La domenica
Leggendo il post odierno di Soffio, mi son venute alla mente
le mie domeniche del passato.
Il week-end era sempre dedicato alla casa ed alla famiglia.
Sabato si faceva la spesa, la lavatrice, pulivo casa. La domenica era meno
caotica, ma sempre pesante. La mattina cucinavo di tutto preparando alcune
pietanze per la settimana, e qualcosa di speciale per pranzo. Poi c’era sempre
qualcosa da fare, fino a che mi resi conto che spendere tutto il week-end per
lavorare non era giusto, specie d’inverno che non si usciva, mi pesava il fatto
di esser sempre sotto pressione. Allora mi
decisi e comunicai alla mia famiglia che da allora si sarebbero dovuti
arrangiare e lasciarmi riposare la domenica pomeriggio e pensare anche a farsi
da soli la cena. Per cui dopo aver pulito mi sdraiavo in divano a leggere o guardare la
tele e nessuno doveva importunarmi. La cena non era mio compito, ma era mio
marito che preparava la sua frittata speciale ! Ho provato a rifarla ma non ci
sono mai riuscita una singola volta a farla come lui : ben cotta, soffice, per
quanto olio usasse non risultava pesante, né untuosa ed alla fine, tra terrine
sporche, piatti oleosi, padella brunita, fumo, gusci d’uova che insozzavano il
lavandino appena tirato a lucido, tra espressioni colorite, imprecazioni di mio
marito perché si era scottato, alla fine quell’omone grande e grosso rigirava
con maestria la frittata sul piatto di portata e chiamava a raccolta i ragazzi.
Ognuno con il suo piatto e forchetta, veniva prendeva una fetta e la frittata
spariva in men che non si dica e lui scherzava che non gli avevamo lasciato
gran che, ma sorrideva sornione tronfio di soddisfazione di esser riuscito a
fare una frittata al solito, favolosa.
8 Commenti:
Che bello questo tuo ricordo! Dice Isabel Allende: "Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo."
Un abbraccio, Renata, e buonanotte.♥
Ti ringrazio per il dolce ricordo che hai condiviso ^_^ un momento di semplice intimità familiare che riscalda il cuore
Mamma mia , è incredibile come quella che sembrava al momento una routine monotona e faticosa, una volta diventata ricordo è avvolta da tuttaltra atmosferea di nostalgia .
Vero Lella, verissimo!!!
Prego Margherita! prego!
Redcats : il sabato era faticoso, ma si sa aveva lo spirito del sabato del villaggio di leopardiana memoria. Alla domenica mi piaceva cucinare con calma, mi piaceva raccogliere tutti attorno alla tavola e vederli mangiare di gusto. poi con il sistema di mezza giornata "arrangiatevi" mi godevo ancora di più la vita.
Certo che tempo fa ricordare il lato piacevole del passato e le fatiche fatte con amore si dimenticano, resta il gusto della soddisfazione di esser riusciti a raggiungere la propria meta.
Che bel ricordo Renata, per fortuna ci sono questi ricordi di dolce quotidianità che aiutano a vivere la vita.
Un abbraccio.
Antonella
certo che ne maneggiamo di cibi nelle nostre vite, noi donne...certo che ne laviamo di tonnellate di piatti e pentole eh?! nelle nostre vite, noi donne eh...?!? solo questo mi viene da pensare, eh purtroppo sono in una fase di ...non so se sia stanchezza o rinuncia non so. ma mi viene in mente questo.
è un bel ricordo comunque renata il tuo. e anzi peccato che debba essere un ricordo, la frittatona di tuo marito.
Hai ragione Antonella!
Nellabrezza : ci ho pensato anch'io.
Purtroppo i fine settimana che tu hai ricordato, sono un po' i fine settimana di tutte le donne che lavorano e lo erano anche per me.
Come, lavoro tutta la settimana e al sabato e domenica invece di potermi riposare e divertire devo tirarmi su le maniche e sistemare casa?! Non avevo neanche il tempo da dedicare al giardino e alle mie amate piante. Ho allora avuto la possibilità di chiedere il part-time al lavoro e tutto è cambiato. Certo, entra qualche soldino in meno ma quanta vita in più!... Ora posso scaglionare i doveri in tre giorni e dedicarmi anche alle mie passioni.
Un abbraccio, Lorena
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