mercoledì 31 dicembre 2014

Buon Anno!!!


martedì 30 dicembre 2014

Pensiero del giorno -

Omraam Mikhaёl Aïvanhov  era un filosofo esoterista e pedagogo, inserito nella tradizione spiritualista guidaico-cristiana e universalista. 
In Francia ha tenuto centinaia di conferenze, da cui sono tratti i suoi libri. L'insegnamento è universale, quindi alla portata di tutti. Vi offro una sua riflessione che è adatta al momento che stiamo passando. Vi potrà forse dare uno spunto di riflessione, che non fa mai male, in questi nostri giorni caotici e confusi. 

« Un anno ha termine e un altro sta per iniziare... Ma prima di pensare all'anno che verrà, soffermatevi per un momento su quello che se ne va e rivolgetevi ad esso, poiché un anno è un essere vivente e potete dunque parlargli. Al momento di lasciarlo, chiedetegli di ricordarsi di voi. Essendo vivo, l'anno non rimane inattivo: ha registrato non solo le vostre azioni, ma anche i vostri desideri, i vostri sentimenti e i vostri pensieri. L'ultimo giorno, l'anno fa il suo rapporto ai Signori dei destini e vi collega al nuovo anno: sappiatelo salutare prima che se ne vada definitivamente.
Quanto all'anno nuovo, potete iniziare a prepararlo coscientemente fissandovi un obiettivo: una cattiva abitudine da perdere, una qualità da sviluppare, un progetto da realizzare per il bene di tutti. Tramite quel pensiero e quel desiderio, è come se posaste una prima pietra, e allora tutti gli spiriti benevoli della natura vi daranno il loro aiuto affinché possiate realizzare il vostro progetto. Ecco quali devono essere oggi le vostre preoccupazioni: ricevere l'anno nuovo mettendovi sotto la protezione della luce.  »

martedì 23 dicembre 2014

Buon Natale !!! Gli auguri non bastano mai ! :D

A tutti voi che mi leggete! Un Sereno Natale con le vostre Famiglie!!!  Siate felici ed apprezzate quel che avete, che è sempre di più di ciò che tanta gente ha! Vi lascio il pensiero di un filosofo... spero che vi piaccia...


""" Ogni mattina, svegliandovi, fate appello prima di tutto alla gioia e all'amore. Anziché cominciare la giornata pensando ai vari compiti che vi attendono, dite: «Signore Iddio, Ti ringrazio perché sono ancora vivo, perché posso respirare, mangiare, camminare, guardare, ascoltare, pensare, amare, poiché questi sono tesori inestimabili». Poi, alzatevi gioiosamente.
E imparate a ringraziare anche per ogni seccatura della vita, perché questo è il modo migliore per neutralizzarle. Se iniziate a lamentarvi e a ribellarvi, vi sentirete sempre più oppressi. Se invece dite: «O Signore, grazie, c'è sicuramente una ragione se incontro questo ostacolo: devo avere ancora qualcosa da imparare», sentirete che a poco a poco state trasformando le vostre difficoltà in oro e in pietre preziose. Sì, è come se le ricopriste di una polvere d'oro o di cristallo: esse appariranno sotto un'altra luce. Non c'è niente che possa resistere alla gratitudine. Allora, ringraziate il Cielo ogni giorno fino a sentire che tutto ciò che vi accade è per il vostro bene. Ringraziate per ciò che avete e per ciò che non avete, per ciò che vi dà gioia e per ciò che vi fa soffrire. Anche infelici, dovete trovare un motivo per ringraziare. È così che alimenterete in voi la fiamma della vita. Omraam Mikhaël Aïvanhov»



Questa razza canina è una delle mie preferite: il mite, dolce, coraggioso e fedele guerriero Samoiedo!

Ce n'era uno vicino a casa quando i miei figli erano piccoli. Passavamo sempre davanti al cancello del cortile di casa sua ed era tappa obbligata per elargire coccole e un po' di grasso di prosciutto appena acquistato. Mia figlia, alta un soldo di cacio e magra da meritarsi il soprannome di "Stuzzicadente" lo adorava ed un giorno quel grosso cagnone bianco, che si chiama Flake (Fiocco), le leccò generosamente ed a lungo la mano che ancora odorava di prosciutto. Mia figlia percorse il resto di strada verso casa tenendo la mano alzata e contemplandola, ogni tanto dicendo trasognata tra l'estatico e l'incredulo "Mamma, hai visto quanto mi ha leccato..!!!" .

lunedì 22 dicembre 2014

Auguri a tutti!!

Auguri a tutti ! 
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

giovedì 18 dicembre 2014

Teen Mom




Di tanto in tanto guardo alcune puntate di un reality della MTV "Teen Mom". E' la storia di alcune ragazze di 16 anni che sono rimaste incinte come succede a troppe adolescenti negli USA, ma anche nel resto del mondo. Per ingenuità od ignoranza non fanno sesso sicuro e si trovano ad affrontare un problema enorme: quello di una gravidanza da teen-ager. 

Nel corso della stagione si vedono sei casi. Una ragazza che rimane vedova prima di partorire, che ha problemi con la madre, va a vivere lontano da lei, ma per finire la scuola richiede il suo aiuto a tenere sua figlia per ottenere il diploma. Un'altra ragazza, ignorata costantemente dalla madre, ha un carattere irascibile ed è manesca, viene perfino internata in una casa di correzione e segue un periodo di terapia lunghissimo senza poter vedere la figlia (per evitare la prigione), prima di riprendere a vivere con lei alternandosi nella custodia con il suo ex-ragazzo. Un'altra coppia deve cedere la sua bambina perché i loro genitori non possono appoggiarli e con la bimba non riescono a mantenersi ed a finire la scuola, per cui assicurano una vita migliore a lui, proprio perché è stata negata anche a loro. Un'altra ragazza, dopo un periodo a casa dei suoi trova un nuovo compagno ed ha un lungo braccio di ferro con il suo ex per la custodia del loro figlio. 

