenuto intrinseco e reale e sapendo quanto costa "crescere" o meglio evolvere, spero possano essere d'aiuto a qualcun'altro.
Infine continuo a scavare nel mio quotidiano, in quello che riesco, ma soprattutto in ciò che NON riesco a fare.
La vita di ogni persona cambia, eppure ben lo sapete da quanto ho scritto fino ad ora (e forse ne avrete pieni i corbelli) i grandi cambiamenti della vita portano a destabilizzazione: sto cercando di ricucire una dimensione perduta.
Dopo tanto lavoro ed una pausa sabbatica, ritengo necessario progredire mentre inevitabilmente la vita porta ad un bloccarsi sotto l'ondata di emozioni.
La sindrome del nido vuoto è la situazione che sto affrontando, saltando di qua e di là, per il momento sopravvivo dandomi da fare in modo non organizzato, facendo quel che mi va di fare o come viene viene. La mia mente mal sopporta questa disorganizzazione e fustiga il mio Ego. Spesso mi viene in mente questa scena del film di Nanni Moretti, mitica...
12 Commenti:
non chiudere dài! a me fa piacere scambiare qualche parola con te, ogni giorno!! chè poi non è qualche parola ma è moltissimo !!
un abbraccio renata ! ti prego resta!
Carissima Renata, (mi sento di chiamarti così anche se naturalmente non ci conosciamo di persona, ma ti ritengo proprio una persona speciale) tu non sai quanto sia piacevole e molto educativo, oltre che interessante culturalmente, leggere il tuo blog. Io mi ritrovo poche volte a commentare, in quanto mi sembra di essere sempre fuori luogo per poter dire la mia, ma devi sapere che hai una "sostenitrice" a distanza, e mi dispiacerebbe che tu chiudessi.
Per il momento ti faccio tanti auguroni per tutto, e naturalmente un grosso bacione alla splendida Mucia.
Ciao Luisa
Ele, ogni volta che ho intenzione di mollare la Stanhome mi arriva un ordine grosso senza che io faccia una telefonata, ogni volta che decido di chiudere il blog, non solo arrivano richieste da voi care amiche di non mollare, ma anch'io trovo una nuova chiave di lettura ... e vado avanti. mi sembra di essere Piero che grida al lupo, al lupo ;)
Cara Luisa, so che ho lettrici silenziose e vi "curo" ;) ci sono dei momenti di alti e bassi, dove io cambio idea ogni secondo, fino a che non riesco a ripristinare il mio equilibrio...:)
Un abbraccio e tanti auguri a te da parte mia ed una fusa da parte di Mucia!!!
A volte sembra di non aver nulla da dire ma il blog resta comunque uno splendido modo di condividere gioie, dolori e... anche la momentanea apatia. Baci
allora ti chiameremo Pierina !! ;-)))
Come sempre Marina hai le parole giuste, concisa e precisa! un abbraccio!
Ele :)
non chiudere!!!!!!!
No, dai.. proprio ora che ho iniziato a scoprire e leggere il tuo blog. Non è giusto... continua please. :)
Ciao.
p.s.: stupenda la tua gatta
OK, Annika, OK! ;)
Carlo quale piacevole sorpresa!
Va bene, continuerò!
P.S. Mucia ringrazia!
Non chiudere,no,no,no!!!
Ti sono vicino e spero che tu riprenda prestissimo contatto col tuo centro, con le parti di te che senti vere e davvero autentiche, per sentirti a casa in te stessa.
Capita, è normale che a volte ci si allontani un po' da sè e ci si senta smarriti.
Torna in te, dunque. Vedrai come starai bene...
Un abbraccio affettuoso.
Giorgio
Redcats : è un periodo che mi sento "fuori luogo" in ogni dove... passerà!
Giorgio : grazie per le belle parole. Spero di superare il momento, come ho fatto in passato.
Un abbraccio e grazie ancora !
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