lunedì 27 gennaio 2014

Il giorno della Memoria

Trieste ha un primato tristissimo, di aver avuto l'unico campo di sterminio Italiano dei nazisti. La storia vede non solo cittadini ebrei, ma malati di mente, zingari, omosessuali, soldati stranieri prigionieri, partigiani italiani e sloveni, morire o esser smistati in altri campi. Alla fine degli anni '60 il grande storico Diego de Henriquez fu il primo a trascrivere dalle mura della Risiera gli ultimi scritti dei prigionieri, lo ricordo ancora in un documentario, dove leggendo alcuni di questi scritti si fermo non riuscendo più a leggere per la commozione. La sua ricerca fu fermata nel giro di pochissimo tempo: le mura della risiera furono cancellate da un intonaco fresco. Si dice che la sua morte fu causata proprio dalle sue insistenti indagini sulla Risiera e l'ultima pagina del suo maniacale diario, in cui segnava ogni piccolo avvenimento ed incontro di vita, fu staccata probabilmente dal suo assassino. Le infamie dell'uomo bisogno ricordarle, per evitare di vederle ripetere, dobbiamo ricordare questo come tutti gli eccidi commessi nel nome di qualche vile ideale, di qualsiasi nazionalità siano. In ricordo degli uomini e delle donne e di quei bambini deportati dai nazisti, che ripetevano con orgoglio la loro protesta, "Wir werden nie gestorben" : noi non moriremo MAI!

8 Commenti:

Blogger Linda_chi? ha detto...

Si rimane attoniti di fronte a tanto dolore. Un lager vero e proprio e molti sembrano averlo dimenticato.

lunedì, gennaio 27, 2014 1:14:00 PM  
Blogger nellabrezza ha detto...

tanti anni fa lessi della risiera di san saba e della deportazione degli italiani.. mi arrivò questa storia che non credevo neanche possibile, allora. invece anche noi...

lunedì, gennaio 27, 2014 3:38:00 PM  
Blogger leggerevolare ha detto...

l'unico reato è dimenticare...

lunedì, gennaio 27, 2014 3:59:00 PM  
Blogger Nik ha detto...

A me fa molto pena vedere che gli uomini dopo tanti anni non sono cambiati. Ancor oggi ci son campi di concentramento, magari senza camere a gas ma dove uomini donne e bambini sono rinchiusi e trattati come bestie in gabbia solo perchè sono sfuggiti da guerre e persecuzioni: si chiamano CIE e li abbiamo sparpagliati in tutte le nostre città italiane senza minimamente protestare...

lunedì, gennaio 27, 2014 9:29:00 PM  
Blogger nonno enio ha detto...

qualcosa c'era anche a Bolzano mi sembra

martedì, gennaio 28, 2014 12:38:00 AM  
Anonymous Franci ha detto...

Non si può dimenticare o far finta di non vedere.Grazie per avermelo ricordato.

martedì, gennaio 28, 2014 7:58:00 AM  
Blogger Giga ha detto...

U nas też jest takie miejsce, które nas boli, to Oświęcim. Pozdrawiam.
Con noi è un luogo che ci fa male, Oswiecim. Distinti.

mercoledì, gennaio 29, 2014 10:48:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...


Onore ai caduti!

Ho letto un post interessante sugli Ebrei in questi giorni.

Mentre la discriminazione e la persecuzione dei nazisti viene additata e condannata, la gran parte, se non tutti, hanno dimenticato l'ostracismo che gli Ebrei nei secoli hanno avuto!

Il fatto che fossero relegati nei loro Ghetti, che non potessero girare liberamente dopo il tramonto, che migliaia sono stati torturati, nella civile Roma, da cristianissimi prelati e cattolici che volevano ricondurli sulla "retta via" facendoli abiurare la loro religione e convertendoli, pena la morte al cattolicesimo.

Questi particolari si sono diluiti nei tempi e nella storia, ma non possono essere considerati meno delittuosi comportamenti dei lagher nazisti.

giovedì, gennaio 30, 2014 7:26:00 AM  

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