In tutti i telefilm il 70% dei ragazzi resta immaturo e tende a mollare, anche quando hanno il loro giorno di affidamente del figlio, lo lasciano a nonni o baby sitter per andarsi a divertire.  E lo giustificano dicendo che sono giovani ed hanno voglia di divertirsi. Le madri ovviamente sopportano la gran parte della fatica ed il grande shock che porta una nascita nella vita di una donna, figuriamoci alla tenera età di 16 anni.  Il primo grosso impatto è il dolore del parto e la successiva totale  dipendenza del bambino, bisognoso di cibo, cure costanti, con poche ore di sonno. I compagni non resistono! Il secondo grosso cambiamento è non poter andare a scuola se non c'è qualche nonno a tenere il bambino. Alcune madri sopperiscono studiando per corrispondenza on line, ma con le esigenze del bambino faticano non poco a concentrarsi negli studi. Poi c'è il distacco totale dal mondo che poco prima avevano frequentato : le ragazze sporadicamente riescono ad uscire   con le amiche. Rarissime sono le serate in cui riescono a lasciare i figli con qualcuno a casa. Il terzo impatto è dover diplomarsi per trovare un lavoro remunerativo. Chi dei ragazzi lo trova si deve accontentare di salari miserrimi dei part time, per la totale inesperienza. A tutti è chiaro che solo con il diploma possono assicurarsi un futuro decente.

La cruda realtà dei problemi oggettivi che un bambino comporta nella vita dei neo genitori si abbatte su tutti.  Nella serie la gran parte delle madri riescono ad allevare con più o meno aiuto i loro figli ed a gestire un rapporto civile con i loro ex. Solo una coppia su sei resta insieme: proprio quella che si vede costretta a cedere il bambino in affidamento. 

I genitori di questi adolescenti a volte aiutano i ragazzi, alcuni sono totalmente assenti, a volte invece si trovano costretti a sostituirsi alle madri perché queste hanno problemi o di droga o con la giustizia, ma per lo più cercano d'instradare i loro figli all'indipendenza. Dopo un breve periodo che ospitano i neo genitori li spingono a cercarsi un'altra casa ed a essere autonomi. Alcuni lo fanno in modo graduale, altri in modo molto brusco e poco comprensivo. 

Alla seconda stagione Teen Mom ha avuto il risultato desiderato dalla produzione: il numero delle gravidanze di ragazze adolescenti è sceso del 30%. Un traguardo molto importante.  Ho visto che anche la TV Italiana ha fatto un programma simile, ma non l'ho seguito.

Grande Virna Lisi, che ci hai fatto battere il cuore sempre!

Carini e coccolosi! :D

lunedì 15 dicembre 2014

Le donne

Durante la mia lunga carriera (36 anni e mezzo) nel  mondo del  caffè ho visto svilupparsi una cultura femminile, con dapprima timidamente  qualche rara donna, ma successivamente sempre più donne, più sicure, numerose e determinate a riuscire, per riscattare la propria famiglia dalla miseria. Sarà che quando la vita picchia giù duro noi non ci fermiamo mai, perché mettiamo il cibo in tavola ogni giorno, puliamo ogni giorno, sorridiamo ai nostri figli ogni giorno, anche se vicino a noi non c'è un uomo.

Il  documentario che vi introduco racconta il duro lavoro di una realtà nel Centro America, dove le donne hanno preso in mano una situazione disperata e l'hanno fatta rifiorire da sole.  Sono contadine che non hanno avuto grande educazione scolastica, che hanno perso tutto, fuorché la loro Terra e da questa hanno saputo rinascere: un meraviglioso esempio per le loro figlie e per noi tutte!

Dato che è un anteprima, il codice per inserire non l'ho trovato, guardatelo direttamente qui 
https://www.youtube.com/watch?v=P-O2WaPq_iY
 o qui sotto ...

sabato 13 dicembre 2014

Albero di Natale : fatto !! anzi, fatto fare!!! :D

Avevo voglia di "Natale", di addobbi e di Albero, ma non quella di farlo. Ho chiamato la ragazza di mio figlio che ha fatto un lavoro splendido: io intanto ho fatto gli gnocchi con il gulash e la panna cotta con salsa di fragole, che mi riescono meglio. A proposito di fragole, è un must con la panna cotta, dato che aborro la salsa al cioccolato, e le ho prese nonostante siano fuori stagione, eppure sono profumatissime e dolci, meglio di quelle estive!!! 


venerdì 12 dicembre 2014

La mia Magica Trieste !!!





Buon Natale  a tutti Voi !




