venerdì 25 maggio 2012

OSARE !

Akiyuki Nazaka.. si ritrasse dall'azione non perché ignorasse in che direzione essa possa trascinare un essere umano, ma piuttosto proprio perché ne era cosciente.... in realtà non aveva intrapreso una sua azione perché essa, una volta iniziata non consente possibilità di fuga!  (Y. Mishima)

Porto addosso tutte le ferite delle battaglie che ho evitato (Fernando Pessoa) 

Le ferite delle battaglie evitate non guariscono mai (Nardone, Salvini) 

Sapere che c'è sempre un prezzo da pagare... questo principio si applica a tutte le azioni, e altrettanto all'inazione.  Mostratemi un'azione e vi mostrerò un prezzo! 
La riluttanza a pagare un prezzo distrugge la possibilità di compiere decisioni, di agire in modo responsabile e di avere successo. Il rifiuto di questa realtà blocca lo sviluppo della personalità... cercare di prendere una decisione o di ottenere quello che vogliamo senza pagare produce paralisi e confusione... In realtà conoscere e accettare l'esistenza di un prezzo e il fatto che esso deve essere pagato ci rende liberi". (Rubin)


Mai si sanò la ferita di chi non osò. (Anonimo)


Tutte queste citazioni mi danno lo spunto per descrivere il mio attuale  stato d'animo. 
Nella generalità la mancanza di autostima rende talmente insicuri che paralizza. Ci si sente inetti, si ha paura di sbagliare e prima di assumersi la responsabilità di un successo come di un insuccesso ci si rassegna e si desiste. Affiora allora un senso di rimorso per non  riuscire ad affrontare la situazione, per il vigliacco ritirarsi di fronte a difficoltà sia di grande che di minor importanza, la paura di fallire porta a tentennare prima di provare, fino a che ci si ferma, immobili, temendo che anche il semplice respiro possa rivelare la nostra fragilità.

Questa situazione si protrae da quando uscita dal mio "ambiente" naturale che per tanti anni mi aveva vista crescere, maturare e raggiungere il massimo della carriera, perso anche il riferimento di confronto, mio marito, al quale ero abituata a raccontare le mie sensazioni ed a chiedere consiglio, mi son trovata per oltre un anno in uno stato di torpore, dal quale la fine dell'indennità di disoccupazione mi ha messo di fronte ad un realtà molto cruda. SONO SENZA SCELTA. "Do or die"  " o Roma o morte" ! 

Entrata in una realtà lavorativa in cui non si guadagnano soldoni, ma si può arrivare ad una  discreta  carriera, solo se si sa e riesce ad osare, sto sperimentando quante occasioni si mancano nella nostra vita per l'incapacità di tentare. 

A volte osare può cambiare la qualità della vita. Sento le persone che mi incoraggiano e che vedono in me un potenziale, mentre io annaspo pensando ai miei limiti, ai se ed ai forse. Allora  seguo  le loro parole perché percepisco che la mia insicurezza al momento mi preclude qualsiasi progresso, mentre se lascio che la mia mente volga i miei pensieri al positivo per trovare applicazioni alle indicazioni di chi crede in me arrivo a soluzioni e risultati insperati! 

Ogni lasciata è persa!  






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7 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

L'insicurezza è anche il mio problema. Ho sempre paura di sbagliare. Buttarsi però è proprio l'unica strada poer superarla, hai perfettamente ragione.

sabato, maggio 26, 2012 8:39:00 AM  
Blogger edvige ha detto...

Renata te l'ho già detto vaiii....
tutti noi valiamo ma diventiamo insicuri perchè temiamo il commento degli altri. Temiamo il giudizio sia in seno alla famiglia che fuori...ricordati una cosa
"A nessuno dico a nessuno andrà bene qualsiasi cosa che tu faccia in bene o in male perchè nessuno è tanto onesto da riconoscere ma troverò senpre da ridire. Quindi tu vai avanti per la tua strada e quando alla sera ti guarderai davanti allo specchio e ti chiedi se hai avuto una giornata buona e giusta è il tuo giudizio che conta ma non pensare a me sembra buona ma agli altri??? Deve essere buona per te"
Non bisogna mai avere paura di sbagliare fa parte della vita ma stare attenti si e per questo abbiamo il cervello per ragionare.
Ciaooo

sabato, maggio 26, 2012 10:04:00 AM  
Blogger lella ha detto...

Una donna intelligente e forte come sembri essere tu può arrivare ovunque, cara Renata!

sabato, maggio 26, 2012 5:00:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Maude : è vero, bisogna pensare in positivo, alla riuscita del progetto o dell'azione che si deve intraprendere e poi partire senza star a pensarci su! Quando si è insicuri bisogna pensare alla miglior soluzione possibile e quando a rigor di logica la cosa "suona" bene, partire in quarta ;)

Edvige : grazie ;)

Lella : grazie !

sabato, maggio 26, 2012 8:12:00 PM  
Blogger katherine ha detto...

"La fortuna aiuta gli audaci!" Buttati! Al massimo resti dove sei ma, se va bene,parti in quarta!

sabato, maggio 26, 2012 11:51:00 PM  
Blogger ruma ha detto...

Hello, Renata_ontanoverde.

 Your heartwarming works fascinates my heart.

 Thank you for your kindness.
 And i pray for you and yours peace.

Have a good new-week. From Japan, ruma ❃

domenica, maggio 27, 2012 6:30:00 AM  
Blogger alessandra ha detto...

A volte può essere difficile orientarsi, riconoscere l'obbiettivo in cui ci si dovrebbe buttare, non è solo una questione di sicurezza in se o meno. E' chiara la tua intelligenza, oltre ad esserere cotruttiva, leggerti è come ricevere delle perle di saggezza, quindi il tuo fermarti, riflettere e pensare non è sintomo d'incertezze ma di ponderazione, specialmente dopo quegli arresti della vita che io stessa conosco bene.
Più che altro dobbiamo cominciare dall'nizio:cosa ci piace, cosa ci fa stare bene? Riscoprire chi siamo, i nostri desideri, cosa vorremmo, dopo piano piano la via si delineerà da sola, facendoci scorgere all'improvviso il sentiero da percorrere per raggiungere la nostra vetta personale. un caro saluto

domenica, maggio 27, 2012 11:08:00 AM  

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