giovedì 6 settembre 2012

Ci sono momenti...


.. in cui la nostra vita sembra appesa ad un filo. Un filo che lacera e che stringe il cuore come un camallo la bita del porto teso dal peso della nave ancorata.
 
E' una sensazione terribile perché non ci sono scappatoie, la morsa ci immobilizza e non sappiamo come scappare. Evadiamo con la mente, perché è l'unico modo per salvarci l'anima. Ma le ferite restano tali e talmente profonde che avanziamo per il resto della nostra vita con passi molto cauti e con il terrore di essere di nuovo ripresi da quella corda e di non essere capaci di evadere, ma ci vediamo già intrappolati in una morsa peggiore, che ci fa affondare e non riusciamo ad uscire dall'acqua a respirare per restare a galla.
 
Al momento è questa la sensazione dominante della mia vita: paralizzata nelle iniziative, accetto di andare avanti solo nei passi sicuri delle attività che non mi coinvolgano eccessivamente.
 
Mi rendo conto che questo genera un immobilismo ed una situazione di stallo senza progresso. Vorrei uscirne, ma vince la paura di restare di nuovo in trappola.
 
Devo ancora comprendere il meccanismo, per imparare  come potermi difendere da me stessa? Ma....
 
It's a long way to Tipperary!

 
 
 

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5 Commenti:

Blogger nellabrezza ha detto...

A volte provo sollievo nel constatare che NON ho nulla da fare... non è proprio questa angoscia, non è paura di muovere passi malcerti...però mi dà l'idea che è proprio la nostra età che ci porta a non agitarci più. Più di tanto. Perchè siamo immersi in una società in cui non muoversi è peccato. Si esagera nel contrario insomma.

giovedì, settembre 06, 2012 12:00:00 PM  
Blogger Unknown ha detto...

Mi succede di sentirmi prigioniera, con il cuore stretto da un laccio e una fatica terribile respirare...la chiamo ansia, quella che non mi fa fare quello che vorrei per paura, non mi fa decidere. Quando sono così mi sento malissimo, anche se in realtà adesso è un buon momento, è tanti mesi che non mi succede, io credo che anche il fatto di scrivere sul blog mi abbia aiutata.
Ciao, ti auguro una serena giornata.
Antonella

giovedì, settembre 06, 2012 12:41:00 PM  
Blogger edvige ha detto...

ho un omaggio per te ciaooo

giovedì, settembre 06, 2012 4:08:00 PM  
Blogger Cosimo Piovasco di Rondò ha detto...

Difenderci da noi stessi è a volte la cosa più difficile...
Bacioni, tuo
Cosimo

giovedì, settembre 06, 2012 5:39:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Nellabrezza : a volte me ne faccio una ragione ed ovviamente anch'io ragione come te. Ho già dato !!!
Ciò non toglie che abituata ad essere economicamente indipendente con disponibilità, ora che sono in difficoltà senza trovare un "vero" lavoro perché è il mercato che mi rifiuta per anzianità e per troppa specializzazione, mi si rivolta tutto dentro l'anima e l'ansia sale per un bel momento. Poi respiro, faccio vivation e rientro nei ranghi, ma l'ossessione rimane.

Antonella : ho passato degli anni terribili e la loro ombra -ora che di problemi di quel genere non ne ho- mi fa ancora tremare....

Edy :ok, arrivo ;)

Cosimo : a volte le nostre stesse difese diventano un blocco inespugnabile ed è questo che mi fa pensare in questo periodo. Penso che devo darmi tempo, ma quanto ???

giovedì, settembre 06, 2012 7:57:00 PM  

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