domenica 7 dicembre 2014

II Domenica d'Avvento


Vi dirò che in questi giorni i miei sentimenti sono alquanto confusi e discordanti.
Quest’anno è stato talmente pesante, che arrivata a Dicembre non ho idea se rallegrarmi che sia finito o rimanere ancora con il fiato sospeso aspettando il domani. 
Ma, chi mi conosce, sa che risorgo sempre dalle mie ceneri. Quindi penso positivo: il Natale è da festeggiare per risollevare lo spirito della famiglia dopo le peripezie del 2014. 
Ma mi sembra di dover raccogliere le forze dai “sotterranei” della mia anima che percepisco prosciugati. Procedo giorno dopo giorno. Inutile preoccuparsi per il domani, quando la vita da vivere è adesso.  L’importante è vivere… lasciarsi alle spalle il passato, guardare con fiducia al domani e vivere appieno il presente, come si può, anche senza entusiasmo e cercare qualcosa per riaccendere quell’entusiasmo. Reagire è la condizione sine qua non per risorgere, anche se ho perso gran parte dell’interesse per le cose che facevo abitualmente.
Anche leggere i vostri blog mi è diventato difficile, non riesco a concentrarmi ed il blocco dei cookies mi impedisce a volte di commentare in alcuni, ma mi è difficile capire cosa debba fare per ovviare all’inconveniente.
Ho pensato anche di chiudere il mio blog, ma mi sto dando del tempo per capire se voglio veramente farlo.
La stagione non è delle migliori per aiutarmi a reagire: amo il sole, il caldo ed ora piove e fa freddo. Ma sono ogni giorno fuori dalla porta con qualsiasi tempo fin dalle 7:30 a fare colazione con i miei figli: le ore più belle della mia giornata. Poi sono in giro per commissioni. Ho preso impegni che mi tengano occupata ed ultimamente sto partecipando a tornei di burraco proprio per tenere “sveglia” la mente ed evitare di rincoglionirmi davanti al computer.  Sembra funzionare, ma alla fine quando torno dalle commissioni sono stanca e non riesco a fare altro. Per cui ancora la confusione e l’insoddisfazione la fanno da padroni: ho la sensazione di non fare abbastanza o meglio di non avere voglia o forza, od entrambe, di fare di più o meglio. Trovare un equilibrio tra i vari impegni sembra difficile. Penso ad un lavoro e vorrei averlo già finito, mentre per portarlo a termine ci vuole tempo, metodo ed ordine, perché passate le tempeste familiari, mi son rilassata, fin troppo ed ogni cosa mi sembra un tale ed enorme impegno difficile da portare avanti.
Ma procedo, un giorno alla volta, cercando di reagire… e poi sta arrivando il Natale! Una grande festa di Speranza in una vita migliore, in un "momento" più calmo, in una mente più aperta, meno confusa… in una festa di condivisione con chi si ama. D'altra parte, domani  è un'altro giorno, si vedrà... :D
Un abbraccio a tutti e Buone Feste!

giovedì 4 dicembre 2014

Canta la Bora

Nei giorni scorsi la Bora ha fatto il suo ritorno, con la pioggia. E' un connubio noioso, è difficile camminare con l'ombrello che rischia ad ogni piè sospinto di rovesciarsi ed al caso anche rompersi, con il risultato di bagnarsi oltre che a gelare per il freddo tagliente dei refoli. 


Ma alla fermata del tram, l'altro giorno un signore anziano ci raccontava dei tempi andati, quando la Bora "cantava", durando fino a 15 giorni, di cui metà in crescendo e l'altra metà in calando. 



Ricordava le stagioni marcate, con le deliziose Primavere, le assolate Estati, i clementi Autunni ed i freddissimi Inverni. 



Non lontano uno tra i più freddi quello del '56 dove si registrò -14° con Bora a 160 Km/h costante e non solo a refoli... si camminava per le strade solo se mettevano le corde, a cui la gente si aggrappava per restare in piedi e se ghiacciava era un classico vedere gente seduta a terra dopo una caduta in mezzo alla strada.


Altri tempi, altre strade, altri ricordi, ma quello che il signore ricordava e che mi ha colpito, soprattutto perché ha risvegliato ricordi miei personali, era che comunque la gente CANTAVA! Anche se la vita era difficile, pesante, c'era miseria, freddo, fame, ma lo stesso cantava.  Bastava essere in compagnia, uno dava il "la" e gli altri cantavano con lui in coro.  Abbiamo perso questa sana abitudine. Cantare allevia il dolore e ricrea lo spirito. Gente allegra il ciel aiuta, dice il proverbio e sembra proprio che oggi pochi sanno essere allegri in modo spontaneo e naturale. 

domenica 30 novembre 2014

Lo sapevate che ...

Non credevo ai miei occhi, ieri sera guardando i titoli del notiziario circa la visita del Papa in Turchia...
Lo sapevate che per la televisione Italiana (non ricordo quale canale) la capitale della Turchia ha cambiato nome????

Non si chiama più ISTANBUL, ma INSTAMBUL .....  ????   8-(

Non ho parole...!!!!

mercoledì 26 novembre 2014

La giornata contro la violenza sulle donne


Non so perché ma la giornata di ieri dedicata alla violenza contro le donne, mi è parsa più una celebrazione della violenza ed esasperazione del potere fisico e psichici che le donne subiscono, più che la giornata della solidarietà alle donne violentate. Il racconto poi della Kampusch è stato orribile ne ho retto solo un pezzo, poi ho dovuto cambiare canale. Perché la celebrazione deve passare attraverso il racconto morboso dettagliato delle nefandezze subite? Non è che queste attizzino la morbosità della gente e la voglia di emularle da parte di uomini deboli e falliti, nonché sadici  psicopatici? Perché invece non si fanno parlare queste donne sul come siano riuscite a superare.... no, questa è una parola grossa... a convivere con il loro passato, come siano riuscite ad uscire dal tunnel più buio per salvare se stesse ed i figli?? Invece questo aspetto è solo l'ultimo epilogo che le fa dire, "poi finalmente è finita" oppure finisce con la morte della vittima o delle vittime.

Perché i legislatori non promulgano leggi che difendano i deboli prima che le cose diventino irreparabili???
Perché nella scuola non viene insegnata la psicologia fin dalle medie per aiutare i ragazzi, maschi e femmine, a superare il malessere dell'adolescenza e del disagio sociale... da individuare i fattori di rischio ed aiutarli ad uscire dalla spirale di violenza prima dell'età adulta, prima che non sia troppo tardi????

lunedì 24 novembre 2014

Una risata

martedì 18 novembre 2014

Immigrati --- l'altra campana

9 bufale sugli immigrati: smentite dai numeri

  • Scritto da  Andrea Colasuonno per Esseblog
9 bufale sugli immigrati: smentite dai numeri
ripubblico da esseblog
Negli ultimi tempi fra le provocazioni di Salvini, i blitz di Borghezio e Casapound, le aggressioni in autobus o per strada ai danni di africani accusati di portare l’Ebola, gli scontri di Tor Sapienza, le esternazioni di Grillo circa il trattamento da riservare a chi arriva dal mare, il clima attorno agli stranieri si è di nuovo fatto abbietto e a tratti pericoloso. Ho voluto allora confutare punto per punto le argomentazioni più usate dai razzisti a vario titolo, tanto per fare chiarezza e dimostrare che il razzismo rimane un basso istinto che va semplicemente educato e soppresso e non ha alcuna ragione razionale per essere professato.

