CHI SONO ? ovvero : to be or not to be!
Sapere chi siamo, è il primo passo verso una realizzazione del Sé e della propria sicurezza. Sinceramente non è la cosa più semplice e facile.
Dopo aver svolto per decenni ruoli precisi ed esserne stata totalmente assorbita, tanto che negli ultimi anni andavo avanti per forza d’inerzia e per disperazione, mi ritrovo ora a cercare una nuova identità.
Attualmente la mia vita è imperniata su tre ruoli : madre, supporter di persone anziane o con problemi e -come dicono gli inglesi, last not least, ultimo e non meno importante- sono la persona che dispensa cibo a Mucia e le tiene pulita la casa.
Come potete constatare nei ruoli citati quello di “Renata” non viene contemplato : mi percepisco ancora un’assistente e non una persona che pensa a se stessa. Un gregario, mai un atleta protagonista.
Certo non mi affanno al 100% : per un istinto di conservazione, timore –forse infondato- sentendomi ancora “fragile”, o meglio vulnerabile, perché talmente empatica da assorbire malumori e depressioni altrui -tanto da dover faticare a tirarmene fuori-, cerco di creare spazi miei nei quali rifugiarmi e ritemprarmi. Ma invece di essere costruttivi, questi corrispondono al riposo (incluso il sonno), all’alimentazione ed al cazzeggio al computer/tv. Mi rendo conto che si tratta di compensazioni alla pressione dei miei ruoli, a cui rispondo con queste “fughe” , ma percepisco una “perdita” di tempo ed un vuoto spirituale, con la mancanza di conclusività tale che mi fa perdere la parte operosa, fattiva, sveglia, del mio essere di una volta e mi getta in un limbo passivo, dal quale difficilmente riesco ad emergere per trovare la mia nuova dimensione e curare come si deve la mia persona e non intendo fisicamente, ma spiritualmente.
Da pochi mesi mi son risolta a pensare a me stessa come persona da “rieducare” per poter capire finalmente “cosa voglio fare da grande” e come portare avanti un sistema di evoluzione, che eviti di contrapporre la vegetazione ai momenti di attività con le persone della mia vita.
Certo è difficile, perché vecchi schemi sono duri a venir sfangati, ma continuo prendendo spunto da varie attività per venirne fuori: essere la protagonista e non una comprimaria assistente degli altri.
Il primo passo : identificare decisamente CHI SONO e COSA VOGLIO ESSERE E COSA VOGLIO FARE DELLA MIA VITA.