martedì 21 agosto 2012

Semplificare

Ho scritto già che, qualsiasi problema che resta latente nel subconscio e ci lacera, perde la sua carica virale, se lo mettiamo nero su bianco e lo portiamo al conscio : come nel post sul pizzino di Osho per le emozioni. Quando la situazione viene portata a livello conscio attraverso le parole, che la identifichino senza ombra di dubbio alla nostra mente, è lo stesso conscio che provvede  a correre ai ripari e ci pone nel meccanismo adatto per risolvere il nostro problema.  

La rabbia, come tutti i sentimenti negativi, che ci scuotono nel profondo e ci tolgono via tantissima energia, portata al conscio, svanisce miracolosamente. Quindi rendiamoci conto del perché siamo SEMPRE NOI che decidiamo se stare bene o se stare male! Perché questo meccanismo non solo ci permette di riportare un buon equilibrio nella nostra mente e nel nostro cuore, ma ci regala tanta calma e lucidità tale da riuscire a rintuzzare ogni attacco ed anzi a reagire costruttivamente demolendo ogni teorema che ci voleva mettere in difficoltà, a ragion veduta.

Questa capacità di trasformare un'energia negativa e distruttrice in un' energia positiva come la calma e la lucidità è un bagaglio che TUTTI possiamo scoprire ed utilizzare per "salvarci la vita", ma che nessuno o rare eccezioni ci insegnano ad usare. Se pensate bene tutti ci insegnano a reprimere le emozioni negative, nessuno ci insegna a trasformarle!! Ecco perché siamo programmati a fallire!!!!! Nessuno ci insegna come gestire le emozioni ed il tanto declamato e lodato reprimere cattolico porta solo a farle radicare in modo sempre più profondo senza risolverle, anzi con effetto valanga,  restano sempre in ebollizione fino a che non riesplodono, anche fuori luogo: quante volte  avete perso le staffe avendo la peggio in una discussione (soprattutto con i genitori) o avete detto parole che hanno ferito e di cui vi siete pentiti, anzichè trovare una soluzione????

ERGO? Provate ad adottare il sistema di visualizzare il pizzino di Osho e vi semplificherete la vita, prendendovi soddisfazioni da ingrassarvi una cifra !:D Se non ci riuscite, sappiate che è la vostra mente (subconscio) a sabotarvi! CORRETE AI RIPARI SUBITO!

Un altro stratagemma che ci aiuta enormemente è quella di scrivere, come per  spiegare ad un altra persona il conflitto che viviamo, per risolverlo.

Me ne sono accorta in ufficio: quando dovevo risolvere una situazione ingarbugliata e non avevo la parola adatta, mi rivolgevo, chiamandola,  alla mia collega: succedeva che mentre semplificavo in poche parole la questione in modo elementare per spiegarle ciò che dovevo risolvere, la parola adatta od il quadro chiaro emergeva nella mia mente in modo immediato e spontaneo. 

Ho quindi compreso che spesso scrivere, elencando azioni e reazioni, fa si che il nostro conscio sia in grado di afferrare i meccanismi errati portandoci in modo spontaneo ed immediato verso la soluzione dei nostri problemi. Dobbiamo avere il coraggio di scrivere tutto sinceramente: per questo a volte è necessario, bruciare o rompere in mille pezzi il foglio su cui stiamo scrivendo e gettarlo, considerando che il conscio SA cosa fare e ci abbia già incamminati verso la via della risoluzione.

Stratagemmi utili per salvarsi la vita sia da fisime di poco spessore, che da laceranti dubbi.
Provare per credere ;) Ad majora!


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7 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

Hai ragione a pensarci a volte sprechiamo momenti di vita solo in arrabbiature e momenti negativi e invece riflettendo bene la maggior parte delle cose sono risolvibili facilmente. L'unica cosa che non sembra risolversi è questo caldo, la nostra Trieste oggi era un forno

martedì, agosto 21, 2012 6:17:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

io stamattina ero al Pedocin, Stefania! Quando il cielo si è coperto di pecorelle avevo perfino un po' freddo uscendo dall'acqua, poi alle 11.00 è diventato un forno e sono scappata! Ciao Stefania complimenti per la tua inventiva in cucina!

martedì, agosto 21, 2012 7:39:00 PM  
Blogger Soffio ha detto...

l'ELABORAZIONE DELLA RABBIA NON é POI COSì SEMPLICE. gIà RENDERSI CONTO E AMMETTERE DI ESSERE ARRABBIATI é TANTO, COMUNQUE GIUSTA DIREZIONE. cIAO

martedì, agosto 21, 2012 10:26:00 PM  
Blogger Soffio ha detto...

l'ELABORAZIONE DELLA RABBIA NON é POI COSì SEMPLICE. gIà RENDERSI CONTO E AMMETTERE DI ESSERE ARRABBIATI é TANTO, COMUNQUE GIUSTA DIREZIONE. cIAO

martedì, agosto 21, 2012 10:27:00 PM  
Blogger Cosimo Piovasco di Rondò ha detto...

Mah? posso dirtela tutta, cara Renata? Qui mi sembra davvero che semplifichi un po' troppo...
Certo il ragionamento di fondo è condivisibile; certo dire "sono arrabbiato" oppure "sono triste" è relativamente semplice, così come elaborare queste emozioni primordiali; ma noi siamo molto più complessi di così, le nostre emozioni più profonde (quelle che magari ci fanno stare più male) non sono così facilmente elaborabili o riconducibili a "somma di emozioni primarie".
Ovviamente l'autoanalisi e la riflessione aiutano, direi sono necessarie; ma pensare che tutto sia risolvibile tirando fuori un pezzettino di carta (vero o immaginario) dalla tasca lo trovo un po' fuorviante.
Un sorrisone, tuo
Cosimo

mercoledì, agosto 22, 2012 1:45:00 AM  
Blogger Unknown ha detto...

Al Pedocin è un bel pò che non vado, quest'anno solo Fido lido a Muja, con tutti quegli alberi a fare ombra si sta veramente bene, ma in giro per la città non resisto. Un abbraccio

mercoledì, agosto 22, 2012 11:55:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Stefania hai ragione, ma io vado molto presto e torno via anche molto presto non riesco a stare tanto sotto il sole, massimo 10.30 scappo a casa! Muggia per me è troppo lontana!

mercoledì, agosto 22, 2012 1:53:00 PM  

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