1) “Vengono tutti in Italia”

Gli stranieri in Italia sono poco più di 5 milioni e mezzo, ossia l’8% della popolazione. Solo 300 mila sono gli irregolari. Il Regno Unito è il paese europeo al primo posto per numero di nuovi immigrati con circa 560.000 arrivi ogni anno. Seguono la Germania, la Spagna e poi l’Italia. La Germania è invece il paese Ue con il maggior numero di stranieri residenti con 7,4 milioni di persone. Segue la Spagna e poi l’Italia. Siamo sesti inoltre per numero di richieste d’asilo (27.800). Da notare che il paese col più alto numero di immigrati è anche l’unico che in questo momento sta crescendo economicamente.

2) “Li manteniamo con i nostri soldi”

Gli stranieri con il loro lavoro contribuisco al Pil italiano per l’11% , mentre per loro lo stato stanzia meno del 3% dell’intera spesa sociale. Inoltre gli immigrati ci pagano letteralmente le pensioni. L’età media dei lavoratori non italiani è 31 anni, mentre quella degli italiani 44 anni. Bisognerà aspettare il 2025 perché gli stranieri pensionati siano uno ogni 25, mentre gli italiani pensionati sono oggi 1 su 3. Ecco che i contributi versati dagli stranieri (circa 9 miliardi) oggi servono a pagare le pensioni degli italiani.

3) “Ci rubano il lavoro”

“La crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazionali per gli italiani”, è la Banca d’Italia a parlare. Il lavoro straniero in Italia ha colmato un vuoto provocato da fattori demografici. Prendiamo il Veneto. Fra il 2004 e il 2008 ci sono stati 65.000 nuovi assunti all’anno, 43.000 giovani italiani e 22.000 giovani stranieri. Nel periodo in cui i nuovi assunti sono presumibilmente nati, negli anni dal 1979 al 1983, la natalità è stata di 43.000 unità all’anno. È facile vedere allora che se non ci fossero stati gli immigrati, 22.000 posti di lavoro sarebbero rimasti vacanti. Questo al Centro-Nord. La situazione è un po’ più problematica al Sud, perché in un’economia fragile e meno strutturata spesso gli stranieri accettano paghe più basse e condizioni lavorative massacranti, rubando qualche posto agli italiani. A livello nazionale, ad ogni modo, il fenomeno non è apprezzabile.

4) “Non rispettano le leggi”

Negli ultimi 20 anni la presenza di stranieri in Italia è aumentata vertiginosamente, fra il 1998 e 2008 del 246% dice l’Istat. Eppure la delinquenza non è aumentata, ha avuto solo trascurabili variazioni: nel 2007 il numero dei reati è stato simile al 1991. Di solito si ha una percezione distorta del fenomeno perché si considerano fra i reati degli stranieri quelli degli irregolari che all’87% sono accusati di reato di clandestinità il quale consiste semplicemente nell’aver messo piede su territorio italiano.


5) “Portano l’Ebola”

L’Africa è un continente enorme, non una nazione. Le zone in cui l’Ebola ha maggiormente colpito sono Liberia e Sierra Leone. Da queste zone non giungono immigrati in Italia dove invece arrivano da Libia, Eritrea, Egitto e Somalia. I sintomi dell’Ebola poi si manifestano in 3 o 4 giorni e un migrante contagiato non potrebbe mai viaggiare per settimane giungendo fino a noi. Infine il caso ebola è scoppiato ad aprile 2014, nei primi 8 mesi del 2014 in Italia sono arrivati circa 100 mila immigrati e neanche uno che ci abbia trasmesso l’Ebola.

6) “Aiutiamoli a casa loro”

È la frase con cui i razzisti di solito si autoassolvono, come se aiutarli a casa loro non abbia dei costi e dei rischi, e come se i nostri governi non abbiano già lavorato per affossare questa possibilità. Nel 2011 il governo italiano ha operato un taglio del 45% ai fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo, stanziando effettivamente 179 milioni di euro, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni. Destiniamo a questo ambito lo 0,2 del Pil collocandoci agli ultimi posti per stanziamenti fra i paesi occidentali. Nel 2013 il Servizio Civile ha messo a disposizione 16.373 posti di cui solo 502 all’estero, in sostanza il 19% di posti finanziati in meno rispetto al bando del 2011.

7) “Sono avvantaggiati nelle graduatorie per la casa”

Ovviamente fra i criteri per l’assegnazione delle case popolari non compare la nazionalità. I parametri di cui si tiene conto sono il reddito, numero di componenti della famiglia se superiore a 5 unità, l’età, eventuali disabilità. Gli immigrati di solito sono svantaggiati perché giovani, in buona salute e con piccoli gruppi famigliari (poiché non ricongiunti). Nel bando del 2009 indetto dal comune di Torino il 45% dei richiedenti era straniero, solo il 10% di essi si è visto assegnare una casa. Nel comune di Genova, su 185 abitazioni messe a disposizione, solo 9 sono andate ad immigrati. A Monza su 100 assegnazioni solo 22 agli stranieri. A Bologna su 12.458 alloggi popolari assegnati, 1.122 agli stranieri.

