Ho finito di leggere il libro "Voglio arrivarci viva", di Marina Garaventa la Principessa sul Pisello. Il suo avatar è proprio questo, perché fin da bambina le condizioni precarie la davano per spacciata, eppure la caparbietà di nonni e genitori ha fatto si che sopravvivesse nonostante il parere negativo dei medici. Dal 2002 vive paralizzata, tracheotomizzata legata ad un respiratore automatico, compendio di patologie rare, vive nella sua stanza attrezzatissima, dove il suo corpo viene accudito con cura ed amore, mentre la sua mente lucida, vivida, ironica e tagliente, vive e spazia nell'etere, partecipa attivamente con articoli sui giornali, due libri, interviste, partecipa perfino ad una campagna politica nel comprensorio di Savignone, suo paese natale, che l'ha già vista in ben due legislazioni assessore alla cultura, ma che non riesce ad accettare la sua immobilità e le preferisce un candidato di bell'aspetto, giovane e sano!
La sua scrittura è elegante, mai noiosa, i suoi pensieri sono profondi, la trattazione dell'argomento lucida e viva, mai pietosa, sempre ironica e battagliera.
Ho pianto, ho riso, è aumentata e confermata l'ammirazione per la capacità di questa donna di trasformare l'immobilità e la malattia come un campo di battaglia sul quale non ci viene risparmiato nulla. L'intelligenza, l'ironia, ma anche la fermezza e la determinazione a superare ciò che la gente comune giudica la fine di una "vita", per lei è il presupposto per cambiare modalità d' azione o meglio di non azione, in cui la mente ha il grande gioco di mantenerla viva. Eppure sempre consapevole che la battaglia non è mai finita e che non bisogna mai abbassare la guardia!
Ho estrapolato questo stralcio dalle sue ultime pagine, che meglio la rappresentano:
""E' inutile sprecare parole per dire che non siamo mai soli, la verità è che, in
certi momenti, la salvezza è dentro di noi, solo dentro di noi, e se non la
troviamo lì, nessuno potrà mai darcela.... il mio cervello ha sempre ritenuto la
vita, nonostante tutto, degna di essere vissuta e soprattutto degna di essere
combattuta come un nemico valoroso, al quale non ci si deve, né ci si può mai
arrendere....
il destino ha sempre l'ultima parola: la morte è sempre lì, pronta a ghermirci quando la vita le farà un segno convenzionale, ma almeno bisogna vender cara la pelle!!""(Marina Garaventa)
il destino ha sempre l'ultima parola: la morte è sempre lì, pronta a ghermirci quando la vita le farà un segno convenzionale, ma almeno bisogna vender cara la pelle!!""(Marina Garaventa)
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