5 febbraio 1887 - Otello
Quest'anno è il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e la nostra amica di blog Marina Garaventa, ci da giorno per giorno notizie salienti sulle date importanti del Maestro.
Oggi prima dell' Otello. E' l'opera che amo in assoluto, che mi ha appassionato fin dalla prima volta che l'ho vista con Mirella Freni nei panni di Desdemona, Placido Domingo in quelli di Otello e Piero Capuccilli di Iago. Amo la calda voce di Placido Domingo che da ad Otello una morbidezza e sensualità vocale, ma altrettanto apprezzo e venero Mario del Monaco per la forza che esprime e la potenza della voce. Non saprei quale scegliere e voi?
Vi faccio sentire uno dei passi più belli dell'opera!
13 Commenti:
maddài, anche tu una appassionata di operaaa ?!?!?
ma il film Quartet allora ti piacerebbe !!
Quando ero piccola seguivo sempre per casa mamma che puliva ed ascoltava alle 9:30 incontro con l'opera e cantava anche lei dietro alla soprano... imprinting familiare!!! tutti musicisti... in 5 anni ne ho ascoltata di opera e poi avanti... la tradizione è continuata
placido domingo... senza ombra di dubbio!!! molto più passionale
cara ascolterò dopo, chè ora sono al lavoro...non è cosa!
mia mamma invece cantava: "mamma, mormora la bambina, piena di pianto agli occhi, per la tua piccolina non compri mai baloccchi, mamma tu compri soltanto profumi per teeee!"...
ora sarò seria... in questi ultimi anni mi hanno fatto appassionare all'opera... mi sono accorta di riuscire a ricordarne e riconoscere, anche in quel film che ti ho citato.
Quella la cantava anche mia madre, ricordo un quiz radiofonico, che la dava, mia madre sapeva il titolo preciso.. .;)
Mea culpa, da appassionata di "Don Peppino" l'Otello lo conosco poco e come te venero Del Monaco (e la Tebaldi!), ma adoro il calore vocale di Domingo che, parere mio, ha mantenuto quasi la stessa grazia giovanile e se possibile ha dato ancora più spessore in "vecchiaia"
Il tempo è maturo: toccherà ascoltarlo, libretto e spartito alla mano :)
p.s.: ho notato ora che avete citato anche "Balocchi e profumi" scritta da tal Mario, che tra l'altro, se non prendo una cantonata esagerata, fu anche l'autore de "La leggenda del Piave". La ricordo anche io con un certo sorriso, perché mi viene in mente quando veniva accennata ironicamente sia da mia madre che da sua madre a sua volta, nei confronti di noi figlie (e nipoti) quando ci prendeva un capriccio e buttavamo fuori qualche lacrima senza nemmeno troppa convinzione. Era un'interpretazione strascicata e melodrammatica, se possibile, ancor più del testo stesso della canzone!
MissPansy! che lacuna, corri subito!! :)
PS si c'era il quartetto Cetra che ne faceva una parodia, da sbellicarsi dalle risate..
che meraviglia..non so scegliere!
Che bel post..non vado mai a vedere le opere a teatro..però mi piace la musica lirica, anche se non sono una esperta in materia. Ascolterò domani..ora mio marito si guarda una partita in tv. Buona serata ^_^
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