8) “Prova a costruire una chiesa in un paese islamico”

È l’argomento che molti usano perché non si costruiscano moschee in Occidente o perché si lasci il crocifisso nei luoghi pubblici. È un argomento davvero bislacco: per quale motivo se gli altri sono incivili dovremmo esserlo anche noi? E comunque gli altri non sono incivili. In Marocco i cattolici sono meno dello 0,1% della popolazione eppure ci sono 3 cattedrali e 78 chiese. Si contano 32 cattedrali in Indonesia, 1 cattedrale in Tunisia, 7 cattedrali in Senegal, 5 cattedrali in Egitto, 4 cattedrali e 2 basiliche in Turchia, 4 cattedrali in Bosnia, 1 cattedrale negli Emirati Arabi Uniti, 3 monasteri in Siria, 7 cattedrali in Pakistan e così via.

9) “I musulmani ci stanno invadendo”

Al primo posto fra gli stranieri presenti in Italia ci sono i rumeni che sono oltre un milione. I rumeni per la maggior parte sono ortodossi. In seconda posizione ci sono gli albanesi, quasi 600 mila, per il 70% non praticanti (lascito della dominazione sovietica) e, fra i rimanenti, al 60% musulmani e al 20% ortodossi. Seguono i marocchini, quasi 500 mila, quasi totalmente musulmani, e ancora i cinesi, circa 200 mila, quasi tutti atei. Dunque in larga parte gli stranieri in Italia sono cristiani, oppure atei, solo in piccola parte professanti l’Islam.

domenica 16 novembre 2014

www.nonsprecare.it/

Ho trovato per caso questo link e vi invito a visitarlo. Oltre ad essere nato da un'idea di un ottimo giornalista, Antonio Galdo (Il Mattino, Panorama, ha collaborato con Enzo Biagi, l'Indipendente) contiene molti articoli interessanti sulla semplice economia domestica e sull'attualità , volto a contenere costi ed evitare sprechi, che il buon senso comune sa  essere la base del vero risparmio.
Gli argomenti trattati sono vari, con diversi obiettivi :  Risparmiare, Muoversi, Vivere Green, Condividere, Mangiare, Video, Premio non sprecare.
Dateci un'occhiata : vale la pena di perderci un po' di tempo.


Ne parlavo un giorno a proposito di sprechi -specialmente in cucina- con la mia negoziante di fiducia.  Mi raccontava di aver sentito di una famiglia che ha accettato una sfida: alimentarsi con ciò che aveva in casa senza andare al negozio per un mese. Il concetto è estremo, certo è che se lo facessimo per una settimana daremmo fondo alle scorte che a volte conserviamo nella dispensa o nel freezer per la solita mancanza di tempo o per il gran daffare, che spesso ci costringe ad ignorare o a nascondere prodotti, che poi per la scadenza buttiamo via. Il risparmio inizia proprio dal cibo: ottimizzare consumi e menù è la parte fondamentale per evitare sprechi di cibo e di denaro.

Buona domenica a tutti!! :D

sabato 15 novembre 2014

15 dicembre - pensiero del giorno

« Che gli esseri umani siano imperfetti è evidente, ma l'atteggiamento che consiste nel sottolineare senza sosta i loro difetti non è affatto pedagogico. La questione è sapere se ci si accontenta di esprimere il cattivo umore, l'esasperazione ispirata dalla loro condotta, o se invece si desidera aiutarli.
Se desiderate realmente aiutare qualcuno a cambiare comportamento, rivolgetevi a ciò che vi è di migliore in lui, mostrategli che vedete le sue qualità (ciascuno ne ha almeno una) e fate appello a esse. In tal modo toccherete il suo amor proprio, egli cercherà di non deludervi, e così lo incoraggerete a migliorarsi. Questa regola può essere verificata in particolar modo con i bambini. Non si educa un bambino insistendo sui suoi difetti, trattandolo da incapace, da pigro, da bugiardo, da disonesto. Sotto il peso di quelle accuse il bambino perde qualsiasi voglia di fare degli sforzi: dal momento che vi siete formati di lui un'opinione definitiva, perché dovrebbe cercare di cambiare? Ma mostrategli che può sempre fare meglio – perché è la verità – e a quel punto sì, avrete qualche probabilità di educarlo. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 



giovedì 13 novembre 2014

Pensiero del giorno

« Qualunque cosa si voglia fare nella vita, e anche se si fanno i migliori progetti, si incontrano sempre delle difficoltà, degli ostacoli. Occorre saperlo e prendere alcune precauzioni per non lasciarsi mai andare allo scoraggiamento, che è una delle peggiori tentazioni che esistano.
Quando cominciate a sentirvi oppressi, sopraffatti dalla situazione, ditevi immediatamente che quello stato non durerà. Rifugiatevi in voi stessi come se entraste in ibernazione, e rimanete là fino a che il soffio della vita tornerà a farvi visita. Lo scoraggiamento è come l'inverno, ma dopo l'inverno viene la primavera. A seconda degli anni la primavera giunge più o meno presto; a volte arriva molto tardi, ma finisce sempre per arrivare. Perciò non bisogna mai perdere completamente la speranza e il coraggio. Prima o poi, il vostro slancio e la vostra energia torneranno. Quanti hanno lasciato la presa appena qualche istante prima che le forze della primavera risorgessero in loro! Ed è un peccato: sarebbero stati finalmente salvi, ma si sono lasciati sommergere dallo scoraggiamento perché non hanno presagito nulla del rinnovamento. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Come usare i fondi del caffè da http://www.comunicaffe.it/

Non tutti sanno che i fondi di caffè, ossia quella rimanenza del caffè pressato che buttiamo via senza farci troppi problemi, in realtà possono essere un aiuto per piccoli problemi estetici o in generale per la cura della persona.
Sul sito ufficiale del Dr. Mehmet Öz, famoso cardiochirurgo e insegnante alla Columbia University di New York, sono stati indicati gli usi alternativi dei fondi di caffè che possono renderci più belli.
Innanzitutto con i fondi di caffè si può preparare una fantastica maschera di bellezza per il viso. Basta mescolare questo fondo a un po’ di olio di oliva, e con il composto massaggiare la pelle del viso per qualche minuto, e poi risciacquare.
Perché fa così bene alla pelle del viso? Perché i fondi hanno delle straordinarie proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti, mentre l’olio d’oliva, che serve anche da emulsionante, idratare la pelle in profondità e consente di avere una carnagione luminosa e dall’aspetto sano.
Anche per i capelli si può ricorrere al “trucco” dei fondi di caffè: essi, infatti, funzionano come stimolante per la crescita. Basta strofinarne con cura un pugno sopra il cuoio capelluto per far ritrovare vigore alla chioma. Gli scarti di caffè si possono usare anche per pulire a fondo la chioma, sotto la doccia, e ritrovare la luminosità dei capelli.
E ora un consiglio che farà incuriosire le donne: i fondi di caffè possono essere un aiuto persino contro la tanto odiata cellulite. Si mescolano con un po’ di acqua calda e si strofina energicamente con un movimento circolare sulle cosce, anche mentre si fa la doccia.
L’operazione andrebbe ripetuta un paio di volte a settimana per cominciare a vedere i primi risultati: la caffeina, infatti, aiuta a stimolare la circolazione e quindi a ridurre gli inestetismi della cellulite.
Last but not least: i fondi possono essere usati anche come scrub per le mani.
Oggi ricordatevi di non buttare via i fondi!

mercoledì 12 novembre 2014

Gatto chiede cibo a padrone sordomuto




Certo che i gatti hanno una marcia in più!!!




Articolo di Simon Black (traduzione)

Il Brasile una settimana fa ha annunciato la costruzione di un cavo in fibra ottica da 3.500 miglia  fino al Portogallo al fine di eludere  interferenze della NSA.
 
Cosa c'è di nuovo? hanno annunciato che non un centesimo dei 185 milioni dollari che dovrebbero essere dedicati al progetto andrà a ditte americane, semplicemente perché non vogliono correre rischi che sia il governo degli Stati Uniti ad intercettare il sistema.
E 'incredibile quanto la società gli individui, le aziende e anche i governi siano disposti a fare per proteggersi dal governo del Land of the Freedom (USA).
Il governo tedesco, in particolare è rimasto sconvolto dalla scoperta di spionaggio da parte degli Stati Uniti all'interno dei suoi confini, ha messo a punto una gamma di metodi unici per bloccare orecchie indiscrete.
Si sono spinti fino al punto di riprodurre la musica classica ad alto volume durante e riunioni ufficiali in modo da offuscare la conversazione per tutti gli eventuali ascoltatori estranei esterni.
Hanno anche seriamente contemplato l'idea di tornare di nuovo alle macchine da scrivere per eliminare le possibilità di sorveglianza dei computers..
Più praticamente, il governo del Brasile ha vietato l'uso di tecnologie Microsoft in tutti gli uffici governativi, cosa che è stata fatta anche in Cina all'inizio di quest'anno.
Il Terrore Rosso-Bianco-Blu, ora ha sostituito il Terrore Rosso nella guerra fredda. E si arriva a un costo serio.   Dal rifiuto del Brasile di soli prodotti informatici americani, si stima che le imprese americane perderanno più di 35 miliardi dollari di fatturato per i prossimi due anni.  
Come le fondamenta della statura morale del paese cominciano a vacillare, così fa anche la sua forza economica.
L'ironia non può essere ignorata : nel giorno in cui gli americani celebrano il coraggio dei loro veterani nella lotta contro le forze della tirannia nel mondo, troviamo un altro esempio di dove il resto del mondo veda la fonte della tirannia oggi.
E 'incredibile quanto le cose siano cambiate.
In passato, il mondo si fidava dell' America, per la sua enorme responsabilità.
Il dollaro USA è la valuta di riserva del mondo. Il sistema bancario degli Stati Uniti ha costituito la base del sistema bancario globale. La tecnologia statunitense è diventata la spina dorsale della rete internet globale..
Ma il governo degli Stati Uniti ha abusato di questa fiducia per decenni.
Oggi il resto del mondo si rende conto che non possono più fare affidamento sugli Stati Uniti come una volta, ed alla luce di un tale abuso e sfiducia stanno creando con entusiasmo le proprie soluzioni.
Provate ad immaginare, se il Brasile, che sta costruendo un proprio cavo in fibra ottica al fine di evitare la NSA, considerasse ovvio creare le proprie alternative nel sistema finanziario a competere direttamente con il Fondo monetario internazionale e il dollaro USA.
Oh aspetta – che stupido che sono -  lo stanno già facendo!
 
Simon Black

giovedì 6 novembre 2014

TRIESTE in E-Motion

mercoledì 5 novembre 2014

Lucca - Fiera del Fumetto

Anche quest'anno mia figlia è stata a Lucca per questo grande evento, ancora più bello in questa edizione perché il Comune ha migliorato l'organizzazione e la logistica. 
Tra tutte le centinaia di foto che mia figlia ha fatto, ho scelto questa, che rappresenta un principio basilare della vita: l'ironia non ha tempo, né età.

Ecco una coppia di allegri ottantenni nel classico costume di Braccio di Ferro con la sua amata Olivia! Deliziosi!




lunedì 3 novembre 2014

e di sera arriva Costa Fascinosa, dirottata da Venezia chiusa per nebbia

Nelle foto suggestive del fotografo Triestino, Marino Sterle, l'arrivo e l'attracco della Costa Fascinosa al molo Bersaglieri. 



La portaerei sembra piccola paragonata alla nave della Costa. 

Qui le Rive si riempiono di folla: la nave porta 3500 passeggeri e 70 pullman al seguito.. 




Il 1° Novembre dalle stesse rive è salpata l'ammiraglia Costa Diadema, già battezzata la Regina del Mediterraneo, nel suo viaggio  inaugurale:  eccola in una foto molto suggestiva...

3 Novembre 1948 - 2014 - 66° anniversario della riunificazione di Trieste all'Italia.

Mentre ieri era ferma sulle rive la nave da crociera tedesca AIDA Aura



questa mattina i Triestini hanno trovato due navi da guerra della Marina Militare all'approdo, pronte per la commemorazione del 66esimo anniversario della riunificazione di Trieste all'Italia.









La parte del leone la fa la  nave Cavour (Fincantieri 2009), classificata come  incrociatore portaereomobili,  c'erano due elicotteri e due aerei sulla poppa della nave. E' in realtà una portaerei, ma di dimensioni inferiori alle classiche portaerei americane che di solito vediamo nella nostra rada. Per darvi un'idea, la nave Cavour ha 220 metri di ponte di volo per 37 metri di larghezza contro i 337 metri con 76 di larghezza della portaerei Ford, l'ultima varata un anno fa.




Vi dirò che a trovarsi davanti questa prua con una carena così spinta ed ardita, mette in soggezione a guardarla da vicino: da la sensazione d'imbarcazione tozza, ma ha questa prua talmente arcuata che alleggerisce la linea, la mancanza della punta fa pensare che abbia spiccato il volo... 


Altra linea ha la Fregata Virginio Fasan, sulla cui poppa era posteggiato un  elicottero pesante. 



I festeggiamenti avranno il loro culmine questo pomeriggio quando i bersaglieri percorreranno correndo e suonando le vie di Trieste proprio come sessantasei fa... 

mercoledì 29 ottobre 2014

Aspettando il Grande "Cocomero"...

C'è qualcuno che apprezza enormemente la festa, anche questa istrice esprime il piacere dell'evento, facendo scorpacciate di Zucche, che adora... a sentirla... ; D




sabato 25 ottobre 2014

Ora solare

Come in Primavera il cambio di ora in legale mi porta allegria per il poter godere di più luce, altrettanto son felice in Ottobre quando si torna all'ora solare. Alzarsi alle 06:00 con il buio ed uscire con il cielo ancora scuro che inizia appena ad aprirsi all'alba mi porta tanta tristezza. 
Per questo sto già aggiustando gli orologhi analogici di casa. :D

Seconda giornata magnifica di sole, ma fredda... va bene così : l'umidità è stata spazzata dal borino. 
La cosa più bella oltre al cielo terso ed al sole di giorno è guardare alla finestra le stelle durante la notte e cercare le costellazioni che conosco con il naso all'insù come una bambina. 

 



Questa appare davanti alla mia finestra  in tutto il suo splendore ! 

E' la regina d'Etiopia, Cassiopea,  che si vantò di essere la più bella delle Nereidi (le ninfe del mare figlie di Nereo, ricorderete la sorella, famosa madre di Achille, la potente Teti). Fatto sta che la vanità di Cassiopea urtò le sorelle, tra le quali la sposa del dio Nettuno, Anfitrite, che chiese al marito di punire l'impudente sorella. Nettuno pose un serpente enorme e mostruoso, Ceto, a devastare le coste dell'Etiopia. Un oracolo predisse che solo il sacrifico della figlia di Cassiopea e Cefeo, Andromeda poteva porre fine al massacro del serpente.  Le sorti della bella Andromeda però furono cambiate dal guerriero Perseo, che grazie alla testa di Medusa, pietrificò il mostro che si sfaldò davanti agli occhi del popolo Etiope.

La lezione di Papà


Ci sono momenti in cui nella nostra vita ci fermiamo con il respiro sospeso e chi chiediamo “Perché tutto questo?” Si corre, ci si affanna, si crede che le cose a cui tendiamo siano importanti, mentre la vita ci scivola addosso senza poterla fermare.
 La routine di ogni giorno ci distrae e quante cose perdiamo strada facendo per la tensione di andare avanti.
Fermarsi di tanto in tanto e considerare: cosa sto facendo? Ma soprattutto “Cosa mi sto perdendo?” Ci può far aprire gli occhi su quella realtà elusa dai nostri affanni. Saper cogliere i lati importanti della vita nella nostra routine è l’unica nostra salvezza. E chissà perché questa “salvezza” si chiama sempre “Amore”!



lunedì 13 ottobre 2014

Barcolana 46





giovedì 9 ottobre 2014

Les Babettes - Triestine a X Factor!

Difficoltà linguistiche

Succede in Svizzera. Una nota grande catena di supermercati ha lanciato sul mercato un nuovo prodotto Bio, ma incontra problemi linguistici di traduzione .... ;)



martedì 7 ottobre 2014

El timbro



Ammiccante canzone che mette alla berlina le mode ad ogni costo... il video aiuta la comprensione del dialetto. Finale a sorpresa.... Un sorriso a voi !!!

domenica 5 ottobre 2014

Una giornata di sole

Magnifica giornata oggi, sono stata sulle rive di prima mattina ed ho trovato una lieve brezza che increspava appena il mare. Una barca di turisti ormeggiata al molo ...


e un sacco di barche che si preparavano alla regata dei giovani.


Le imbarcazioni di ogni tipo e categoria iniziano a riempire le rive, organizzate per ricevere imbarcazioni da tutto il mondo!  Tra un motoscafo, una pilotina, la barca a vela, la barca d'altura, le vecchie barche di legno,  nuovissime e tecnologiche alcune, vecchie bagnareole altre danno il polso della manifestazione : l'importante è partecipare!!!  




venerdì 3 ottobre 2014

45a Barcolana

Ogni seconda domenica di Ottobre da 45 anni si tiene la Barcolana. Ormai la conosce tutto il mondo!  

Quest'anno il manifesto è stato dedicato ad Ottavio Missoni, recentemente scomparso, reso dal figlio Luca. 





Non ci sono barche, ci sono i colori di Trieste in questa stagione, quelli del mare in tutte le sfumature del verde e del blu, del cielo con l'azzurro ed il bianco delle nuvole, il beige della terra il bianco della roccia carsica e le sfumature di rosso, viola e rosa del sommaco, che incendia magicamente la nostra terra in questa stagione. 

La Barcolana è una "tradizione del ritorno", una volta l'anno la seconda domenica di ottobre, molti marinai, ma soprattutto i Triestini sentono il richiamo della Bora e di Trieste. 

Fervono i preparativi per questi che saranno giorni pieni di manifestazioni, di vita, di feste e di gente! Questa sera passeggiando in riva ho potuto fotografare i gazebo in allestimento, sempre più numerosi!!! 





Crostata di fichi a modo mio

Per la frolla:
  • 300 g di farina 00
  • 150 g di zucchero
  • 1 uovo + 1 tuorlo
  • 90 g di burro freddo
  • ½ bustina di lievito in polvere per dolci
  • Sale q.b.
Per il ripieno :
·         500 g di fichi freschi
·         Due cucchiai di zucchero di canna
·         Una noce di burro
·         Succo di ½ limone
·         Un pizzico di cannella ed uno di noce moscata
  
Ho messo il burro tagliato a pezzetti nel mixer con le uova, lo zucchero e la farina, la ½ bustina di lievito in polvere ed una di zucchero aromatizzato alla vaniglia, fino a che tutto si è ben amalgamato, ho aggiunto il sale ed ho fatto girare ancora un po’, ho aggiunto un po’ di latte fino a formare una palla omogenea, ho tirato fuori dal mixer ed ho messo la pasta a riposare nel frigo per mezzora.

Intanto ho tagliato i fichi a metà mettendoli in un wok con una noce di burro, due cucchiai di zucchero di canna, il succo di mezzo limone, un pizzico di cannella ed uno di noce moscata, ho coperto   a metà con acqua ed ho lasciato a fuoco basso che insaporisca il tutto fino a riduzione del liquido facendo diventare i fichi morbidi.


Ho steso due terzi della pasta e foderato il fondo della teglia da forno formando un piccolo bordo rialzato, ho scolato i fichi dall’eccesso del succo (se volete potete rapprenderlo con un po’ di maizena), li ho disposti sul fondo


e poi con l’altro pezzo di pasta ho fatto delle piccole strisce e le ho messe a griglia sopra i fichi.



Ho infornato per circa 25’ a 175° forno ventilato, per il tempo e la temperatura però regolatevi a seconda del vostro forno.  Ecco il risultato ! Buon appetito!!




Il bello della pensione...

è che quando ho tempo e devo aspettare per un appuntamento mi rilasso e guardo i palazzi della mia città scoprendo giorno per giorno particolari che nella mia vita da impiegata a tempo pieno solo intravvedevo.

Oggi mi son soffermata in Piazza della Borsa a guardare dei bassorilievi  su questa casa


Mi sono avvicinata e li ho esaminati con attenzione. 
Quello di sinistra è questo : 

rappresentano un gruppo di puttini con uno che suona una viola ed allieta il lavoro di raccoglitore degli altri. 

A destra invece :

il putto accovacciato scrive  una parola.... forse "VERIS" che in Latino significa Primavera... o VERI plurale di "Vero", non lo so... 

Più grande e complesso è il bassorilievo centrale 


Curiosa mi son avvicinata, volevo capire cosa lo scultore avesse voluto immortalare. Abitualmente molti bassorilievi rappresentano le peculiarità della città. Infatti il centro del lavoro è dedicato al dio Mercurio :

un putto, quello a sinistra inneggia al dio, il secondo gli porge le offerte ed il dio Mercurio troneggia esattamente al centro del bassorilievo. Alla sua sinistra è posato a terra il caduceo del commercio, legato da una corona ornamentale ad una lira.  Ricordiamoci che oltre ad essere messaggero degli dei, per gli antichi Romani, Mercurio era il dio degli scambi, del profitto del mercato e del commercio. Ma il legare il caduceo alla lira indica il carattere culturale e non gretto di tale attività. 

E questo viene confermato dal resto della pala, che rappresenta gli interessi e le vocazioni della città. 

A sinistra 


i putti reggono un'ancora, segno di città mercantile, un mappamondo per indicare il carattere cosmopolita della città, che intrattiene rapporti e rotte di navigazione con tutto il mondo, ma  reggendo una clessidra, perché il tempo è denaro, ed una lanterna, cioè alla ricerca di scambi ben chiara, un putto è seduto su una pila di libri, non saprei se siano ironicamente i libri contabili o indichino la cultura della città, che fonda la sua origine al dominio dell'antica Roma, rappresentata dal fascio che gli ultimi putti  reggono (il palazzo è del fine ottocento... non dell'era fascista!) 
Sono stati i Romani che hanno ingrandito Trieste e promosso i suoi commerci. 

Nella parte destra della pala, 


grazieai commerci la prosperità della città viene rappresentata dalla cornucopia che il putto tiene a stento tra le mani, lo vedete con le gambette piegate dalla fatica. I successivi putti volgono lo sguardo all'orizzonte per misurare la rotta con il Sestante marinaro che testimonia la lontananza delle rotte delle navi di Trieste, di cui in sottofondo appare una vela. Ed ovviamente i traffici includono :  i prodotti della terra, rappresentati dai putti che reggono un grande covone di grano, i prodotti del mare, con il grande pesce trattenuto con il corpo stesso del putto e la rete e le merci in genere, rappresentato dal sacco che l'ultimo putto trascina a fatica.